L'Elefante B...arrisce: presentazione squadra e allenamento con il Biancavilla

N.O.P.A.Q.U.I.E.

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Sul campo un 4-0 che deve spiegare ancora tante cose; segnano tutte le punte, ma Lodi sbaglia un rigore.

Una notte insonne (dalla felicità e non per il caldo, almeno stavolta) e una giornata lavorativa per la maggioranza non frenano i tanti tifosi felici che riempiono la Tribuna A e pian piano le due curve per assicurarsi la presentazione della squadra etnea e godersi l'allenamento condiviso con il Biancavilla di mister Nicola Basile, ex rossazzurro ai tempi della Berretti dalla metà degli anni '90 in avanti. In attesa che alle 18,30 si aprano i tornelli si sprecano i sorrisi e si rende serena l'attesa pur sotto i colpi dell'afa che non lascia scampo. In tribuna A un colpo a sorpresa, ma forse mica tanto, l'ingresso del patron Nino Pulvirenti con la piccola figlia in braccio, ben accolto dai tanti tifosi che chiedono al proprietario del Catania la concessione di selfie e gli operatori della stampa che finalmente possono fruire delle interviste dopo tempo immemore.

Pochi minuti alle 20 e Stefania Sberna con Angelo Scaltriti fanno gli onori di casa introducendo il primo spettacolo della serata, a cura delle danzatrici di Torre del Grifo capitanate dall'istruttrice Messina. Fra tamburi battenti della Curva Nord, la Sberna e Scaltriti snocciolano i nomi di dirigenti e quadri dell'organizzazione del Villaggio e della società, finendo con il team del presidente Franco e l'amministratore delegato Lo Monaco, quest'ultimo accolto da una vera e propria salve di applausi. Gloria anche per il sindaco Pogliese il cui discorso è però coperto dai cori assordanti delle curve. Scaltriti continua a chiamare lo staff societario, in particolare quello medico e quello tecnico. Applausi infiniti all'ingresso di mister Sottil e della squadra, fra due ali di pulcini della Akademy, con una preferenza per tutti su Lodi. Le parole di Lo Monaco in chiusura che rivolge un apprezzamento particolare verso la tifoseria, ricordando anche Ciccio Famoso.

Poi è tempo dell'allenamento condiviso, che certo inizia con grande ritardo. Consueto 4-2-3-1 per il Catania di Sottil, con Pisseri in porta, linea difensiva a quattro Ciancio, Blondett, Lovric e Marchese, i due in mediana Biagianti e Bucolo, tre dietro la punta Marotta, ovvero Barisic, Lodi e Rossetti. E' certamente Marotta il più ispirato, che non trova però il guizzo vincente. Lodi al centro della trequarti non sembra avere il passo giusto per infilarsi negli stretti corridoi ben custoditi dai difensori del Biancavilla. Lo stesso Lodi prima tira una punizione delle sue, su cui Vitale è costretto a smanacciare, poi fallisce clamorosamente il rigore guadagnato da Rossetti. Prima della fine però Marotta trova il gol dell'1-0, risultato con cui si scende negli spogliatoi.

Nella ripresa un tris di cambio dai primi istanti, dentro Calapai, Fornito e Di Grazia, fuori Ciancio, Bucolo e Marotta. Aggiustamento in avanti, è Rossetti il terminale d'attacco, Di Grazia, Lodi e Barisic dietro di lui. Non cambia il risultato, il Biancavilla ribatte colpo su colpo. Poi una serie di cambi fondamentali che influenzano strettamente il risultato; molta linea giovane con Schisciano, Biancola e Noce, inoltre Pozzebon. danno il cambio rispettivamente a Biagianti, Marchese, Blodett e Rossetti. Pozzebon sembra illuminare l'asfittica manovra rossazzurra in attacco, ne beneficia Barisic per il gol del raddoppio.
Ancora cambi con Llama e Brodic per Lodi e Barisic, lo stesso Brodic segna dopo pochi minuti il gol del 3-0. Un solo giro di lancette e tocca a Pozzebon, poker! Entra anche Manneh, sarà l'ultimo cambio, il risultato non muta.

I giocatori ricevono gli applausi dei tre settori aperti per l'evento, segnali incoraggianti da parte di un pubblico che non tradisce mai e che ancora vive nella mente e nel cuore la felicità del ripescaggio in Serie B. Sembra fondamentale, anche alla luce di ciò che si è visto stasera, procedere con urgenza su un mercato fatto da nomi di serie superiore. La società saprà cogliere ogni utile occasione, il pubblico sostiene e aspetta con fiducia; domenica a Foggia è nuovamente tempo di Coppa Italia.