Il titolo sportivo non è ancora salvo

 

Per salvare il titolo sportivo rossazzurro servirà liquidità immediata. A cura di Marco Zappalà

a cura di Marco Zappalà (City Zone)

“𝐈𝐥 𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐧𝐨𝐧 è 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐨”
Dalla pubblicazione del bando, con annesse relazioni si evince un dato incontrovertibile. Gli interessati ad acquistare il nuovo Catania, dovranno avere un requisito fondamentale: liquidità immediata.

Per il nuovo eventuale proprietario inizierebbe un percorso ad ostacoli che potrebbe terminare solo attraverso risorse economiche immediate.

Chi rileverà il ramo d’azienda sportivo della società fallita, infatti, dovrà ottenere entro il 10 giugno, (quindi tre mesi e mezzo dopo) il titolo sportivo che solo la FIGC può rilasciare. Doveroso sottolineare per chi non lo avesse ancora capito che giorno 11 Febbraio non viene messo in vendita il titolo sportivo del Catania bensì il ramo di azienda calcistico di pertinenza della società fallita.

Ma… Cos'è 𝒊𝒍 𝒕𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒔𝒑𝒐𝒓𝒕𝒊𝒗𝒐?

Il titolo sportivo per una società di calcio altro non è che il riconoscimento, da parte della federazione di appartenenza, di determinate condizioni tecniche e sportive che consentono la partecipazione ad un determinato Campionato.
La stessa F.I.G.C. da una vera e propria definizione di “titolo sportivo” nell'art. 52 dei suoi regolamenti interni federali (N.O.I.F.).
Andiamo a leggere il comma 3, quello che più interessa per la situazione attuale.

“𝘐𝘭 𝘵𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 𝘴𝘱𝘰𝘳𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵à 𝘤𝘶𝘪 𝘷𝘦𝘯𝘨𝘢 𝘳𝘦𝘷𝘰𝘤𝘢𝘵𝘢 l’𝘢𝘧𝘧𝘪𝘭𝘪𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪 𝘥𝘦ll’ 𝘢𝘳𝘵. 16, 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘢 6, può 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘪𝘵𝘰, 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 10 𝘨𝘪𝘶𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰, 𝘢𝘥 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵à 𝘤𝘰𝘯 𝘥𝘦𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘗𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘧𝘦𝘥𝘦𝘳𝘢𝘭𝘦, 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘪𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘦𝘳𝘦 𝘷𝘪𝘯𝘤𝘰𝘭𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘊𝘖𝘝𝘐𝘚𝘖𝘊 𝘰𝘷𝘦 𝘪𝘭 𝘵𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 𝘴𝘱𝘰𝘳𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘳𝘯𝘢 𝘶𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪𝘰𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰, 𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢 società, 𝘤𝘰𝘯 𝘴𝘦𝘥𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘦𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘥𝘪𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘯𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘦𝘯𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘪𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘪 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢, 𝘦𝘴𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪 𝘪 𝘧𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘪, 𝘥𝘪 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘴𝘤𝘢𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢:
1) 𝘥𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘤𝘲𝘶𝘪𝘴𝘪𝘵𝘰 𝘭 ’𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘢 𝘢𝘻𝘪𝘦𝘯𝘥𝘢 𝘴𝘱𝘰𝘳𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵à 𝘪𝘯 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘴𝘰𝘭𝘷𝘦𝘯𝘻𝘢;
2) 𝘥𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘰𝘵𝘵𝘦𝘯𝘶𝘵𝘰 𝘭 ’𝘢𝘧𝘧𝘪𝘭𝘪𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘍.𝘐.𝘎.𝘊.; (𝘭𝘢 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢 𝘮𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘰𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘤𝘪)
3) 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘭𝘢𝘵𝘢 𝘦 𝘥𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘴𝘴𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘪 𝘥𝘦𝘣𝘪𝘵𝘪 𝘴𝘱𝘰𝘳𝘵𝘪𝘷𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵à 𝘤𝘶𝘪 è 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘳𝘦𝘷𝘰𝘤𝘢𝘵𝘢 l’𝘢𝘧𝘧𝘪𝘭𝘪𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘰𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘯𝘦 𝘨𝘢𝘳𝘢𝘯𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘳𝘪𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘧𝘪𝘥𝘦𝘪𝘶𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘣𝘢𝘯𝘤𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘦𝘴𝘵𝘢;
4) 𝘥𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘢𝘥𝘦𝘨𝘶𝘢𝘵𝘰 𝘱𝘢𝘵𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘰 𝘦 𝘳𝘪𝘴𝘰𝘳𝘴𝘦 𝘴𝘶𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘢 𝘨𝘢𝘳𝘢𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘰𝘥𝘥𝘪𝘴𝘧𝘢𝘤𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘯𝘦𝘳𝘪 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘵𝘪𝘷𝘪 𝘢𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪𝘰𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢;
5) 𝘥𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘥𝘦𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘢𝘵𝘰, 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘦 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵à 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦, 𝘥𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘭𝘦𝘨𝘢𝘭𝘦 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘯𝘦𝘯𝘵𝘦 l’𝘪𝘮𝘱𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘢 𝘨𝘢𝘳𝘢𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘧𝘪𝘥𝘦𝘪𝘶𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘣𝘢𝘯𝘤𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘭𝘦 𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘳𝘪𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘪 𝘵𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘢𝘵𝘪 𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘤𝘲𝘶𝘪𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘢𝘭𝘤𝘪𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪. 𝘐𝘭 𝘥𝘦𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘪𝘥𝘦𝘪𝘶𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 è 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘦𝘤𝘶𝘵𝘪𝘷𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘪.”


Indispensabile dunque, ai fini di ottenere il titolo sportivo, entro il 5 Giugno il pagamento del debito sportivo, indicato dal Dott. Mancinelli in circa 2 milioni e 852 mila euro.
In questo caso però va fatta una precisazione: tale importo potrebbe incrementarsi di 457mila euro ove vadano inclusi i debiti afferenti ai dipendenti non tesserati, ma potrebbe anche ridursi ove venissero escusse in tutto o in parte le fideiussioni esistenti in Lega, con copertura degli emolumenti dovuti ai tesserati.

Detto questo, non basterà dunque solo l’esborso richiesto dalla base d’asta ma in tempi rapidissimi la nuova proprietà dovrà anche assolvere il debito sportivo e superare a pieni voti il controllo della Covisoc. Tutti questi aspetti evidenziano come questa operazione non sia alla portata di tutti e gli errori commessi nel passato, non saranno più ammessi. Occorreranno precisi requisiti per poter acquistare il Catania. Non ci resta che attendere…