Amore eterno ed indissolubile

Quattro e cinque febbraio la città di Catania rinasce a nuova vita per portare in trionfo per le strade del centro storico le spoglie di Sant’Agata, la Santuzza catanese martirizzata per amore di Gesù ed eterna protettrice della sua Catania. Sant'Agata visiterà nuovamente la sua città, le sue strade, abbracciata dalla sua gente, dal popolo di devoti - con il sacco e non - dopo un'attesa lunga, infinita, generata dalla pandemia. Dopo due anni a vara di Sant'Aita sarò adornata dai garofani rosa, quelli del martirio, per visitare i luoghi del culto agatino. Il giro esterno, quello del 4 di febbraio, quello che nasce all'aurora per finire all'alba del 5. E poi ancora, il giro interno, nel cuore di Catania, del barocco nostrano, niuru come la pietra lavica dell'Etna, pronto a illuminarsi al suo passaggio. Quattro e cinque febbraio, la città di Catania rinasce a nuova vita. Che sia veramente nuova, questa vita. Che tutti i devoti, con il sacco bianco e qualcuno con la sciarpa rossazzurra al collo, comprendano fino in fondo l'essenza e il significato di quella veste. Non offendere la Patria di Agata, perché ella ne vendica le ingiurie. Devoti, non offendiamo la città di Agata, la nostra, ma amiamola ogni giorno dell'anno, soprattutto quando la Santuzza non è tra noi, nelle nostre strade. Onoriamola sempre, anche quando non c'è un cordone da tirare, un garofano bianco da ammirare, un'invocazione da effettuare, un cero da consumare. Siamo devoti sempre, tutto l'anno. Perché poi è questo che vuole Sant'Agata da noi: amare Catania, rispettarla e renderla sempre più bella. Bisogna amarla veramente la nostra Catania, non solo allo stadio, urlando in curva. Bisogna farlo concretamente, ogni singolo giorno dell'anno, attraverso i piccoli gesti. Bisogna farlo, sempre. Cittadini evviva Sant'Agata!

Orazione dei Catanesi
O gloriosa vergine e martire sant’Agata tu che sin dalla prima età consacrasti a Dio la mente e il cuore, tu che imitasti l’Agnello immacolato nell’esimia purezza della vita, nell’esercizio delle più eroiche virtù nella lotta gloriosa del martirio, prega per noi, ottienici di rassomigliarti: che la fede divina illumini la nostra mente e muova le nostre azioni; che siamo e ci mostriamo dappertutto cristiani, senza rispetto umano; che otteniamo per i tuoi meriti il trionfo sulle nostre passioni e sugli assalti di satana; che accesi come te di ardente zelo possiamo essere fatti degni di esercitare un santo apostolato a pro degli altri; che raggiungiamo il fine per cui il buon Dio ci creò e ci redense, la beata corona del paradiso. Amen.