Buona giornata a tutti gli amici muraioli vicini e lontani.


Da un trattato di infortuni ricorrenti ai calciatori professionisti.

L’elemento che rappresenta il più importante fattore di rischio negli infortuni muscolari,mio tendinei,quadricipide coscia ,muscoli flessori del ginocchio, è la presenza di un precedente infortunio. Uno studio condotto sulle lesioni su citate, riporta che addirittura nel 45% dei casi s’è trattato di recidive di problemi precedenti.

Da elementi predisponenti, questi fattori possono diventare determinanti in condizioni di affaticamento del calciatore, il che può instaurare un deficit energetico generale o localizzato a uno specifico muscolo. Le fibre muscolari faticano a ritornare allo stato di rilassamento successivo alla contrazione, diventando sempre più rigide. Il muscolo dunque, non più mobile e pronto ad adattarsi ai movimenti di stiramento e accorciamento, va incontro a squilibrio, con conseguente deficit prestazionale e rischio di lesione.

Ancora più esposti a questo pericolo sono i muscoli precedentemente indeboliti da lesioni pregresse o da squilibri di forza indotti da un allenamento incongruo o da insufficiente riabilitazione post-infortunio. In particolare, all’interno delle dinamiche di gioco, le lesioni a carico dei muscoli avvengono tipicamente durante l’accelerazione, mentre quelle a carico del quadricipite femorale, in fase di decelerazione (ad esempio calciando un pallone).

Per spiegarlo ai più giovani Totò Schillaci era un Campione vero di un Calcio Romantico e di un Calcio genuino che oggi non c'è più.
Totò Schillaci era il simbolo vincente del riscatto dei Siciliani non solo dei Palermitani.
Totò Schillaci era un Calciatore umile che divenne l'eroe e il grande protagonista delle Notti Magiche del Mondiale di Calcio Italia 1990.
Totò Schillaci con i suoi occhi espressivi e spiritati al Mondiale di Calcio Italia 1990 lottava su ogni Pallone in tutte le Partite di Calcio.
Totò Schillaci era un Giocatore affamato di Reti e di Vittorie, un Calciatore mai sazio e mai appagato di Segnare e di Vincere le Partite.
Totò Schillaci era un Campione vero che nelle Notti Magiche del Mondiale di Calcio Italia 1990 iniziò dalla panchina ma sin dalla Prima Partita fu subito decisivo e subito protagonista tanto da diventare Titolare Inamovibile dell'Italia di Vicini.
Schillaci era Molto fiero e Orgoglioso di rappresentare l'Italia, di Giocare per la Maglia Azzurra, di Indossare la Maglia Azzurra.
Schillaci ha incarnato i valori veri e puri del Mondo del Calcio di una volta.

Già partendo dal discorso infortuni legati all'età non mi trovo d'accordo perchè i vari Montalto Verna Di Tacchio De Rose avevano saltato poche partite la scorsa stagione,poi aggiungiamo anche gli infortuni di jimenez popovic adamonis D'Andrea e non so se ho dimenticato altri ma trattasi sempre di giocatori che avevano saltato poche partite .Io sono un pò superstizioso e ci sono alcuni che hanno la negatività incorporata e che puntualmente ci azzeccano e come se passassero la giornata nella speranza che qualcosa vada storto e che devo fare continuerò a toccarmi le palle

Buongiorno
Il problema di Popovic, per me, non è tanto l'età ma che non è giocatore da lega pro.
Quando ha giocato, non è riuscito a far salire la squadra e correva a vuoto senza ottenere frutti.
Un inglese o Montalto al 20% valgono 1000 Popovic per me.

