Catania-Lecce: precedenti: una rimonta da 10 e Lodi

Ciccio Lodi, una doppietta da urlo!

Ciccio Lodi, una doppietta da urlo! 

Il ricordo dell'ultima vittoria rossazzurra sui salentini. Si giocava in Serie A. All'interno le immagini del match

LA PRIMA VITTORIA DEL CHOLO
Catania, tredici febbraio 2011. È la vigilia di San Valentino ma la voglia di festeggiare la così amorevole ricorrenza è ridotta al lumicino. Dopo ventiquattro giornate del campionato di Serie A edizione 2010-11 l’Elefante si trova con un punticino di vantaggio rispetto alla zona per non retrocedere. La situazione, come detto, non è delle migliori. Da circa un mesetto mister Marco Giampaolo (oggi alla Sampdoria) ha lasciato il posto ad un argentino tutta garra ed elettricità che in patria han ribattezzato il Cholo. Nelle quattro partite in rossazzurro, Diego Pablo Simeone (da qualche stagione alla guida dell'Atletico Madrid), ha totalizzato appena un punto: il pareggio di Cesena e ben tre sconfitte contro Parma, Milan e Bologna. Di certo non lo score ideale per un tecnico subentrante.

Al “Massimino”, in quel pomeriggio di freddo pomeriggio di febbraio riscaldato da un timido sole, scende dalla Puglia il Lecce di Gigi De Canio, in classifica con un punto in più rispetto alla smarrita formazione di etnea. Appare chiaro a tutti che si tratta di uno scontro diretto per la salvezza che non va assolutamente fallito. Non vincerlo, infatti, potrebbe portare a delle conseguenze catastrofiche, sia per la classifica degli etnei che per la panca di Simeone. Nonostante la posta in palio sia alta, le due scendono in campo per affrontarsi a viso aperto, senza i troppi e tanti tatticismi che una sfida del genere potrebbe generare. La voglia di vincere prevale sulla paura di perdere: W il Calcio!

Una tipica espressione del 'cholismo'... 




A pochi istanti dal fischio di chiusura del primo tempo il Catania trova il gol del vantaggio proprio all’ultimo assalto: punizione dalla metà campo di Llama, imbucata di testa di Silvestre e palla in rete. Quarta rete stagionale per il difensore argentino e partita in discesa. Macché, nella ripresa, nel giro di cinque minuti, il match del Catania è nuovamente in salita: al 55’ ci pensa il ‘solito’ Jeda a portare il risultato in parità, mentre al 60’ tocca a Munari ribaltare il risultato. Etnei completamente in bambola, vicini più volte al tracollo. A sedici minuti dalla fine, con la situazione che sembra ormai compromessa, il Papu Gomez conquista un preziosissimo calcio di punizione sul versante sinistro dell’area di rigore leccese. Sul punto di battuta si presenta il neo acquisto Ciccio Lodi, tra i responsabili nell’occasione del primo gol salentino. La posizione è decentrata, più adatta ad un destro che ad un mancino, ma Ciccio ci prova lo stesso: sinistro velenoso sopra la barriera con Rosati che sfiora la palla quando ormai è troppo tardi. E’ il gol del 2-2 che cambia l’inerzia della partita.

L’Elefante si è svegliato ed adesso prova a metter sotto il Lupo. Non passano più di quattro minuti che l’arbitro Romeo di Verona fischia nuovamente un altro calcio di punizione a pochi centimetri dalla porta salentina. Stavolta la posizione è centrale, la sfera è piazzata all’interno della lunetta e lo sguardo del portiere leccese Rosati è quello della paura. Sul pallone si presenta ancora lui, Ciccio Lodi. Il suo mancino aggira la barriera e finisce nuovamente in rete. È la rete del sorpasso, è la rete della prima vittoria rossazzurra di Diego Pablo Simeone. È la vigilia di San Valentino, il Catania e il suo pubblico brindano nuovamente all’amore…




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