CATANIA-LIVORNO 3-2

CATANIA (4-3-3): Pantanelli; Sardo, Stovini, Minelli, Vargas; Baiocco, Edusei (24' st Biso), Caserta; Colucci (39' st Del Core), Spinesi, Corona. A disp.: Polito, Garcia, Lucenti, Izco, Millesi. All. Marino.

LIVORNO (4-4-2): Amelia; Grandoni, Kuffour, Galante, Pasquale; Pfertzel (15' st Cesar Prates; 38' st Balleri), Morrone, Passoni, Vigiani; Paulinho (15' st Danilevicius), Bakayoko. A disp.: Manitta, Knezevic, Vidigal, Argilli. All. Arrigoni.

INDISPONIBILI: Rossini, Silvestri, Falsini, Rezaei, Lucarelli.

SQUALIFICATI: Filippini, Sottil, Mascara (1).

DIFFIDATI: Balleri, Baiocco.

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta (Viazzi-De Luca/Didato).

RETI: pt 35' Spinesi, 46' Bakayoko; st 15' Paulinho, 16' Caserta, 46' Corona.

AMMONITI: Pantanelli, Grandoni e Sardo.

ESPULSI: -

ANGOLI: 9-4 per il Catania.

RECUPERO: 3' e 3'.

SPETTATORI: 20.000 circa.

PRIMO TEMPO - Torna l'entusiasmo al "Massimino" dopo oltre un mese e mezzo di forzato esilio. Più di 20.000 caldissimi sostenitori eteni affollano gli spalti, mentre i due allenatori preferiscono percorrere strade diverse: formazione annunciata per Marino, che deve fare a meno degli squalificati Sottil e Mascara, nonché degli infortunati Silvestri e Falsini; novità per Arrigoni che preferisce Vigiani a Vidigal e Paulinho a Danilevicius, non potendo fare conto sull'appiedato A. Filippini e sugli acciaccati Rezaei e Lucarelli.

Comincia aggressivo il Catania che, al 3', su cross di Baiocco dalla destra, si rende pericoloso a centro area, senza che nessuno degli attaccanti riesca a inserirsi in maniera vincente.

Al 10' gran tiro di Sardo dalla destra, deviato in angolo da fortuita deviazione di un difensore.

Poi, 15' di assoluto sopore, con il Catania che non riesce a sfondare e il Livorno abile a congelare il gioco a centrocampo.

Al 26' ci tenta Paulinho con una stoccata da limite: palla a lato.

Al 32' ammonito Capitan Pantanelli per proteste dopo che il chiaramente inadeguato Ayroldi non fischia un chiaro fallo al limite nei confronti di Caserta.

Al 35' il Catania passa. Invenzione dello straripante Reggia Caseerta che, d'esterno, serve il "loco" Vargas che si libera con un pallonetto di un avversario e spara dal limite trovando nella traiettoria l'esterno destro di SPinesi da duie passi. Quinta rete stagionale per il Gabbiano oe delirio al "Massimino".

Al 43' percussione centrale di Vigiani che giunge al limite e spara centrale: para in due tempi Pantanelli.

Al 44' ottima torre di Minelli su calcio piazzato del "Loco": salva sulla linea un difensore livornese.

A tempo scaduto, il "pasticcio" di Edusei a centrocampo dà il la alla ripartenza di Bakayoko che parte dai 40 metri ,si beve tutta la difesa catanese e deposita in rete "bucando" Pantanelli da due passi. Un peccato.

SECONDO TEMPO - Squadre invariate e subito pericoloso ancora il Livorno: l'imprendibile Bakayoko si incunea in area e spara di poco alto sopra la traversa. In difficoltà Minelli.

Al 3' punizone da limite, in posizione centrale, per il Catania: Caserta spara sulla barriera.

Al 9' gran palla di Corona per il Gabbiano che stocca dai 20 metri, con parata agevole di Amelia.

Al 15' il livorno raddoppia. Angolo dalla destra, Minelli rinvia male e Paulinho, da centro area, batte Paulinho di destro. Arrigoni mette subito dentro Cesar Prates e Danilevicius per Pfertzel e Paulinho, autore del gol.

Ma Caserta, gicoatore di categoria assolutamente superiore, rimedia subito: eccezionale rasoterra dal vertice destro dell'area al 16' e pareggio da urlo. Fantasmagorico Reggia, da Nazionale.

Al 24' fuori Edusei, dentro il Bisonte. Applausi per il ghanese.

Al 35' incredibile occasione per il Catania. Cross dalla destra di Sardo, controcross di Spinesi e Colucci, solissimo davanti alla linea di porta, devia di testa sulla traversa.

Al 37' dentro Balleri per Cesar Prates, che gioca pochisimo.

Al 38' percussione di Baiocco che giunge al limite e tira a lato.

Al 39' dentro Del Core per Colucci.

Al 46' i rossazzurri, meritatamente, passano. Grave errore difensivo di Kouffour che si fa togliere la palla dal Gabbiano in area, pronto tiro con miracolo annesso di Amelia, sulla respinta prontissimo a ribadire in rete Re Giorgio Corona, anch'egli alla sua quinta rete stagionale.

Poi, dopo 3', il fischio del non certo impeccabile Ayroldi: apoteosi al "Massimino".