La scomparsa di Totò Schillaci mi ha fatto pensare alle Magiche Notti del Mondiale di Calcio Italia 1990.
Schillaci con le sue 6 Splendide Reti deve sognare un paese intero.
L'Italia poteva davvero Vincere il Mondiale di Italia 1990 avevamo la Nazionale più Completa e di Maggior Qualità Tecnica.
L'Italia trascinata dalle 6 Reti di Schillaci arrivo` al Terzo Posto dopo aver battuto per 2-1 l'Inghilterra a Bari nella Finalina.
Nella Semifinale di Napoli grazie a Schillaci passammo in Vantaggio contro l'Argentina purtroppo ci fu al 63' l'1-1 di Caniggia segnato con la nuca, fino a quel momento unica rete subita dall'Italia.
Ci fu una piccola indecisione del Difensore Centrale Ferri e una uscita a vuoto di Zenga in quell'azione.
l'Italia continuò ad Attaccare sia nel Secondo tempo regolamentare e sia nei due Tempi Supplementari ma non riusci' più a segnare.
Ai Rigori furono fatali gli errori di Donadoni e Serena che si fecero Parare i Rigori rispettivamente al Quarto e al Quinto tiro e in Finale ci andò l'Argentina di Maradona che si impose per 5-4.
Nella Finale di Roma la Germania dell' Ovest si impose per 1-0 sull'Argentina grazie ad un Rigore al minuto 80'.
Il giorno prima a Bari l'Italia di Azeglio Vicini Conquistò il Terzo Posto Battendo per 2-1 l'Inghilterra.
Roberto Baggio fu un altro splendido protagonista del Mondiale di Casa Italia 1990.
l'Italia al Mondiale di Calcio Usa 1994 arrivò Seconda perdendo la Finalissima di Pasadena ai Rigori per 3-2 contro il Brasile di Romario dopo che i Tempi Supplementari si erano conclusi sul Risultato di 0-0 e in panchina c'era Arrigo Sacchi nell'Italia.
Al Mondiale di Francia 1998 ai Quarti di Finale Francia 0 - Italia 0 dopo i 2 Tempi Supplementari e Vittoria ai Rigori per la Francia per 4-3.
In panchina Cesare Maldini per l'Italia.

Sceicco il dibattito non è sugli infortuni, lo sappiamo che ci sono sempre. La domanda da farsi è se una squadra può poggiare la sua ossatura (cioè i suoi giocatori chiave) tutta su gente che ha superato gli anni di Cristo. Secondo me ovviamente lo può fare, ma si accume così il rischio, molto più alto, di un tasso di infortuni più elevato.

Caro trombettista, non lo sappiamo se popovic è troppo giovane, probabilmente no. Il Barcellona schiera gli adolescenti, figurati. Solo che toscano non lo ha mai fatto giocare, neanche 1 minuto. Perciò non mi pare un posto in rosa molto utile, almeno finora.

Buongiorno muratori.
Io penso che questo discorso sugli infortuni sia abbastanza stucchevole. Non esiste squadra di calcio professionistico al mondo che nel corso di una stagione agonistica non sia oggetto di infortuni di vari natura, qualche volta anche gravi, e spesso di natura traumatica.
Toscano ne è pienamente consapevole e anche recentemente a domanda precisa ha risposto che "gli infortuni fanno parte del gioco".

"[...]Il Cesena arriva alla sfida di venerdì un po' incerottato, mister Domenico Toscano fa il punto: "Corazza starà fuori per due-tre settimane a causa dello stiramento, Ciofi si è allenato dopo l'influenza e verrà in panchina, mentre Pieraccini riprenderà ad allenarsi la prossima settimana, Saber sarà a disposizione solo per la gara di martedì con la Carrarese, Giovannini si è rivisto nello spogliatoio ma è da valutare". Non ci saranno quindi per la sfida coi luguri Pieraccini (giocherà Piacentini), Saber e Corazza, non convocato neanche Klinsmann per un attacco influenzale. Spazio al tridente Berti, Kargbo, Shpendi con Ogunseye pronto a subentrare.
"Gli infortuni fanno parte del gioco - ha detto Toscano - abbiamo sempre sopperito alle difficoltà anche quando i giocatori sono andati in Nazionale o sono stati squalificati. La cosa che mi gratifica di più è che posso contare su tutti, i giocatori vengono il martedì al campo con grande voglia. Anche chi entra dopo determina. Abbiamo un trittico di partite importanti, ma siamo pronti, non mi spaventano i turni infrasettimanali perché ci danno la possibilità di non staccare la spina, di rimanere sul pezzo. Ho detto ai ragazzi che mancano poche ore alla fine del campionato e dobbiamo viverle con tanta qualità. La squadra può ancora migliorare".[...]

29 febbraio 2024

Sensei, figura 3 di quell'articolo che ho citato. Il sito che citi tu si riferisce e traduce quell'articolo scientifico, che è la fonte originale. Perdonami ma leggere articoli scientifici è citare le fonti è il mio mestiere, perciò è difficile che mi sbaglio. Non impossibile, ma difficile.
Mi rendo conto però che parlare di fattori di rischio legati all'età nel paese dove prosperano le teorie sulle scie chimiche è abbastanza inutile

Quindi popovic è troppo.piccolo...ma Montalto,de rose sono troppo vecchi!?!? Qualcosa non torna....