Un Catania migliore

Gabriel Lunetta in azione contro il Crotone

Gabriel Lunetta in azione contro il Crotone 

Max Licari sul pari interno contro il Crotone. Miglior prestazione stagionale, manca solo il gol. Adesso, testa a Trapani.

Il miglior Catania stagionale

Non inganni il risultato finale, che taluno potrebbe superficialmente ascrivere alla categoria delle "delusioni'. Il Catania che pareggia 0-0 al "Massimino" al cospetto della miglior compagine vista ultimamente alle falde dell'Etna è squadra solida, ben messa in campo, finalmente "rispettabile" sotto il profilo fisico. Insomma, "una squadra". Che, poi, la mancanza di un bomber (Inglese) o la ancor non perfetta condizione degli elementi più qualitativi (in primis, Lunetta e Stoppa) possa penalizzare la fase di realizzazione e, pertanto, non condurre alla tanto agognata vittoria casalinga, ebbene, in questa fase ci può stare. Bisogna, comunque, dar merito a un avversario forte, più propenso al possesso palla e, sicuramente, più attrezzato nel reparto avanzato, tanto da costituire il miglior pacchetto di attaccanti del girone C. Obiettivamente, il Catania non ha un Tumminello o un Murano, né può permettersi di lasciare in panca un Gomez. Tutti e tre, francamente, sarebbero titolari inamovibili nello scacchiere di Toscano. Quindi, tutt'altro che disprezzabile risulta, alla fine, questo pareggio, giunto al termine di una gara equilibrata e nella quale i rossazzurri mettono in carniere almeno un paio di clamorose occasioni in più rispetto all'avversario, per non parlare del rammarico per il legno colto e per l'ennesimo incredibile rigore negato dal mediocre Lovison in virtù di un netto tocco di mano in area pitagorica da parte di un giocatore rossoblù. Lo hanno sottolineato, nel postgara, anche i due allenatori, dicendosi soddisfatti della prestazione dei propri giocatori. E, che lo dica Longo, al comando di un team capace fino alla settimana scorsa di sconfiggere la capolista, ci deve far riflettere sugli indubbi miglioramenti riscontrabili nelle recenti esibizioni dei rossazzurri. Non solo il recupero di elementi importanti, ma anche l'incremento delle prestazioni di giocatori come Ierardi, Quaini, Raimo o Lunetta può donare maggior serenità in vista delle prossime partite, sfide difficili che diranno inequivocabilmente da quale posizione il Catania potrà avviare la propria avventura ai playoff. Intanto, la considerazione che, non al massimo della condizione generale, con Di Tacchio e Stoppa a mezzo servizio e senza Guglielmotti e Inglese, si riesca a competere con formazioni forti come quella pitagorica, deve stimolare l'ambiente a intraprendere un nuovo percorso, magari fondato su di un pizzico di positività in più. Certo, apprendere dalla distinta che Dalmonte si sia infortunato di nuovo in allenamento e che Montalto si faccia male nel riscaldamento, non può che ulteriormente instillarci dubbi e domande in merito a una questione "caldissima" alla quale ancora non si riesce a dare risposte chiare e congrue. E sarebbe anche giunto il momento di farlo, definitivamente.

D'Alterio salva il Crotone, Silva "perdona" Dini

Privo all'ultimo minuto di Montalto, Toscano sceglie De Paoli come centravanti, confermando il 3-4-2-1 vittorioso a Messina, mentre Longo propone il suo classico 4-2-3-1, con Tumminello alle spalle di Murano, entrambi "riforniti" da due esterni di qualità come Ricci e Vitale. I primi 15' sono tutti appannaggio dei rossoblù, più abili nel far girare la palla con il dominante Gallo e Stronati, ben coadiuvati dalla tecnica dei suddetti Vitale e Ricci. Ma il Catania non ci sta e, a poco a poco, comincia a guadagnare campo alzando il pressing. Le prime, clamorose occasioni le ha proprio la squadra di casa. Al 14', la doppia conclusione di Di Gennaro e Quaini esalta il miracoloso D'Alterio in due interventi d'alta scuola. I  questa fase è Anastasio a rendersi maggiormente pericoloso con le sue sgroppate sulla corsia mancina. Al 30' il Catania reclama un rigore per un netto fallo di mano in area calabra e, sulla ribattuta, Lunetta coglie una incredibile traversa "aggiustata" dall'ennesimo super intervento del portiere crotonese. Gli ospiti replicano a tempo scaduto con una bella girata a lato di Murano, ma è il Catania a dover recriminare maggiormente, sebbene gli uomini di Longo si facciano preferire in fatto di giro palla. Nella ripresa, l'equilibrio regna sovrano, malgrado entrambi i tecnici tentino di risolvere il match con i cambi. Toscano inserisce via via Allegretto, Stoppa (per Anastasio, con la traslazione di Lunetta sulla corsia mancina), Frisenna, Di Tacchio, Celli (al posto di De Paoli, con lo spostamento del solito "Lunetta tuttofare" a "falso nueve"); Longo si gioca principalmente le carte Silva e Gomez. Tuttavia, se escludiamo una pericolosissima occasione fallita in contropiede giusto dal neoentrato Silva e una altrettanto clamorosa ripartenza a campo aperto in solitaria gestita male da Stoppa, si può dire che la seconda frazione sia stata giocata sul filo dell'equilibrio, senza particolari "squilli" da parte di entrambe le compagini. Settimo risultato utile per il Catania, dunque, e buon punto per il Crotone, seguito a Catania da circa trecento tifosi. Adesso, ulteriori miglioramenti e testa a Trapani. Let's go, Liotru, let's go!!!