UFFICIALE: Arturo Lupoli in prestito al Catania

Lupoli al Norwich

Lupoli al Norwich 

La società ha ufficializzato l'arrivo in prestito dal Pisa dell'"eterna promessa" Arturo Lupoli, duttile attaccante.

Attraverso un comunicato la società ha ufficializzato l'arrivo dell'attaccante Arturo Lupoli. Di seguito il comunicato emesso dalla società etnea: "Il Calcio Catania S.p.A. comunica di aver acquisito a titolo temporaneo dall’A.C. Pisa il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Arturo Lupoli. Nella stagione corrente, l’attaccante mancino nato a Brescia il 24/6/1987 ha collezionato 10 presenze, in maglia nerazzurra, realizzando 2 reti. Lupoli, in avvio di carriera tra i giovani italiani più talentuosi come dimostra la trafila nelle nazionali azzurre (in particolare, 5 presenze e 2 gol con l’Under 21), debuttò in Premier League con l’Arsenal nel 2006. Dopo il ritorno in patria con la Fiorentina, ha accumulato ulteriori esperienze all’estero, in Inghilterra ed in Ungheria, e soprattutto in Serie B realizzando complessivamente 27 reti. Nel 2014/15, tra i cadetti, l'attaccante lombardo ha indossato le maglie del Varese, sommando 6 gol nell’arco di 18 gare, e del Frosinone, contribuendo alla promozione dei ciociari nella massima serie con 11 presenze ed una rete".

A soli 17 anni arriva la chiamata di Wenger
Arturo Lupoli è un attaccante rapido e tecnico indifferentemente utilizzabile da prima o seconda punta. Classe 1987, è un ex enfant prodige del calcio italiano. Insieme a Giuseppe Rossi, a soli 17 anni, attira le sirene della Premier League. “Pepito” viene scelto dal Manchester United di Sir Alex Ferguson; Lupoli viene prelevato dalla “concorrenza”, ovvero dall’Arsenal allenato da Arsene Wenger. Rimarrà in Inghilterra per tre stagioni: una manciata di presenze in prima squadra coi Gunners ed una stagione trascorsa in prestito al Derby County (Serie B inglese) in cui totalizza 35 presenze e 7 reti, con le quali contribuisce alla promozione in Premier League.
Fiorentina: toccata e…fuga (nuovamente) in Inghilterra
Nell’estate 2007 il ritorno in Italia, tra le fila della Fiorentina allenata da Cesare Prandelli. Nel girone d’andata della stagione 2007/08 coi viola scende in campo soltanto in Coppa Italia, così per trovare più spazio a Gennaio passa in prestito al Treviso in Serie B. Da questo momento non tornerà mai più a giocare in un massimo campionato, eccezion fatta per la parentesi ungherese di cui parleremo più avanti. A Treviso lo spazio non manca (17 presenze) ma latitano i gol (soltanto una rete), così la Fiorentina decide di rispedirlo nella serie cadetta inglese, dove dimostra di trovarsi più a suo agio, sia nel girone d’andata della stagione 2008/09, trascorso a Norwich (17 presenze, 4 gol), che in quello di ritorno, disputato con la maglia dello Sheffield United (13 presenze, 2 gol).
L’affermazione ad Ascoli seguita dalle delusioni al Grosseto
Acquistato in comproprietà dall’Ascoli, torna in Italia (sempre in Serie B) nell’estate 2009. Coi marchigiani è autore di due buoni campionati, in cui totalizza complessivamente 65 presenze e 11 reti. Particolarmente affiatato il tandem con Antenucci nella prima delle due stagioni. Nell’estate del 2011, dopo la risoluzione della busta a favore dell’Ascoli, Lupoli rescinde consensualmente il proprio contratto coi bianconeri e firma col Grosseto. In Toscana gioca meno del previsto, collezionando soltanto 19 presenze e 2 gol nella prima delle due annate disputate coi grifoni biancorossi. Va meglio nel campionato 2012/13 (26 presenze e 6 reti), nonostante l’amaro epilogo, caratterizzato dalla retrocessione della squadra in Lega Pro.
Varese: declino prima e trampolino di lancio poi
Nell’estate 2013 arriva la firma col Varese. Sottili prima e Gautieri poi gli negano lo spazio che vorrebbe (soltanto 5 presenze nel girone d’andata) e così Lupoli “emigra” nel massimo campionato ungherese, passando in prestito all’Honved, storico club di Budapest. Anche l’esperienza ungherese si rivela deludente (4 presenze) e per la stagione 2014/15 il giocatore torna inizialmente al Varese, società ormai in fase di smobilitazione. Riconquistato il posto da titolare ed una discreta forma (18 presenze e 6 reti nel solo girone d’andata) attira le attenzioni del Frosinone di Stellone, lanciato verso la promozione in Serie A. Si trasferisce così in Ciociaria dove funge da comprimario e mette insieme 11 presenze e 1 gol.
Doppio salto all’indietro dal Frosinone al Pisa: ma “Ringhio” non lo vede…
Inizialmente confermato nel gruppo della prima storica esperienza in A, non fa in tempo ad assaporare il ritorno in massima serie che si materializza, il 31 Agosto 2015, il doppio salto all’indietro, determinato dal trasferimento al Pisa allenato da “Ringhio” Gattuso. L’esperienza coi nerazzurri non è esaltante: l’attaccante fatica a conquistare il posto da titolare, e colleziona 10 presenze e 2 reti. A Gennaio finisce fuori dai piani della società, e in extremis si materializza il passaggio in prestito al Catania, l’ennesima tappa di una carriera caratterizzata dalla continua ricerca di un rilancio…