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Come vecchio tifoso mi sento intristito, ingrigito, mi sento derubato del mio entusiasmo, del mio amore per questi colori.
Non so cosa ne sarà di questa stagione ma quello che ormai è certificato è che la proprietà che si è intestata la nostra squadra del cuore non ha nessuna voglia di investire oltre il minimo sindacale per riportarci in alto. Oggi appare finalmente chiaro il loro concetto di sostenibilità: NOI cachiamo denari, loro veicolano il loro marchio per farsi spazio nel mercato italiano con investimenti di loro interesse. Non esistono stadi da 50.000 posti, centri sportivi in città da 11 campi, riqualificazione di interi quartieri, recupero di simbolo e storia, volate verso la serie A e l'Europa, assegni milionari alla signor Bonaventura. Questi oltre gli spiccioli per un lecca lecca non vogliono andare, il grosso delle risorse per fare calcio deve venire esclusivamente da NOI.
Ci hanno infinocchiati alla grande!
Dispiace dirlo ma le cose credo siano ormai abbastanza delineate.
Tutti abbiamo voluto credere ad una bella favola, eppure bastava guardare Varese per capire un po' di cose con largo anticipo.
Noi in tutta questa storia ancora una volta siamo l'anello debole, essendo a caccia di sogni e disposti a seguire chiunque ce ne venda qualcuno anche di seconda mano e sdrucito.
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