Frattini: 'Se le parti non sono d'accordo, accorcerò io i termini'

Dichiarazioni interessanti, quelle rilasciate dal presidente del Collegio di Garanzia dello Sport Franco Frattini ad UmbriaTv, riportate sul sito della stessa emittente. In merito alla questione della rinuncia ai termini, condicio sine qua non per la trattazione dell'udienza già fissata per il 21 e 24 settembre, Frattini ha infatti precisato che non occorre il consenso di tutte le parti interessate: "L'urgenza è talmente forte che se le controparti non fossero d'accordo a dare via libera sull'accorciamento dei termini lo farò io d'ufficio ed in ogni caso stabilirò che i termini scadranno giovedì con l'udienza programmata per venerdi. Chi vuol fare una memoria aggiuntiva lo potrà fare fino a giovedì".

In caso di mancato accordo sull'accorciamento, il regolamento imporrebbe al presidente di dare un termine molto più lungo, almeno di dieci giorni, per consentire alle parti di depositare le proprie memorie difensive. Frattini ha rivelato che proprio per il mancato accordo tra Figc e Lega B la scorsa estate non aveva potuto accorciare i termini. Ma adesso sono cambiate le carte in tavola: "In questo caso ritengo che l'urgenza sia talmente forte perche il decreto del Tar Lazio ha bloccato tutte le partite della Serie B, cosa che questa estate non era accaduto". Quest'ultima dichiarazione, potenzialmente devastante sotto il profilo degli effetti, non ha finora trovato riscontro in federazione e lega, trincerate dietro un assordante silenzio.