Portieri d'emergenza: da Proietti a Falcioni, da Albertoni a Farroni

Alessandro Farroni in presa alta in quel di Benevento

Alessandro Farroni in presa alta in quel di Benevento 

Excursus storico incentrato alla storia di quei portieri chiamati d'urgenza a difendere la porta rossazzurra

Premessa. La discriminante di questo articolo è la seguente: portieri d’emergenza, alcuni dei quali svincolati, chiamati a difendere la porta rossazzurra in quattro e quattr’otto con risultati, beh, per saperlo bisogna andare avanti nella lettura…

L’idea di questo articolo nasce nel momento in cui il Catania FC annuncia ufficialmente, lo scorso 17 dicembre, di aver messo sotto contratto il portiere Alessandro Farroni, in quel momento svincolato, per sopperire all’infortunio di Klavs Bethers e all’indisponibilità di Marius Adamonis. Diciassette dicembre, è un martedì, e all’orizzonte c’è la sfida tra gli etnei e il Sorrento, con il debutto del portiere originario di Spoleto che sembrerebbe pressoché scontato, così come la stesura di questo articolo. Sembrerebbe. Due giorni più tardi però, giovedì 19 dicembre, ecco la comunicazione del club etneo che chiude il tappo alla mia penna: “Farroni sarà disponibile dal 2 gennaio 2025”. Niente da fare, articolo in soffitta, conservato fino alla gara di Benevento. Certo, non ha lo stesso effetto – ne sono consapevole – ma una “spolverata” ai predecessori di Farroni, agli altri portieri d’emergenza degli ultimi 25 anni, era un’occasione troppo ghiotta per far finta di nulla.

Andiamo con ordine, partendo dal tragicomico debutto (nonché unica presenza) di Giovanni Proietti, portiere prelevato in tutta fretta dalla “casa madre” Perugia alla fine dell’ottobre del 2000 per sopperire alla contemporanea indisponibilità di Gennaro Iezzo e Adriano Zancopè, quest’ultimo reduce da una sconcertante prestazione a “La Favorita” di Palermo, con cinque gol incassati. Il giorno del debutto di Proietti è domenica 29 ottobre 2000. Al “Cibali” l’avversario è il Giulianova. L’impatto è devastante. Al sesto un pallonetto del giallorosso Andrisani lo coglie di sorpresa: 0-1. In avvio di ripresa un tiro non irresistibile di Putelli gli sfugge tra le mani finendo la propria corsa in rete. Poi, sull’1-2 (rete rossazzurra firmata da Massimo Cicconi) ecco la beffa: la gioia per aver respinto il rigore calciato da Di Domenico è vanificata, una secondo dopo, dalla ribattuta in rete vincente del solito Putelli. Uno a tre per il Giulianova che scatena l’ira dei tifosi catanesi, con tanto di feroce contestazione e lancio di seggiolini in campo dagli spettatori presenti in Tribuna A, anche perché – a quel tempo – i seggiolini si trovavano solo in quel settore.

Uno dei tre gol presi da Giovanni Proietti in Catania-Giulianova del 2000 (Disegno di Salvo Emanuele)

Due anni più tardi, sempre nella gestione del presidente Riccardo Gaucci, altro episodio simile. Il 2 novembre del 2002 il Catania, al “Pian del Lago” di Caltanissetta, si fa acchiappare dall’Ascoli al minuto 93 per via di un calcio di rigore (dubbio) trasformato dal solito Gaetano Fontana, una sentenza. Risultato? Tra infortuni (Gianni Marco Sansonetti) e squalifiche (Gennaro Iezzo) i rossazzurri si ritrovano ad affrontare la  gara successiva, quella con il Napoli, senza portiere. In tutta fretta viene tesserato Davide Falcioni, scuola Juve, reduce da anni di anonimato tra Cosenza e la panchina bianconera. Il 5 novembre, al Cibali, si materializza una sorta di Proietti-bis: debutto, nonché unica presenza in rossazzurro. In campo finisce 2 a 0 per i partenopei, con reti di Dionigi su rigore (penalty generato da un incomprensibile fallo di De Martis) e dalla rete dello svizzero Sesa, sulla quale, il buon Falcioni, non è esente da colpe.

David Sesa infilza Davide Falcioni per la seconda volta in Catania-Napoli del 2002

Nel settembre del 2014, ovvero nell’ultima annata vissuta in B, il Catania disputa le prime due partite, con Lanciano e Pro Vercelli, affidandosi a due portieri differenti: Pietro Terracciano coi frentani, Alberto Frison coi piemontesi. Il 3 settembre, complice l’infortunio di Terracciano, il Catania annuncia l’acquisto dello svincolato Luca Anania. Dieci giorni più tardi, a Perugia, il portiere milanese entra in campo all’inizio della ripresa, al posto di Frison, debuttando alla difesa della porta catanese. Le cose non vanno malissimo. Al minuto 70, come Proietti, riesce a parare il calcio di rigore calciato dall’ex romanista Rodrigo Taddei, ma a differenza del predecessore non subisce reti sulla respinta. Porta inviolata al debutto? Macché: dieci minuti più tardi non può nulla sulla conclusione di Falcinelli che firma la vittoria degli umbri.

Luca Anania, portiere del Catania per parte della stagione 2014-15

Diversa è la storia che si verifica anni più tardi, quando  di quell'emergenza, legata a improvvisi infortuni e squalifiche, non c'è. Siamo nel mese di febbraio del 2019 e la porta rossazzurra è difesa, con fortune alterne, da Matteo Pisseri. Il 26 del secondo mese dell’anno, quando il calciomercato è ormai chiuso, il Catania annuncia l’acquisto dello svincolato Lorenzo Bardini, considerandolo come una valida alternativa a un Pisseri che sembra aver perso la fiducia. Anche su Bardini, però, si abbatte la maledizione che ricadde sui vari Proietti e Falcioni: debutto e unica presenza. La gara è quella del 7 aprile 2019, al “Massimino”, contro il Bisceglie. Il risultato è positivo per i rossazzurri (vittoria in rimonta, firmata nel finale da Di Piazza e Esposito) un po’ meno per il portiere livornese che, oltre al gol preso (una bordata centrale dalla distanza di Longo), dimostra di non essere superiore a Pisseri.

Lorenzo Bardini, a difesa della porta rossazzurra nel corso della gara con il Bisceglie del 2019

Si arriva poi alla scorsa stagione, al tesseramento di Marco Albertoni, giunto il 30 settembre del 2023, per fronteggiare all’infortunio di Alessandro Livieri e dare, a mister Luca Tabbiani, una valida alternativa a Klavs Bethers. Albertoni, rispetto ai precedenti, avrà maggiore fortuna: una dozzina di presenze, fra campionato e coppa Italia, con la soddisfazione di aver difeso la porta rossazzurra nella finale con il Padova che ha regalato al Catania il primo storico trofeo. Il resto, è storia recente, con il debutto di ieri pomeriggio di Farroni in quel di Benevento: tre reti incassate, un paio di parate e l’idea che in questa sessione di mercato arriverà un altro portiere…

Marco Albertoni, al Catania nella scorsa stagione con fortune alterne...