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Non credo che qualcun altro abbia un concreto interesse a partecipare all'asta del logo
Potrebbe farlo solo qualche folle che, a costo di inimicarsi mezza città, vorrebbe tirare su un redivivo Calcio Catania 46 ma, dopo l'esperienza di SIGI e di Pelligra, non credo ci siano in giro dei pazzi disposti a dilapidare un capitale per poi dover dividere la piazza (tifosi, biglietti e merchandising) con altra squadra già presente ed in corsa per la promozione.
Confermo che la vendita del logo non poteva che farsi mediante asta competitiva e non addosserei alla società anche la responsabilità di avere bandito l'asta dopo due anni: l'asta, come termini modi e tempi, la decide il Tribunale di concerto con la curatela ed il comitato dei creditori. Il Catania non ha alcuna possibilità di dettare i tempi ad una procedura concorsuale.
Hanno indetto anche la vendita, sempre all'asta, delle attrezzature di TdG ed anche questa dopo due anni dal fallimento: anche qui è colpa di Pelligra?
Smettiamola, quindi, di attaccare la società anche quando non c'entra nulla, vero Lo Giudice?
Concentriamoci sulle vere mancanze della società quali le strutture, il disastro di luglio e la comunicazione specie riguardo le reali intenzioni del Gruppo Pelligra e, più in generale, il futuro del Catania
Quanto alla gara di sabato, abbiamo due risultati su tre
Anche il pareggio sarebbe ottimo perchè il nostro obbiettivo primario e prossimo deve essere rimanere attaccati alle prime per tentare il sorpasso nel girone di ritorno
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