Catania-Trapani 2-1: Le pagelle dei rossazzurri

Inglese, Stoppa e Montalto esultano dopo la rete del 2-1 di Bob English...

Inglese, Stoppa e Montalto esultano dopo la rete del 2-1 di Bob English... 

Le valutazioni riportate dai rossazzurri al termine della gara coi granata

BETHERS voto 6: Incolpevole in occasione della rete di Celiento, si fa trovare pronto ogni qual volta viene chiamato in causa, paventando una certa sicurezza che infonde a tutto il reparto. Ritorno tra i pali più che positivo.

CASTELLINI voto 6,5: Bagna nel modo migliore, con il gol (il primo segnato in questa stagione nella porta sotto la Curva Nord), il traguardo delle 101 presenze con la maglia del Catania. Nell’occasione del rigore sbagliato è tradito dal terreno che lo fa scivolare (episodio che pesa nel calcolo del voto finale). Tuttavia, ha il merito di non abbattersi, di riprendersi e di guerreggiare nella parte finale della gara, chiudendo e spazzando il pallone quando serve.

DI GENNARO voto 7: Sostanzialmente annulla quel Facundo Lescano che arrivava al “Massimino” con i galloni di capocannoniere della C. Praticamente non gli concede quasi nulla. Nell’azione della rete trapanese da rivedere la spinta subita da Celiento, l’autore del gol, che lo confina sulla linea di porta.

GEGA voto 6,5: Al debutto dal primo minuto il lungagnone di Tirana non demerita, anzi. Lascia in campo per un problema fisico…

dal 18' st GUGLIELMOTTI voto 6: Lanciato nella mischia in sostituzione dell’infortunato Gega, mette in campo il solito ardore, in una fase nella quale il Catania è in riserva.

RAIMO voto 6: Bene in fase difensiva, meno quando si tratta di spingere e… tirare in porta. Clamoroso, infatti, l’errore al minuto 41 del primo tempo quando non riesce a spedire in rete l’assist al bacio di Jimenez. Un errore che fa il paio con quello commesso nella gara con il Picerno, sotto la Sud. Chiude in difesa, come “braccetto” di sinistra, e coi crampi.

JIMENEZ voto 6: Luci e ombre nella gara del numero 10. Delizioso quando tocca il pallone e decide di accelerare il gioco, riuscendoci. Talvolta, però, in un paio di occasioni, perde delle palle sanguinose che creano delle situazioni pericolose. Al di là di ciò, il suo impiego in cabina di regia si sintetizza così: soluzione di emergenza, soluzione che convince.  

dal 35' st QUAINI s.v.: Entra nella parte finale della gara per dare maggior peso alla mediana.

VERNA voto 6,5: La presenza di Jimenez lo “dispensa” da compiti di regia e questo favorisce il gioco dell’ex Catanzaro. Entra nella rete del 2 a 1, con il passaggio a Stoppa…

ANASTASIO voto 6: Partita positiva per il numero 33, anche se meno ficcante di altre occasioni.  

STOPPA voto 7: Nel primo tempo ha due occasioni per scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori: nella prima circostanza è bravissimo Seculin, mentre sulla seconda (sempre respinta dal portiere granata) si ha l’impressione che avrebbe potuto fare meglio. Si riscatta, ampiamente, nella ripresa: prima manda in rete Inglese, poi conquista il calcio di rigore fallito da Castellini. In crescita.

dal 24' st CARPANI voto 6: Dà il suo apporto, più alla mediana che alla trequarti, in una fase della partita assai delicata, nella quale il Catania bada più a contenere che a offendere.

MONTALTO voto 5,5: Davanti alla sua ex squadra (nonché della sua città) il ragazzo di Erice fallisce ancora l’appuntamento con il gol, fallendo le occasioni che gli capitano. Rimandato. Ancora.

dal 18' st D'ANDREA voto 5,5: Ha tanta voglia di fare, ma nella sua porzione di gara non c’è nessuno spunto degno di cronaca.  

INGLESE voto 7: Fa quello che deve fare un attaccante: segnare. Con quello di questa sera sono 6. Per il resto si sacrifica molto per la squadra, guadagnando calci di punizione che fanno respirare i compagni.

TOSCANO voto 8: Nonostante gli “infortuni” (inizia la partita privo di Di Tacchio, Sturaro, Ierardi, Lunetta, Luperini, Celli e De Rose - convocato ma non presente in panchina – durante perde Gega, infortunio che lo costringe a un cambio forzato), che accentuano lo status di squadra “monca”; nonostante i soliti “gol falliti” (sullo 0 a 0 sono tre le occasionissime non concretizzate dai suoi ragazzi, errori che si sommano a una lista già abbastanza lunga) il suo Catania, finalmente, riesce a segnare un gol più dell’avversario, portando a casa una vittoria più che meritata, azzeccando le mosse iniziali e quelle in corso d’opera. Fa le nozze coi fichi secchi, dimostrando tutta la sua esperienza e bravura. Lui, insieme a Faggiano, il punto fermo della stagione 2024/25. Senza “se” e senza “ma”.

ARBITRO ANCORA voto 6,5: Dirige bene una gara agonisticamente valida ma non cattiva, senza interrompere il gioco come spesso capita ad altri colleghi. Giusto il rigore assegnato al Catania (fallo di Sabatino su Stoppa), da rivedere la “spinta” di Celiento a Di Gennaro nell’azione dell’1-1. Ma in C il VAR non c’è…