UFFICIALE: Marotta al Vicenza Virtus

Il punto basso di Reggio Calabria..

Il punto basso di Reggio Calabria.. 

L'attaccante saluta a titolo definitivo.

Attraverso il proprio sito, "Il Calcio Catania comunica di aver ceduto il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alessandro Marotta, a titolo definitivo, alla società L.R. Vicenza Virtus."

Esperienza deludente
Dopo aver irritato (e sedotto) i tifosi etnei col proprio atteggiamento durante la semifinale dei playoff della stagione 2017/18, quando indossava la maglia della Robur Siena, Marotta è stato l'acquisto rossazzurro più reclamizzato nell'ambito della sessione di mercato estiva del 2018. Nonostante il Catania disponesse già del capocannoniere del proprio girone, Davis Curiale, e nonostante il tecnico Sottil prediligesse un modulo che prevede un solo centravanti (il 4-2-3-1), l'attaccante campano è stato acquistato a furor di popolo e su di lui le aspettative erano altissime.
Dopo un buon inizio di stagione, col timbro in Coppa Italia con l'Hellas Verona ed una buona intesa mostrata con Lodi e Curiale nelle primissime giornate di campionato, il giocatore si è via via spento, lasciandosi andare, oltre che a prestazioni inconcludenti, anche a comportamenti non sempre professionali, come la reazione fuori luogo contro mister Novellino a Reggio Calabria, al momento della sostituzione. Un rendimento che ha deluso tifosi e società, non attenuato dagli sporadici exploit, quali il grandissimo gol contro la Cavese (controllo e sinistro al volo sotto l'incrocio dalla lunga distanza) o la zampata di Catanzaro, match in cui denotò, una tantum, un'ottima intesa con Di Piazza.
Marotta saluta Catania con un bottino di 37 presenze (30 in Serie C, 5 ai playoff, 2 in Coppa Italia) e di 10 reti (8 in campionato, 1 ai playoff ed 1 in Coppa Italia). Comunque vada, la sua cessione farà discutere: ai tanti spazientiti dall'attaccante fanno da contraltare diversi tifosi e addetti ai lavori che continuano a considerare l'ex Benevento un elemento di spessore per la categoria, non inferiore agli altri attuali centravanti rossazzurri, che avrebbe potuto meritare una seconda chance.