Aggiornato: Dec 18, 2006
Marino: 'Pressing su Kaka'
L’Elefante Marino, infatti, non si strappa i capelli per la mancata disputa della partita: “Certo, noi siamo in un buon momento e lo si sarebbe potuto sfruttare al meglio, ma giocare in un campo pesantissimo come quello di ieri pomeriggio, per una squadra con le nostre caratteristiche, sarebbe stato sicuramente problematico. Potersi allenare invece che giocare ha costituito una buona opportunità per noi. Ma ciò non significa che saremo avvantaggiati nel confronto con il Milan. A questi livelli contano le motivazioni e i rossoneri vogliono riprendere la propria marcia dopo un periodo negativo; quindi, ce la metteranno tutta per vincere davanti al proprio pubblico. Del resto, nel match contro la Fiorentina non ho visto assolutamente una squadra in crisi. Il team di Ancelotti ha giocato bene e siglato due reti con uno dei suoi bomber migliori, Giardino. Bisognerà stare attentissimi”. Il Milan, del resto, non è solo Pirlo o giardino, ma anche e soprattutto Kakà, l’elemento di maggior talento della compagine meneghina: “Il brasiliano è un fuoriclasse e dovremo pressarlo con continuità ed efficacia se vorremo limitarne gli estri, ma tutto il Milan è pericoloso. Non dimentichiamo che hanno superato abbastanza agevolmente il turno di Champions League”. Il trainer marsalese, come al solito, non si sbilancia sulla formazione titolare che dislocherà sul green milanese, ma questa volta le opzioni si presentano più varie: “Abbiamo recuperato qualche giocatore importante (Vargas e Corona, n.d.r.), vedremo; l’importante sarà mantenere l’atteggiamento giusto durante tutto l’arco della gara”. Concentratissimo sul match di Milano anche Gionatha Spinesi, uno dei cannonieri (8 reti) del campionato: “Il Milan è forte, ma noi giocheremo come al solito, da Catania. Di sicuro non avrà vita facile”. Il Gabbiano è il secondo miglior marcatore italiano degli ultimi due anni, conm 55 reti, dopo Toni (58): “Mi fa piacere, io neanche lo sapevo, non guardo mai a queste cose. Ciò significa che ho fatto bene. Anzi, sono ancora più contento di aver zittito tutti quei tifosi critici che, al mio arrivo a Catania, pensavano che non fossi addirittura adeguato alla Serie B”. In attacco, Marino avrà da scegliere, vista la disponibilità di Mascara e Corona. Re Giorgio risponde presente all’appello: “Sono pronto per poter dare il mio contributo, se il mister vorrà chiamarmi alla prova. Ho recuperato dall’infortunio e mi sento bene. Sono proiettato sul match di Milano, una sfida dal sapore speciale per chi, come me, proviene dalle categorie inferiori. Quest’anno, del resto, ho dimostrato di poter giocare alla pari contro tutti. Maldini? Kaladze? Grandi campioni, ma in Serie B ci sono fior di difensori e non è facile superare nemmeno loro. Noi dovremo stare attentissimi perché loro sono forti; ma, fossi in loro, un pizzico d’attenzione a questo Catania la dedicherei…”. Infine, Reggia Caserta non nasconde la sua emozione per il ritorno al “Meazza” dopo l’esperienza sicuramente positiva vissuta contro l’Inter: “Giocare in questi Templi del Calcio è sempre una grande emozione, ma noi abbiamo già dimostrato contro la squadra di Mancini di non soffrire l’impatto del grande stadio. A centrocampo loro hanno campioni del Mondo come Pirlo e Gattuso, ma nel calcio conta correre, pedalare e avere un discreto piede. Mi sembra che noi in questo non difettiamo. Andiamo lì per giocarcela fino in fondo, consapevoli del fatto che loro sono favoriti. Ma nel calcio non si sa mai…”. Commenta l'articolo sul muro |