L'inizio di una leggenda
Campobasso, 4 novembre 1979. I rossazzurri di Gennaro Rambone, reduci dalla vittoria interna sul Rende, la prima in campionato dopo quattro pareggi di fila con Cavese, Teramo, Benevento ed Empoli, inseguono il sesto risultato utile consecutivo. Tuttavia, i buoni propositi della vigilia, vengono mandati in frantumi dalla doppietta di Gian Battista Motta, attaccante catanese, che rifila due reti alla squadra della sua città nel giro di una decina di minuti, sfruttando al meglio la giornata poco felice del portiere etneo Antonio Dal Pogetto. Il primo quarto d’ora di gara è appena superato da un minuto e il Catania è sotto di due reti. Dalla panchina rossazzurra si alza Roberto Sorrentino, portiere napoletano arrivato in estate dalla Paganese insieme a Leccese, Tarallo e allo stesso mister Rambone. Sul finale del primo tempo il Catania accorcia le distanze con Marco Piga, ma nella ripresa le reti di Alivernini e Nemo chiudono la contesa: Campobasso batte Catania 4-1. Per i rossazzurri si tratta il primo stop in campionato, sconfitta attenuata dall’esordio ufficiale proprio di Roberto Sorrentino, portiere voluto da Angelo Massimino, destinato ad entrare nella leggenda dell’Elefante come unico estremo difensore a conquistare due promozioni con la maglia del Catania, una delle quali proprio al termine di quella stagione.



Sei sconfitte e cinque pareggi
Sabato 6 novembre 2021, alle ore 15.00, il Catania ritornerà a Campobasso a distanza di trentatré anni dall’ultima volta: 23 ottobre 1988, vittoria di misura per i rossoblu di casa grazie ad una rete di Roberto Mandressi, trasferitosi in Molise proprio dopo quattro anni vissuti con la maglia dell’Elefante. Quell’uno a zero, oltre ad essere l’ultimo precedente in terra molisana fra le due compagini, fu anche la sesta affermazione dei rossoblu. Prima di allora, oltre al sonoro 4 a 1 descritto nel paragrafo precedente, il Campobasso aveva superato il Catania in altre quattro circostanze: 2 a 0 nella Coppa Italia 1984/85 con reti di Goretti e Tacchi (su rigore); 1 a 0, rete di Maestripieri, nella gara di campionato del 19 maggio 1985; 4 a 0 nella Serie B 1986/87 in virtù della doppietta di Perrone e delle reti di Baldini e Mollica; 1 a 0, nella gara del 18 ottobre 1987, firmato da Della Pietra.

Nelle altre cinque trasferte a Campobasso, distribuite fra Serie B, C, C1 e Coppa Italia, il Catania ha rimediato altrettanti pareggi senza mai assaporare il gusto della vittoria al “Romagnoli”. Uno a uno nella gara disputata l’11 settembre 1977, valida come prima giornata di campionato: vantaggio molisano con Capogna, pareggio etneo con Damiano Morra. Doppio zero a zero nel match di Serie C1 del 1978/79 e nella sfida cadetta del 14 novembre 1982. Altro uno a uno nel match del 4 settembre 1983, gara valevole per la Coppa Italia, con Ciro Bilardi che evitò ai rossazzurri, freschi di promozione in A, la sconfitta propiziata qualche minuto prima dal calcio di rigore trasformato da Maragliulo. Infine, il terzo risultato a reti inviolate della serie, venuto fuori al termine della gara del 20 ottobre 1985, in Serie B.

Nel dettaglio i precedenti in terra molisana:

1977/78 (Serie C): Campobasso-Catania 1-1
1978/79 (Serie C1): Campobasso-Catania 0-0
1979/80 (Serie C1): Campobasso-Catania 4-1
1982/83 (Serie B): Campobasso-Catania 0-0
1983/84 (Coppa Italia): Campobasso-Catania 1-1
1984/85 (Coppa Italia): Campobasso-Catania 2-0
1984/85 (Serie B): Campobasso-Catania 1-0
1985/86 (Serie B): Campobasso-Catania 0-0
1986/87 (Serie B): Campobasso-Catania 4-0
1987/88 (Serie C1): Campobasso-Catania 1-0
1988/89 (Serie C1): Campobasso-Catania 1-0

BILANCIO
VITTORIE CAMPOBASSO: 6
VITTORIE CATANIA: -
PAREGGI: 5
RETI CAMPOBASSO: 15
RETI CATANIA: 3