Per un'analisi lucida del momento non si può che partire dal considerare che dall'inizio della stagione siamo letteralmente falcidiati da infortuni. Prima gara a Sorrento addirittura senza tutti i nuovi, poi tutto l'attacco in infermeria, adesso centrocampo falcidiato.
Stasera mancavano anche gli affaticati Ierardi e Guglielmotti, quest'ultimo rischiato solo l'ultima mezz'ora, oltre il convalescente Bethers e la tegola Sturaro.
Obiettivamente in queste condizioni è difficile far crescere un collettivo che peraltro è quasi interamente nuovo di zecca.
Bisogna tenere botta, recuperare quanti più calciatori possibili e portare tutti ad una forma accettabile. Al momento l'obiettivo direi che è fisiologicamente lontanuccio.
Stasera emblematico è il finale della partita con il Cerignola che correva il doppio di noi e con i nostri che non ne avevano più e perdevano tempo anche per battere un calcio d'angolo a nostro favore. Ovvio che ad un certo punto i ragazzi hanno ritenuto giocoforza di doversi accontentare del pari, perchè non avevano le forze per spingersi oltre.
L'arbitro stasera non ha influenzato il risultato ma mi pare assodato che contro il Catania fin qui in questa stagione le giacchette nere sono state complessivamente abbastanza ostili, oltre che vergognosamente scarse.
Bisogna trovare il modo di scappare da questa categoria ma purtroppo penso che la Lega Pro, che già fa un'enorme fatica di suo, senza piazze come la nostra si ridurrebbe ad una carnevalata di paese, per cui penso che sia fondamentale per loro avere qualcuno come noi che renda il prodotto appetibile. Non so se mi spiego! Per uscire da questa fogna devi avere una squadra forte e fortunata il triplo delle altre, solo così puoi infischiartene di leghe, federazioni, arbitri e avversari. Non c'è altra formula magica.
A volte penso che a Catania siamo tutti come trote che nella stagione della riproduzione risalgono i fiumi controcorrente, facendo una fatica immane.
Me nanna usava dire... "e chi è stidda?"
Notte a tutti