Catania-Bisceglie 4-1: le pagelle rossazzurre

Il raddoppio di Curiale

Il raddoppio di Curiale 

Le valutazioni riportate dagli etnei nel match coi pugliesi: promossi a pieni voti tridente offensivo e difesa.

PISSERI voto 6: Impegnato per la prima volta da Montinaro, al minuto numero 28, che lo costringe alla respinta di pugni in angolo. Incerto sul tiro-cross di Jurkic, dal quale scaturisce il gol della bandiera dei pugliesi. Rischia al 66° portando il pallone in area invece di rilanciarlo subito in avanti. All’81° raccoglie un innocuo colpo di testa del Bisceglie, effettuato però da posizione pericolosa in piena area di rigore.

BLONDETT SV: Lanciato per la prima volta da titolare, al posto di Aya (apparso in calo nelle ultime uscite), si fa male immediatamente, dopo aver effettuato un lancio in profondità per Semenzato. Prova a rientrare ma non ce la fa e già al 4° la sua partita finisce. Sfortunatissimo.
-> DI GRAZIA voto 7: Sfrutta bene l’opportunità concessagli da Lucarelli dopo l’infortunio di Blondett. Alla prima occasione firma il raddoppio con una bella iniziativa personale. Entra anche nell’azione del 3-0 prolungando il pallone che poi Marchese gira nel cuore dell’area di rigore. Nel secondo tempo, dopo essersi visto annullare un gol per fuorigioco al 49°, sparisce gradualmente dal match e viene richiamato in panchina da Lucarelli a pochi minuti dalla fine.
-> ROSSETTI voto 6: Entra all’84° e si piazza da ala destra. Nell’unico pallone avuto a disposizione, allo scoccare del 90°, è protagonista di una bella sgroppata nella metà campo avversaria.

TEDESCHI voto 7: Marca come se fosse un cane da caccia ed alza un muro che Jovanovic non riesce mai a valicare. Rimedia un giallo nel recupero per un intervento in ritardo su D’Ancora.

BOGDAN voto 7,5: La carta d’identità dice 21 anni, ma in campo dimostra di averne almeno dieci in più, tanta è la maturità calcistica con la quale si disimpegna nei duelli con gli avversari, puntualmente bloccati o anticipati.
-> LOVRIC SV: Lucarelli lo fa esordire mettendogli a disposizione gli ultimi minuti della partita, durante i quali si piazza in difesa e copre insieme ai compagni di reparto.

SEMENZATO voto 6,5: Col passaggio al 4-3-3 fa il terzino e interpreta il ruolo con attenzione, controllando le avanzate di Lugo Martinez. Prova un tiro al volo su cross di Marchese a fine primo tempo. Nella ripresa prova a spingersi un po’ di più in avanti e dopo l’ingresso di Aya avanza nel ruolo di mezzala, dal quale costruisce l’azione del 4-1 con uno splendido assist per Russotto.

CACCETTA voto 6: Le sue giocate sono sempre essenziali, non fa mai nulla di più di quanto serva, si muove in modo compassato, ma in tal modo contribuisce all’equilibrio della mediana.

BIAGIANTI voto 6,5: La rinuncia forzata a Lodi per la seconda volta di seguito fa sì che il capitano si piazzi davanti alla difesa. In questa posizione gioca col solito carattere e quando può fa girare la sfera a metà campo.

MAZZARANI voto 6,5: Dopo un anno ha forse trovato la propria dimensione nel ruolo di mezzala di spinta ritagliatogli da Lucarelli. Nel primo tempo avvia l’azione del vantaggio con un gran lancio per Russotto e prova un tiro da fuori intorno al 20° minuto. Nella ripresa cala fisicamente e nel finale viene risparmiato dal mister.
-> AYA voto 6: Escluso dopo la brutta prova di Reggio, entra a dieci minuti dalla fine e si piazza nel ruolo di terzino destro, limitandosi al lavoro di copertura, imposto dall’avanzata del Bisceglie.

MARCHESE voto 7: Nel primo tempo si propone con costanza sulla fascia sinistra e sforna cross che è un piacere. Uno di questi funge da assist per il 3-0 di Curiale. Nel secondo tempo, complice il calo complessivo dal punto di vista fisico dei compagni, rimane più abbottonato.
-> DJORDJEVIC voto 6: Nei dieci minuti abbondanti che gli concede Lucarelli, si adegua all’andazzo del momento, che impone la copertura degli spazi aggrediti dal Bisceglie.

RUSSOTTO voto 7,5: Gli applausi strappati al “Massimino” al minuto numero 35 per un elegante stop al volo certificano una volta di più l’ormai assodato feeling col pubblico etneo, rinnovato ad ogni preziosismo mostrato dal numero 7. E’ lui a servire con altruismo e precisione l’assist a Curiale per il gol che sblocca la partita, mettendola in discesa per il Catania. Nella ripresa è l’unico del tridente a rimanere sul pezzo, provando un gran destro a giro al 70° e siglando da opportunista la rete del 4-1 su assist di Semenzato.

CURIALE voto 8: Parte carico, pressando la difesa del Bisceglie e propiziando una potenziale occasione da gol già al 1°. Dimostra di essere un attaccante d’area di rigore segnando sia di piede che di testa ed esibendo un tempismo perfetto nei movimenti propedeutici ai gol dell’1-0 e del 3-0. Nel secondo tempo sparisce dal match, più per colpe della squadra (che arretra) che sue, ma dopo questa doppietta decisiva chiedere di più sarebbe stato troppo.

All. LUCARELLI voto 7: Le due sconfitte consecutive non scalfiscono le sue certezze e ripropone il canonico 3-5-2. L’infortunio lampo di Blondett lo induce però a passare immediatamente al 4-3-3, peraltro subito dopo l’1-0 di Curiale. Il coraggio del mister viene ripagato dal numero 23 che alla prima occasione sigla il 2-0 che chiude il match. Nella ripresa, gol di Jovanovic a parte, i suoi controllano il match agevolmente, ma denotano un calo fisico già verificatosi in altre circostanze. Un difetto cronico sul quale occorre lavorare.

BISCEGLIE voto 5: Zavettieri, che può contare su un complesso tecnicamente inferiore all’avversario, si getta la zappa sui piedi col 3-4-3 iniziale, fatto a fettine da Russotto prima e Di Grazia poi, i quali sfruttano i buchi lasciati dai tornanti avversari sulle fasce. A partita già compromessa, prova a rimediare abbassando Raucci sulla linea difensiva e passando al 4-4-2, ma non mette mai in difficoltà l’impermeabile retroguardia rossazzurra, se non con l’estemporanea, ma spettacolare, azione di Jurkic nella ripresa. Resta apprezzabile l’impegno e l’agonismo messo dai suoi ragazzi fino al 93° nonostante l’esito già scontato del match.

Arbitro CIPRIANI voto 6,5: La partita nel suo complesso non è particolarmente difficile da dirigere, ma il fischietto toscano la controlla sempre con attenzione. L’unica svista al 19° del primo tempo, quando non vede la trattenuta di Raucci prima del fallo di Semenzato, sanzionato con una punizione da posizione interessante per gli ospiti.