Melior de cinere surgo

Cartoline ricordo, anche da Caltanissetta!

Cartoline ricordo, anche da Caltanissetta! 

Max Licari sulla vittoria promozione a Caltanissetta. Ferraro ancora decisivo. Una gioia infinita....

Il giorno della Rinascita

Il 19 marzo 2023, Festa del Papà, sarà ricordato indelebilmente dai tifosi etnei, più che come il giorno del ritorno fra i professionisti, il minimo per una piazza del calibro di Catania, come la solenne ricorrenza di una laica risurrezione dalle tragiche ceneri degli orrendi misfatti, calcistici e non, perpetrati negli ultimi otto anni. Proprio il motto "Melior de cinere surgo", non a caso utilizzato dalla nuova società targata Pelligra come "claim" da inizio stagione e adesso "confermato" nelle maglie celebrative della promozione, riassume al meglio l'essenza dell'appartenenza all'universo rossazzurro, perfettamente tramutata in determinazione, grinta e straordinari risultati da Grella e Carra, da Laneri a Ferraro, da Lodi e Rizzo, da Vitale e Chiarella. E i tifosi lo hanno ben compreso, invadendo pacificamente Caltanissetta e, poi, festeggiando in massa tra Piazza Mancini Battaglia a Piazza Europa, accompagnando con cori e peana il pullman scoperto dentro il quale impazzavano i protagonisti della splendida cavalcata culminata nel 4-1 del "Tomaselli". Un campionato vinto in carrozza, con distacchi abissali. Mai era accaduto nella storia del Catania. E solo questo dovrebbe far riflettere sulla buona stella sotto la quale si sta avviando questo rinnovato percorso verso il livello di calcio che più pertiene alla nostra area metropolitana. Adesso, dopo la giustificata sbornia di euforico entusiasmo, bisognerà onorare con serietà fino in fondo un torneo ancora in corso e regalare al presidente italoaustraliano un titolo, quello di campione italiano dei Dilettanti, cui in ogni caso tiene. Ci sarà, dunque, tempo per parlare di numeri, record (alcuni già battuti, come testimoniato dalle dodici vittorie consecutive raggiunte a Caltanissetta), voti, conferme o beatificazioni. Ora è solo tempo di godere. Tutti insieme.

Una partita durata un tempo

Il volenteroso Canicattì, per tutta la prima frazione di gioco, è riuscito con abnegazione a tenere viva una gara dalla bilancia tecnica enormemente pendente dalla parte degli uomini di Ferraro, il quale si era cautelato dalle insidie di un match da vincere a tutti i costi, affidandosi alla formazione quasi titolare. "Quasi" perché privo del titolarissimo Castellini, meritatamente convocato per il Torneo di Viareggio. Dentro Boccia e via... La compagine di Pidatella, molto fisica in Sidibe e nei due Gueye, è stata in grado di ribattere fin dall'inizio le "martellate di fascia" inferte da Chiarella e De Luca, ben supportati da Rapisarda e dallo stesso Boccia. Pur andando in svantaggio a causa della splendida girata aerea di Sarao (a quota sette reti) al 17', i padroni di casa pareggiavano al 25' in virtù di un netto rigore procurato da David Gueye (incertezza in comproprietà tra Lorenzini e Somma) e trasformato da Chris Gueye (protagonista di una incomprensibile polemica esultanza verso i supporters etnei). Il Catania, nei rimanenti 20' del primo tempo, manteneva il pallino del gioco, malgrado la scarsa possibilità di affondare i colpi verso Scuffia. Nella ripresa, come al solito, i cambi di Ferraro mutavano il quadro e il Catania dilagava, agevolato dall'espulsione di Petrella al 53' (francamente eccessivo l'intervento del 2004 di casa ai danni di De Luca). Dopo due clamorose occasioni fallite da Sarao, erano Palermo (al settimo sigillo), Jefferson (per lui sono otto...) e Vitale (sei) a mettere una pietra sopra a un match troppo squilibrato per non concludersi con una netta vittoria. I ripetuti cori per molti dei protagonisti (Ferraro in primis), la pacifica invasione di campo al triplice fischio del signor Eremitaggio e la successiva festa con i giocatori "denudati" in campo concludevano un pomeriggio da ricordare. Per sempre.

La Festa al "Massimino" dopo la sosta

Dopo la sosta, al "Massimino" sarà di scena il Lamezia e sarà la propizia occasione per festeggiare in casa propria la meritata promozione. In caso di eliminazione della Rappresentativa Serie D al Torneo di Viareggio potrà essere presente in campo, questa volta, Castellini, mentre mancherà in ogni caso Vitale, squalificato. Ma la cosa più importante sarà poter gioire in quasi 20.000 bel proprio stadio. Non riempirlo sarebbe peccato... Let's go, Liotru, let's go!!!