''Torre del Grifo'': croce e delizia del calcio a Catania 

Inaugurazione Torre Del Grifo

Inaugurazione Torre Del Grifo 

Focus sul centro sportivo di Torre del Grifo e sulla vendita fallimentare

Per comprendere e ricordare cosa abbia portato all’asta per la vendita di Torre del Grifo, è opportuno fare un passo indietro e ripercorrere gli ultimi eventi. Due date risultano particolarmente significative. La prima è il 23 luglio 2020 quando il tribunale aggiudica il Calcio Catania alla SIGI, con la conseguente gestione del centro sportivo che passa a quest’ultima società.

Il tentativo però fallisce miseramente, con la mancata ricapitalizzazione della SIGI che porta il Calcio Catania 1946 sul baratro del fallimento prima (dicembre 2021) e dell’estromissione dal campionato poi (aprile 2022) a tre giornate dalla conclusione dello stesso. Sul monte debitorio pregresso della società etnea si aggiungono ulteriori debiti, sia di natura erariale che economica, derivanti dalla gestione SIGI. 


La legge italiana in materia fallimentare, in particolare il Codice della Crisi di Impresa e dell'insolvenza ne disciplina modalità, tempi e regole per la liquidazione dei beni, al fine di recuperare il massimo possibile per soddisfare i creditori. Da qui parte l’iter: costituzione del comitato dei Creditori e determinazione del monte debitorio complessivo. 


Questo processo dilata notevolmente i tempi rispetto a quelli “normali” delle vendite fallimentari nel mondo del calcio, dove spesso i beni in vendita consistono esclusivamente in trofei, simboli e marchi della storia sportiva (nome, effige, sito web, ecc.). In quei casi, la vendita avviene sempre tramite aste competitive, mai con trattativa diretta, anche quando la Lega consente a una nuova entità giuridica di proseguire l’attività sportiva, spesso però con la perdita della categoria di appartenenza. 


Nel caso Catania, però, la tipica procedura fallimentare non è mai realmente iniziata per la parte sportiva, poiché la possibilità di recupero economico risiede principalmente in un asset ben più sostanzioso: Torre del Grifo. 
Concluse le fasi procedurali e stimato il valore del bene, viene bandita la prima asta l’11 gennaio 2024 per una cifra vicina ai 29 milioni di euro. Tutte le aste successive andranno deserte, con ribassi tendenziali del 25%. Al momento si contano sette aste totali, arrivate alla soglia minima attuale di 7 milioni e 200 mila euro. 
Ecco il dettaglio delle aste: 
 
 
 
 
 
   Asta                                      Data                                  Base d’asta (€) 
 
 
 
Prima Asta                       Gennaio 2024                              28.940.000 
 
Seconda Asta                   Aprile 2024                                  21.700.000 
 
Terza Asta                        Giugno 2024                                15.193.500 
 
Quarta Asta                      Luglio 2024                                  10.000.000 
 
Quinta Asta                      Novembre 2024                              9.000.000 

Sesta Asta                       Gennaio 2025                                 8.100.000 
 
Settima Asta                    Aprile 2025                                      7.200.000 

Questa, fin qui, è la fredda cronaca. La società Catania FC è rimasta alla finestra, valutando con attenzione il momento più opportuno per agire concretamente, presentando un’offerta irrevocabile d’acquisto – un atto giuridico che certifica l’impegno economico – con l’obiettivo di porre le basi per un’acquisizione, sempre tramite un’asta competitiva aperta anche ad altri potenziali acquirenti. 


La questione ora è coniugare le esigenze della giustizia fallimentare – che punta a massimizzare il ricavato per soddisfare i creditori – con quelle dell’acquirente, che cercherà naturalmente di spendere il meno possibile. A ciò si aggiunge l’interesse di una società sportiva che ha assoluto bisogno di campi da gioco e infrastrutture, partendo dalle giovanili fino alla prima squadra, inclusa quella femminile.
 
Al momento non è nota la cifra offerta alla curatela, anche se è possibile ipotizzarla sulla base dell’andamento dei precedenti ribassi: con un ribasso del 25%, la prossima base d’asta — qualora venisse bandita l’ottava — sarebbe stata presumibilmente di € 5.400.000, e la teorica nona di € 4.050.000. È altamente probabile che l’offerta del Catania FC si collochi proprio in questo intervallo. 


Al momento, nessun altro ha richiesto alla curatela di visionare Torre del Grifo per una valutazione, e questo rende poco realistico ipotizzare l’arrivo di altre offerte in grado di competere con quella del Catania FC. 
È essenziale, a questo punto, che il Catania ritrovi la propria casa. Sarà la volta buona?