Caro Antico,

Ti ringrazio per l'attestato di fiducia nei miei confronti.

Qualsiasi persona che è stato o un uomo di mondo o che se ne intende di questioni manageriali o anche solo che ne abbia viste di tutti i colori nella vita, è in grado di capire che i mali del Catania non si fermano solo al suo presidente e al suo direttore, ma sono connessi pure a situazioni endemiche che si portano avanti da tempi immemorabili.

Situazioni endemiche che non solo riguardano il Catania ma che purtroppo sono insite nella vita politica, economica e in quella umana della società di Catania città e oltre.

Nepotismo, ruffianismo, arraffismo, clientelismo, etc, situazioni che non dipendono da se alla presidenza vi è un Pelligra, un Sigi, uno Sposino o un Massimino di turno, quanto dalla persistenza di tanti pinko pallino che vogliono assurgere a più furbi degli altri pinko pallino, e per arrivare a ciò non esitano a fare da stampelle allo zoppo a patto che lo zoppo gli elargisca qualcosa.

Purtroppo lo zoppo di turno spesso è più interessato al dividendo che al risultato, pertanto ci si ritrova a che le cosidette stampelle siano tanti yes-men o women piazzati in posti che richiedono competenze e capacità che il più delle volte non hanno, o qualora e per assurdo le abbiano ma senza una voglia di lavorare associata.

Caro Antico, sicuramente adesso qualcuno mi mangerà vivo perché me la sto prendendo con tanti onesti lavoratori/trici e padri/madri di famiglia.