Juventus NG-Catania 1-3: Le pagelle dei rossazzurri

Stefano Sturaro, prestazione sontuosa

Stefano Sturaro, prestazione sontuosa 

Le valutazioni riportate dai rossazzurri al termine della gara di Biella

BETHERS voto 6: Inoperoso per quasi tutta la partita, eccetto un paio di uscite, non può nulla sulla prodezza di Afena Gyan che spezza la sua imbattibilità. Un paio di minuti più tardi si esalta sulla conclusione dalla distanza di Palumbo.

IERARDI voto 6: Macchia una prestazione più che sufficiente (avrebbe meritato un 7 pieno) con l'errore su Afena Gyan, a venti minuti dalla fine, dal quale scaturisce la sua espulsione per doppia ammonizione. 

DI GENNARO voto 7: E' il perno della difesa, pulito e preciso nelle chiusure. Becca un giallo, al 10' della ripresa per un fallo su Guerra, sfiora il gol quattro minuti più tardi con un colpo di testa spazzato sulla linea. 

CASTELLINI voto 6,5: Partita di sostanza per il capitano rossazzurro, svolta prevalentemente a protezione della difesa senza scorribande offensive. Cresce nel finale. 

GUGLIELMOTTI voto 6,5: Meno spumeggiante e devastante rispetto alla gara con il Benevento, ma quando accelera sono sempre dolori per gli avversari. Conferma. 

DI TACCHIO voto 6,5: La gara del numero 7 rossazzurro, perno della mediana, dura meno di un tempo, stoppata da un problema muscolare al minuto 36. Nel tempo trascorso in campo conferma tutto quel che di buono aveva fatto vedere nelle precedenti due gare: esperienza, muscoli e presenza.

dal 37' pt DE ROSE voto 6,5: Entra a freddo, ad AMS (per ulteriori spiegazioni su questo acronimo chiedere a Max Licari) ma non fatica più di tanto a prendere per mano la mediana, confermando di essere un elemento prezioso e di categoria. 

STURARO voto 7,5: Un lottatore. Un leader. Un esempio. Corre, contrasta, pressa, recupera con costanza per tutta la durata della partita. Entra nel gol di Inglese (suo il lancio per l'attaccante) e scuote i compagni quando serve. Emblematico, al 90', il suo recupero su Afena Gyan che scatena il coro della tribuna centrale occupata dai tifosi rossazzurri: "Sturaro, Sturaro, Sturaro!"

ANASTASIO voto 7: In crescita rispetto alle prime due gare, l'ex Monza disputa una partita perfetta. Ha il merito di sbloccare lo zero a zero con una randellata su calcio di punizione.

CARPANI voto 6: Suo il tiro dal quale scaturisce la rete regolare di Lunetta, al minuto 4, ingiustamente annullata dal signor Grasso di Ariano Irpino. Prestazione sufficiente, anche se meno brillante rispetto a quella col Benevento. Rimane negli spogliatoi al termine del primo tempo.

dal 1' st INGLESE voto 7: Alla seconda presenza il numero 9 infila il suo primo gol lavoro con la maglia rossazzurra, facendolo da attaccante vero, con un sinistro secco che non lascia scampo al portiere nerobianco. Fisicamente non è ancora al top, ma la rete segnata, unita a qualche buon movimento, lascia ben sperare.

LUPERINI voto 6,5: Tanta corsa e qualità in mezzo alle linee, dà fastidio alla retroguardia di casa. Inconcepibile la sua ammonizione. Qual è la motivazione? Mistero.

dal 67' STOPPA voto 6,5:  Entra bene, subito in partita, così come accaduto lunedì col Benevento. Bella la serpentina, a dieci dal gong, che frutta un corner. Suo l'assist, su punizione, nell'azione della terza rete dell'1-3 di Quaini.

LUNETTA voto 7: Altra prestazione maiuscola per il buon Gabriel. Al 4' la gioia per la prima rete in rossazzurro gli viene ingiustamente negata dall'errata decisione arbitrale. Con l'ingresso di Inglese, lascia i panni della punta centrale per svariare sulla trequarti. Anche in quella posizione dà fastidio alla difesa nerobianca.

dal 71' QUAINI voto 7: Gregario di lusso, entra a freddo palesando una concentrazione massima. Si toglie anche la soddisfazione di segnare la prima rete con la maglia del Catania. Prezioso. 

TOSCANO voto 7,5: Privo di sei elementi (fra i quali Montalto, Jimenez e D'Andrea) il tecnico rossazzurro conferma lo stesso undici che ha superato il Benevento all'inizio di questa settimana. Così come visto nella gara coi sanniti, anche nel pomeriggio biellese la compagine etnea dimostra di essere una formazione tosta, compatta, con una identità definita e che sa quel che vuole: la vittoria, sempre. All'inizio della ripresa toglie un centrocampista (Carpani), arretra Lunetta, per inserire una punta vera (Inglese). Il risultato porta la raddoppio, firmato proprio dal neo-entrato. Nel finale, nonostante il vantaggio, la sua squadra cerca e trova il terzo gol. Sintomo, questo, di carattere e mentalità. Vincente. 

ARBITRO GRASSO voto 4: Grave l'errore di valutazione sulla rete regolare di Lunetta. Incomprensibili alcune decisioni, specie nel primo tempo, decisamente a favore della squadra di casa. Giuste le due espulsioni, comminate a Ierardi e Papadopoulos.