Catania-Licata 4-1: le pagelle rossazzurre

Manuel Sarao, ritorno al gol

Manuel Sarao, ritorno al gol 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara interna coi gialloblu.

BETHERS SV: A parte il gol subito, sul quale non ha colpe, non viene praticamente mai impegnato.

RAPISARDA voto 6,5: Prestazione di sostanza, condita da numerose discese sulla fascia e cross invitanti. E' lui, tra l'altro, a conquistare il corner dal quale scaturisce l'1-0. L'unico neo è la copertura "morbida" su Rotulo in occasione del gol della bandiera degli ospiti.

-> LITTERI voto 6: Ferraro gli concede la passerella finale ma lui si butta subito nella mischia, tuffandosi vigorosamente su un cross offertogli da Castellini, segno che mentalmente è già pronto per il rientro. Resta da capire a che punto è dal punto di vista fisico.

SOMMA voto 6: Gli attaccanti del Licata fanno a malapena il solletico, lui comunque non concede sbavature, come al 41° quando chiude bene su Rotulo che aveva provato un'imbucata centrale.

LORENZINI voto 5,5: Partita analoga a quella disputata da Somma, con la differenza che il numero 26 commette l'unica sbavatura significativa del match degli etnei, quando con un lancio errato per Rapisarda avvia l'azione del 2-1 del Licata.

CASTELLINI voto 6: Alterna cose buone in fase spinta ad alcuni piccoli errori, come quando al 24° scivola consentendo a Mudasiru di partire in contropiede. Nel complesso, comunque, prevalgono gli aspetti positivi.

RIZZO voto 6,5: Contribuisce alla supremazia della mediana etnea mordendo le caviglie avversarie e segnalandosi anche per alcuni buoni fraseggi. Nel finale Ferraro lo abbassa a terzino destro e non batte ciglio.

LODI voto 7,5: Forse la miglior prestazione stagionale, agevolata dalla tattica suicida del Licata che non mette un uomo in costante pressione su di lui. In tal modo, Ciccio ha libertà di sventagliare palloni da una parte all'altra del campo e si esalta con alcuni preziosismi. Soprattutto, batte col contagiro i due corner coi quali il Catania ammazza immediatamente il match.

-> PALERMO voto 7: Mezz'ora importante per lui. Prima il gol del 3-1, un bel tiro sotto l'incrocio, che mette in ghiaccio la partita. Poi, all'83°, il pressing su Frisenna nell'area avversaria con il quale ha riconquistato il pallone, costringendo l'avversario al fallo da rigore (e da seconda ammonizione). 

VITALE voto 6,5: Secondo gol consecutivo e quinto in stagione. Si conferma abile nelle palle aree sfruttando alla perfezione il cross di Lodi dalla bandierina. Giganteggia spesso nei contrasti a metà campo e si muove molto bene tra le linee.

CHIARELLA voto 6: A differenza di altre volte non riesce a creare la superiorità numerica sulla propria corsa eccezion fatta per un paio di spunti. E' comunque nel vivo del gioco, ma manca la fiammata.

-> FORCHIGNONE voto 6: Gioca con applicazione e diligenza nella mezz'ora a lui concessa da Ferraro, rischiando poco. Quando il Licata gli lascia un'autostrada sulla trequarti, ne approfitta affondando e servendo a Palermo l'assist per il 3-1. Si sposta da destra a sinistra a seconda delle necessità senza perdere efficacia.

SARAO voto 7: Ritrova il gol, agevolato in parte da un'uscita a vuoto di Valenti. La rete lo rigenera e rispetto alle ultime uscite, oltre al solito e puntuale lavoro sporco, si fa vivo in zona pericolo in altre circostanze, sfiorando la doppietta e tentando spesso la combinazione coi compagni di reparto.

-> GIOVINCO voto 6: Entra a dieci minuti dalla fine, si piazza sulla trequarti, allargandosi spesso a sinistra. E' lui a trasformare il rigore del 4-1.

DE LUCA voto 6,5: Stavolta interpreta la partita più da ala che da seconda punta e lo fa bene. Sia nel primo che nel secondo tempo, infatti, produce diverse occasioni con traversoni spediti dalla sinistra.

-> DE RESPINIS voto 6,5: Arrivato da pochi giorni, entra al 66° e si sacrifica per buona parte del match in posizione allargata sulla fascia, vincendo alcuni duelli individuali e mettendo in mostra una discreta intesa coi compagni. Soprattutto, costringe Vitolo al fallo da seconda ammonizione, che fungerà da preludio al terzo gol, che chiude definitivamente la partita.

All. FERRARO voto 7: Partita perfetta o quasi. Sceglie la via della continuità confermando la stessa formazione di domenica scorsa eccezion fatta per l'indisponibile Russotto, comunque rimpiazzato da un altro over (De Luca). Il Catania vince la partita sul piano dell'atteggiamento e della mentalità, imponendo subito il proprio ritmo. I gol su calcio piazzato sono una conseguenza di tale impronta sul match. Dopo il 2-1 subito per un piccolo infortunio difensivo, i suoi ragazzi giocano con maturità, non dando mai la sensazione di soffrire ma anzi, dando l'opposta impressione di poter chiudere l'incontro da un momento all'altro. Cosa che puntualmente avviene nella seconda parte della ripresa. Ne approfitta per concedere un po' di minutaggio a diversi giocatori, ricorrendo anche a soluzioni estreme come De Respinis ala e Rizzo terzino.

LICATA voto 5,5: L'1-2 su calcio piazzato del Catania nei primi minuti devasta psicologicamente la squadra che probabilmente aveva preparato un altro tipo di match. I gialloblù hanno comunque il merito di non disunirsi e trovano il gol che riapre i giochi approfittando dell'unico errore dei rossazzurri. Dopodiché, però, nonostante i correttivi di Romano, non riescono più a mettere in difficoltà gli etnei. Ed infine crollano perdendo la sfida dei duelli individuali, che costano agli ospiti ben due espulsioni per doppia ammonizione.

Arbitro CATANZARO voto 6: L'incontro non è particolarmente difficile da arbitrare, lui azzecca quasi tutte le scelte, comprese quelle sui cartellini. Tuttavia, suscita più di qualche dubbio il contatto tra Sarao e un difensore del Licata in area piccola nella ripresa, da lui non sanzionato.