D'altro canto, ragazzi miei, un conto è la cultura, un altro è lo spessore umano delle persone. Non confondiamo i due piani, sarebbe un errore gravissimo.
Ho ancora negli occhi un uomo di tarda età che ho conosciuto quasi mezzo secolo addietro, un vecchio che anzichè godersi la pensione stava ancora lì a guidare la sua vecchia ape piaggio, con la quale guadagnava qualcosa da aggiungere alla sua piccola pensione per poter così aiutare i figli e nipoti che erano in difficoltà. Quest'uomo umile e semplice, sempre con le sue grosse mani sporche di lavoro, senza nemmeno la licenza elementare, era un poeta dialettale che i circoli culturali in città a quel tempo conoscevano bene. In vernacolo scriveva in maniera sublime, è questo era certamente un dono che sgorgava dal suo bellissimo tratto umano. Pensate che ancora, dopo tanti anni, conservo delle sue poesie autografate e lo ricordo con tanto affetto.

Allo stesso modo c'è gente tronfia, arida ma che fa sfoggio della propria cultura, che mi ricorda tanto certi pavoni in amore con code multicolori. Gente che più che all'università andava mandata in cantiere, dove avrebbe imparato la durezza della vita e coltivato umiltà e l'arte del saper vivere in comunità con il prossimo.

Gente che cita Dante, ma probabilmente è quello dell'olio

Il personaggio a cui vi riferite è criticabile per tutto, dalle simpatie calcistiche zebrate a quelle politiche da radical chic, ma sulla capacità espositiva lasciatelo stare...

Buon giorno popolo, vi lamentate dei giornalisti? In Italia il 90% della stampa e' delle grandi proprieta' e i giornalisti, grandi ruffiani loro, perche' mangiano dalle loro mani, come i piu' fedeli cagnolini. Vedrete la stampa quasi tutta di Dx, perche' e' quella che li difende. Quindi, avremo mai una, stampa libera? forse, quando il Sole ☀ sorgera' da Ovest. Seguite uno di questi giornalai, con l'inversione a U storica per fame di pagnotta, come i peggiori voltagabbana. Dovrebbero chiudere tutti i giornali, per evitare simili squallori che gabbano i piu' sempliciotti che si fanno la forca da soli, essendo poco attenti. Comunque La Casta Diva, era Norma, una sacerdotessa, Druida, se ricordo bene.

Anch'io penso di aver intuito il personaggio(presumibilmente juventino e col codino) tanto affezionato al Sommo Poeta

Del resto il lessico e lo stile sono inconfondibili, tipiche di chi vuole ostentare "virtute e canoscenza" ma sotto sotto, diventa(egli stesso) supercazzola

Ancora aspetto la risposta(seria, non la supercazzola del tuttologo...) alla domanda che gli fece Grella: "secondo te di cosa si occupa un Direttore Sportivo?"

Però mi dispiace per lui.
Dico davvero...

Quando ho sentito il nome di B. Mancini avevo già intuito l'epilogo del vecchio Catania

Pelligra quest'anno ha commesso qualche defaillance che ha inciso sul mercato ma non è assolutamente paragonabile a quell'avventuriero.

Ma chi il codino più brutto del west che legge il vocabolario?

mmm
un Narcisista che si bea di supposte conoscenze e virtù...
mi potrei sbilanciare con nome e cognome, ma non sarebbe giusto...
diciamo che ci sono buone possibilità che il prof della sera lavori in ambito assicurativo...
detto questo...
assimilare Pagliara e Mancini è sintomo di malafede, nel migliore dei casi, come fare finta di non sapere che Pianeta Catania nella sua interezza, nonchè praticamente tutta la comunità che ci gravita attorno, erano ostili a Mancini, altro che selfie...

Professore Serale, le tue guerricciole alla matriciana meriterebbero obiettivi ben più nobili di quelli che attualmente persegui. Soprattutto meriterebbero una faccia, un nome, un cognome e un ip pubblico, giusto per certificare quel coraggio di cui sono certissimo sovrabbondi, come fin qui evidenziato.

Dapprima fervido sostenitore del verbo australiano.

Ora trafitto sulla via di damasco dalla sindrome di Woodward e Bernstein...

Al paese natale di Inglese, Lucera in provincia di Foggia, che è anche il paese di mia madre, c'è un proverbio:


"Si zompa u citrule all' urtulane ci vace in gule"!!!!

Se salta il cetriolo all' ortolano ci arriva fin dentro il c...o!!!

Alla fine, quando i giornalisti tirano fuori tutte queste notizie che chissà come mai solo loro sanno, potrebbe succedere che prima o poi pure loro entrano nei danni collaterali che non si curano di evitare quando cercano di colpire un obiettivo, obiettivo che quasi sempre non è loro ma è di qualcun altro.