Catania-Palermo 0-3
CATANIA: Ferrante, Pecorino, Di Pasquale, Conti, Di Fatta, Costanzo (dal 46' D Amico), Monastra (dal 46' D Amico), Bucolo (dal 78' Sciacca), Mascara, Lasagna, Profetta. A disposizione: Caroccia, Perna, Nicolosi, Di Piazza. All. Irera.
PALERMO: Sirigu, Genesio, Ficano, Casisa, Terranova, Romeo, Mensha Boampong, Temperino, Curiale, Polito (dal 89' Santoro), Carbonaro (dal 81' Tranchina). A disposizione: Ingrassia, Inglese, Cossentino, Parisi. All. Pergolizzi.
Arbitro De Gasperi Di Aprilia
Marcatori: Curiale (P) al 26', Carbonaro (P) al 35', Polito (P) al 41'
Note. Ammoniti: Di Pasquale, Lasagna, Genesio, Romeo, Temperino, Polito.
Tanto l' entusiasmo questo pomeriggio nella nuvolosa cornice di Massa Annunziata: un Catania-Palermo è sempre una partita di cartello, poco importa se valevole per il campionato italiano briscola in 5 o per il primato del campionato Primavera. E' un derby e come tale la cornice di pubblico è quella delle grandi occasioni (anche se con difficoltà di cui non vogliamo parlare per non ferire l'animo nobile di qualcuno n.d.c.): cori e bandiere sugli spalti e tanto sano agonismo in campo.
Al Catania, senza il suo attacco titolare, Iannelli-Morimoto, e con Mascara schierato in avanti da prima punta, fa di contro un Palermo ben schierato ed organizzato decisamente intenzionato a strappare i tre punti al Catania.
Ed è il Catania a partire subito forte imponendo il proprio gioco e supportato dal coraggio dei propri sostenitori. Forse però emozionati dall' inattesa cornice di pubblico i ragazzi di Irrera si fanno trovare impreparati nella prima occasione pericolosa del Palermo che con un contropiede buca la porta del giovane Ferrante con Curiale al 26esimo per l'uno a zero rosanero.
Da quel momento in avanti il Catania non riesce a reagire e anzi continua a non trovare il proverbiale "bandolo della matassa" e nel giro di pochi minuti tra il 35esimo e il 41esimo viene infilzata altre due volte rispettivamente da Carbonaro e Polito.
Nel secondo tempo una timida reazione degli uomini di Irrera che però non ha portato a nessun sostanziale cambiamento sia del risultato che della prestazione, con un Mascara out dal gioco e privo di ogni spinta motivazionale.
Certo perdere un derby è sempre un qualcosa che fa male, ma anche se sentita è comunque una sola partita, che non può cancellare quanto di buono fatto finora dai piccoli rossazzurrini.
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