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Una vera e propria rivoluzione si annuncia sul calciomercato, alla luce della sentenza emessa stamane dalla Corte di Giustizia Europea che si è espressa sul caso Diarra. Secondo i giudici riuniti in Lussemburgo, le norme della Fifa che regolano i trasferimenti dei giocatori sono incompatibili con la libera circolazione delle persone nell'Unione, calciatori compresi ovviamente. Tradotto in soldoni, ciò significa che un giocatore, anche se sotto contratto con il rispettivo club, può andarsene quando vuole, dove vuole e anche in assenza di contropartite pecuniarie di un'altra società.
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