Catania-ACR Messina 0-0: I rossazzurri sbattono sul muro giallorosso, la vittoria è tabù
- di Salvatore Emanuele
- Serie C | Tabellino | ACR Messina |
- 03 Nov 2024 4:49
Rossazzurri in campo alle ore 19.30 contro i biancoscudati
RETI: -
CATANIA (3-5-2): Adamonis; Ierardi, Di Gennaro, Castellini; Raimo, Carpani (al 25' st Jimenez), Verna, Luperini (dal 15' st Stoppa), Anastasio; Inglese, Montalto A disp.: Bethers, D'Agata, Gega, Forti, Ciniero, De Rose, Allegra, D'Andrea, Jimenez. All: Toscano
ACR MESSINA (4-3-3): Kaprikas; Salvo, Ndir (15' st Ortisi), Manetta, Rizzo; Garofalo, Frisenna, Pedicillo; Lia (dal 23' st Mamona), Anatriello (dal 23' st Luciani, dal 37'st Anzelmo), Petrungaro (dal 37' st Morleo). A disp.: Curtosi, Di Bella, Re, Anzelmo, Petrucci, Mameli, Di Palma, Morleo, Cominetti, Adragna. All: Modica
ARBITRO: Giuseppe Mucera di Palermo
ASSISTENTI: Giuseppe Lipari di Brescia e Luca Chiavaroli di Pescara
IV UFFICIALE: Mattia Ubaldi di Roma 1
INDISPONBILI: Lunetta, Celli, Di Tacchio e Sturaro
SQUALIFICATI: Guglielmotti e Quaini; Marino
DIFFIDATI: Anastasio
AMMONITI: Ndir, Montalto, Jimenez
ESPULSI: Salvo al 33'
RECUPERO: 3' pt; 6' st
NOTE: Serata fresca, gradevole. Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 17.674
TREDICESIMA GIORNATA DI ANDATA
Tempo di derby per il Catania di Domenico Toscano. Nella gara valida per la tredicesima giornata di andata i rossazzurri ospitano al "Massimino" l'ACR Messina di Giacomo Modica, in quel che segnerà la prima sfida tutta siciliana della stagione. Una sfida particolare, dalla storia antica, nella quale entrambe le squadre sono chiamate a dare delle risposte importanti. In primis il Catania, reduce dal sofferto pareggio di Torre del Greco che ha portato a tre le giornate senza vittoria. Momento delicato anche in casa peloritana, con l'ACR proveniente da due sconfitte di fila che hanno ulteriormente aggravato la posizione in classifica e l'umore, tutt'altro che sereno, di una piazza esasperata e in piena contestazione con la proprietà Sciotto.
CRONACA
Catania in campo con un 3-5-2 "puro" che prevede Luperini e Carpani ai fianchi di Verna; Inglese e Montalto in avanti. Classico 4-3-3 per l'ACR Messina di Mister Modica. Catania in tenuta nera, con inserti rossi e azzurri, ACR Messina in divisa rossa con risvolti gialli. Quasi diciottomila gli spettatori presenti al "Massimino", tutti di fede rossazzurro visto il veto alla trasferta imposto ai tifosi peloritani.
PRIMO TEMPO
Primo tempo combattuto con il Catania a condurre le redini dell’incontro e il Messina compatto, a difesa della propria porta, pronto a ripartire in contropiede. Le occasioni migliori create dai rossazzurro al 12’: tiro di Anastasio, dagli sviluppi di un calcio di punizione sulla trequarti peloritana, con la sfera che sfiora il palo a Krapikas battuto. Catania nuovamente pericoloso, tra il 21’ e il 24’, con Inglese prima e Montalto poi: in entrambe le circostanze palla fuori alla sinistra del portiere peloritano. Episodio da moviola la 29’: filtrante di Inglese per Carpani, tocca del numero 20 rossazzurro intercettato con la mano da Krapikas in uscita che, subito dopo, travolge il centrocampista rossazzurro costringendo l’arbitro Mucera ad interrompere il gioco per qualche minuto. Nel finale di primo tempo, al 46’, è ancora il portiere peloritano a dire di no al Catania: sponda di Montalto, tiro di Inglese e parata del numero 12 biancoscudato con la sfera che finisce in corner. Dopo tre minuti di recupero squadre negli spogliatoi sullo 0-0.
SECONDO TEMPO
Ripresa che riparte con lo stesso copione del primo tempo, con il Catania a caccia del gol e il Messina sornione, in attesa di qualche svarione dei rossazzurri. Il primo sussulto arriva al minuto 7’ con Carpani che di testa impegna severamente Krapikas, costringendolo alla deviazione in corner. Al 13’, dopo un forcing intenso dei rossazzurri, veloce contropiede ploritano con Petrungaro che di destro impegna Adamonis in una parata non semplice. Al 17’ mister Toscano toglie un centrocampista (Luperini) inserendo un trequartista (Stoppa) con l’intento di dare maggior vivacità alla trequarti. Al 17’ mischia in area peloritana, dagli sviluppi di un corner, con la palla che sbatte su Di Gennaro danzando poi pericolosamente sulla linea di porta prima di esser allontanata, definitivamente, da un difensore ospite. Al 25’ azione corale del Catania: filtrante di Stoppa, cross di Anastasio, girata volante di Montalto con la sfera che sorvola la traversa a Krapikas battuto. Un minuto dopo Toscano mette dentro Jimenez togliendo Carpani. Al 33’ rosso per Salvo per un fallo su Inglese lanciato a rete. Il susseguente calcio di punizione, calciato da Montalto da posizione favorevolissima, è sprecato dal numero 32 rossazzurro che spedisce la sfera direttamente in curva. A quattro minuti dalla fine clamorosa occasione fallita da Montalto: punizione dalla trequarti di Anastasio, torre di Di Gennaro con l’ex attaccante della Casertana che cincischia sul pallone a un metro dalla linea di porta. Un minuto dopo cartellino giallo rimediato proprio da Montalto per un fallo su un difensore messinese. Sei i minuti assegnati dall’arbitro Mucera. Forcing rossazzurro, disperato, in cerca del gol-vittoria che non arriverà. Anzi, al minuto 52’ punizione di Ortisi, dalla trequarti, che sorvola la traversa rossazzurra in quel che rimarrà come l’ultima azione della partita. Zero a zero il risultato finale, con il Catania che non riesce a sfruttare i risultati favorevoli arrivati, nel pomeriggio, dagli altri campi.