Aggiornato: Nov 20, 2006
Il punto sulla 12a giornata
Al di là della grande abbuffata romanista, la gara più spettacolare della giornata si è giocata a Verona. Al “Bentegodi”, Chievo e Atalanta hanno dato vita ad un match combattuto dal primo all’ultimo minuto di gara, ricco di pregevoli giocate, estremamente divertente sotto il profilo dei rovesciamenti di fronte, insomma straordinario tanto da un punto di vista tecnico che sotto il profilo emotivo. Meglio gli uomini di Del Neri nei primi 45 minuti, decisamente più incoraggiante la prova offerta dai ragazzi di Colantuono nella ripresa. L’impeccabile punizione di Zanchetta e lo spunto rapidissimo di Pellissier hanno regalato ai clivensi un 2 a 0 che ad inizio ripresa non lasciava presagire l’ennesima rimonta dei bergamaschi. Prima Zampagna, poi Loria con un autentico capolavoro balistico, hanno premiato il coraggio di un Atalanta che si esalta allorché è data per spacciata e le tocca dimostrare di quale pasta è realmente fatta. Il 2 a 2 finale è il giusto specchio di una gara davvero spettacolare. Trema il Milan nei bassifondi della classifica. Il carattere continua a difettare alla band di Ancelotti, che riempita di vecchie glorie (Costacurta, Cafù, Maldini), non è riuscita ad andare oltre uno scialbo 0 a 0 contro il dignitoso Empoli di Cagni. I rossoneri navigano in acque pessime e fanno sorridere i propositi di gloria della società e del tecnico milanista, secondo i quali il “quarto posto è l’obiettivo minimo”. Considerate le pessime condizioni degli uomini chiave rossoneri, Kakà, Seedorf e soprattutto Pirlo, Ancelotti farebbe bene a guardarsi le spalle invece di puntare ad una vetta che sembra ormai irraggiungibile. Giornata disastrosa per le siciliane: assieme a Palermo e Catania cola a picco pure il Messina di Giordano, annichilito (4 a 1 al “San Filippo”) dalla ritrovata Lazio di Delio Rossi. Corroboranti successi interni per il Livorno (3 a 0 al Parma dell’espulso Budan) e l’Udinese (3 a 0 al Siena). La Fiorentina, che continua a giocare forse il miglior calcio di serie A non è riuscita a sbancare Ascoli. Il nuovo tecnico Sonetti (che ha sostituito in settimana l’esonerato Tesser) ha ben imbrigliato gli uomini di Prandelli. Per i viola un 1 a 1 (a Toni ha risposto Bjelanovic) che non suona tuttavia come una mezza sconfitta perché Prandelli ha dato un gioco ai suoi e la risalita in classifica, nel girone di ritorno, non si farà certo attendere. Nel posticipo della 12a giornata Torino e Sampdoria cercheranno di scacciare i fantasmi che si affollano da qualche tempo minacciosi sulla panchina di Novellino e soprattutto su quella, sempre più in bilico, di Zaccheroni. Biagio Scaletta Commenta l'articolo sul muro |