Abbiamo una squadra monca, figlia del crack estivo deciso dalla casa madre australiana, lo sappiamo, inutile arrovellarsi. Abbiamo avuto giusto il tempo di mettere dentro una decina di calciatori di livello, poi il black out di oltre un mese, che lascia in eredità anche il vergognoso -1, e la conclusione del mercato in fretta e furia con buoni mestieranti di categoria e qualche scommessa ma ovviamente non all'altezza di essere protagonisti della missione di vincere il campionato. Siamo rimasti a galla solo grazie a Toscano, altrimenti saremmo stati fin dall'inizio in un anonimo centroclassifica, anche per effetto della liquefazione dell'intero reparto di mezzo.
Ora, fermo restando che la squadra avrà sempre tutto il sostegno di cui come tifosi siamo capaci, c'è da chiedersi per l'immediato futuro cosa abbia intenzione di fare la proprietà del club che, ormai è chiaro a tutti, NON è allineata alle parole di Ross Pelligra ma va per conto proprio, avendo preteso e imposto un ridimensionamento del budget che fin qui ci costa caro.
A gennaio si potrà contare su un mercato in cui si vada a completare quella squadra che Toscano e Faggiano avevano pensato a inizio stagione? Insomma, quella famosa affermazione "la nostra sarà una lunga storia" del presidente è una bella promessa o a questo punto come città di Catania e tifoseria la dobbiamo intendere come una iattura o una minaccia?