Pietrini e Di Stefano a CC.COM: "Fiere di dove siamo arrivate, divertendoci"

Luana Pietrini e Maria Di Stefano ai microfoni di cc.com

Luana Pietrini e Maria Di Stefano ai microfoni di cc.com 

Le domande di Vincenzo La Corte a Luana Pietrini e Maria Di Stefano, capitano e vice-capitano della squadra squadra femminile

Sul campo di Nesima, prima della consueta seduta di allenamento con le proprie compagne sotto la guida dall'allenatore Peppe Scuto, Luana Pietrini e Maria Di Stefano, rispettivamente capitano e vice-capitano della squadra femminile, hanno risposto alle domande di Vincenzo La Corte sullo stato dell'arte e sul futuro del movimento femminile in generale, sul momento del Catania Women, parlando anche della propria esperienza nel mondo del calcio. 

«Si, per il campionato già siamo ai quarti - dice Luana Pietrini - e sappiamo che affronteremo l’Aidone (Don Bosco, NdR); invece per la Coppa siamo già in finale. Affronteremo il Santa Lucia e già stiamo preparando questa partita. Rispetto a prima, c'è molto più movimento, appunto, riguardo il calcio femminile Ma già si vede dalle ragazzine, dalle bambine addirittura, che appunto chiedono ai genitori di potere iniziare il calcio. È un mondo che si sta aprendo di più e quindi ora troviamo già bambine piccole che iniziano e vanno nelle varie scuole calcio e prime squadre. Sognavo in un futuro di diventare calciatrice. Oggi penso ad altri obiettivi. Però questi obiettivi sono di rimanere comunque nell'ambito calcistico e sperare di rimanere magari nel Catania. La società non ci sta facendo mancare nulla e quindi ci ha dato questa opportunità in più, appunto, di andare a Malta. Sono state emozioni grandi, anche perché abbiamo visto un altro tipo di calcio, altri tipi di ragazze e appunto, affrontare una nazionale. Non è stato facile, però poi grazie a Vitale e quel gol ci siamo un pochino più alleggerito dall'ansia. Ed è stato bello, si».

«Sul calcio femminile - è adesso Maria Di Stefano a parlare - dico solo che se non ti unisce il calcio come sport non so quale altro possa. La convocazioni nella Rappresentativa Regionale per la partecipazione al Torneo delle Regioni è comunque una cosa bella e spero che le mie compagne, o io, comunque, chiunque fosse, faccia bene e dimostri quanto veramente noi valiamo. Non dimentichiamoci poi di Vittoria Musumeci che ha fatto bene in Nazionale con la Rappresentativa Under 15 partecipando anche al torneo di Milano. Nel mio futuro il calcio c'è, l'ho sempre sognato, comunque, visto che lo gioco da quando avevo quattro anni, per diventare calciatrice. Ma se non dovesse essere così, comunque sono fiera di quello che ho fatto, di dove sono arrivata, e che mi sono divertita. L'8 marzo la società ci ha fatto omaggio delle mimose, ancora una volta ci ha fatto capire che è vicina a noi, che è presente e che appunto non ci fa mancare nemmeno questi gesti».