Sicula Leonzio-Catania 0-0: Un'altra prova opaca, si resta a -11 dalla Juve Stabia

Federico Angiulli

Federico Angiulli 

Il racconto della partita fra bianconeri e rossazzurri. Calcio d'inizio alle ore 20.30

TABELLINO
SICULA LEONZIO (4-3-3): Polverino; De Rossi, Laezza, Aquilanti, Squillace; Marano, G.Esposito (74° Cozza), D’Angelo; J.Gomez (56° Sainz-Maza), Ripa, Gammone (86° Russo).
A disp.: La Cagnina, Talarico, Brunetti, Ferrini, Giunta, Palermo, De Felice, Vitale.
All: Torrente

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Scaglia (70° Ciancio); Biagianti (62° Lodi), Bucolo (62° Rizzo); Manneh, Angiulli (70° Curiale), Brodic (45' Barisic); Marotta.
A disp.: Pulidori, Esposito, Lovric, Baraye, Mujkic, Vassallo.
All: Sottil

ARBITRO: Vigile di Cosenza.

ASSISTENTI: Massara di Reggio Calabria e da Cantafio di Lamezia Terme.

RETI: -

AMMONITI: Laezza (Sicula Leonzio); Rizzo (Catania).

ESPULSI: -

RECUPERO: 2'; 4'.

INDISPONIBILI: M. Esposito, Petta, D’Amico e Rossetti (Sicula Leonzio); Llama (Catania).

SQUALIFICATI: Narciso

DIFFIDATI: -

LE SCELTE INIZIALI
In casa bianconera mister Vincenzo Torrente, all’esordio sulla panca della Sicula Leonzio, conferma il 4-3-3 (modulo caro all'ex tecnico del Bari) trapelato alla vigilia con l’unica novità rappresentata dall’inserimento di Marano per Sainz-Maza. Cinque le defezioni: Narciso (squalifica) oltre agli infortunati Mirko Esposito, D’Amico, Rossetti e Petta.
Nel Catania mister Sottil lancia in campo dal primo minuto Manneh, Brodic ed Angiulli sulla trequarti dietro a Marotta, col gambiano a destra ed il croato a sinistra. In mediana, insieme a capitan Biagianti, spazio a Saro Bucolo al posto di Beppe Rizzo. In difesa, sulle corsie laterali, Calapai a destra, Scaglia sull’out mancino.

Serata invernale a Lentini, con temperatura attorno agli undici gradi centigradi. Terreno di gioco che si presenta in discrete condizioni, con delle vistose ‘macchie’ sabbiose, soprattutto nella metà campo alla sinistra della tribuna centrale. Sicula Leonzio in campo con la tradizionale casacca a strisce verticali bianconere, calzettoni bianchi e calzettoni neri. Catania con in completa tenuta gialla con risvolti rossazzurri. Massiccia la presenza dei tifosi catanesi, sia nel settore ospiti (circa un migliaio) sia nella tribuna centrale. Calcio d’inizio affidato al Catania. Etnei che attaccheranno nel corso del primo tempo verso la Curva Nord dell’impianto lentinese.

PRIMO TEMPO
Leonzio subito pericolosa con Gomez: il diagonale del numero 30 bianconero finisce sul palo a Pisseri battuto. L’azione è comunque vanificata dall’intervento della terna arbitrale che ravvisa una posizione irregolare. Ritmo alto in queste prime battute di gioco, con le due squadre che giocano a viso aperto e con molto agonismo. All’ottavo arriva anche il primo tiro della gara arriva dei rossazzurri: sinistro dalla distanza di Angiulli che finisce a lato alla destra di Polverino.
Dopo qualche interruzione dovuta a un infortunio patito da Biagianti, poi ripresosi, al 19° piccolo squillo della Sicula con D'Angelo che prova una rovesciata su cross proveniente dalla bandierina: palla a lato. Al 25° ripartenza firmata Manneh: il gambiano viene abbattuto da Laezza che rimedia un giallo. La botta di Angiulli sulla susseguente punizione viene respinta dalla barriera. La prima mezz'ora si chiude senza ulteriori sussulti: gli spazi sono pochi ed entrambe le squadre non riescono a creare buone opportunità.
Al 33° Manneh prova a sfondare in area dalla linea di fondo sulla destra ma viene poi bloccato dalla difesa bianconera. Pericolosa la Sicula Leonzio al 36° sugli sviluppi di un corner: il traversone spiove sul secondo palo dove un giocatore bianconero di testa rimette al centro, poi l'arbitro ferma il gioco. Anche l'ultimo quarto d'ora della prima frazione di gioco conferma l'andazzo: partita in cui la fanno da padrone i duelli fisici, gli interventi fallosi, le interruzioni, mentre di gioco non se ne vede neanche l'ombra e ciò determina la scarsa frequentazione dell'area avversaria da parte di entrambe le formazioni. Al 45° squillo di Ripa con un tiro da fuori che viene controllato in due tempi da Pisseri. Il direttore di gara assegna due minuti di recupero, al secondo dei quali Brodic per poco non combina una frittata spazzando addosso ad un giocatore avversario nei pressi della propria area di rigore: ne deriva l'immediato passaggio al centro, rimediato in qualche modo da Aya prima poi e Scaglia poi. Dopodiché Vigile manda tutti a bere un thé caldo.

SECONDO TEMPO
Le ostilità riprendono con una novità: nel Catania Barisic rileva Brodic, con conseguente spostamento di Manneh sulla corsia sinistra. Al primo minuto padroni di casa pericolosi: cross dalla destra di Esposito, acrobazia di Gammone in area, palla sul fondo. La difesa rossazzurra dorme ed un minuto dopo Juanito Gomez sguscia via sulla sinistra, crossa di prima intenzione trovando l'incornata di Ripa, al quale si oppone in bello stile Matteo Pisseri. Ma i problemi del Catania non finiscono qui: passa un altro minuto e gli etnei perdono palla in mediana, riparte Gomez che arrivato in area prova a piazzarla col mancino ma trova ancora pronto Pisseri che devia in angolo. Sugli sviluppi del corner sponda di Ripa per un compagno che viene murato dalla difesa del Catania, da lì si sviluppa una ripartenza degli uomini di Sottil, vanificata da un controllo incerto del pallone da parte di Barisic. Si scuote il Catania con Bucolo che prova il tiro da fuori al 52°, costringendo Polverino a deviarla in angolo. Due minuti dopo gioco interrotto per l'infortunio di Juanito Gomez: l'ex Hellas Verona non ce la fa ed al suo posto Torrente manda in campo Sainz-Maza. Al 57° colpo di testa di Marano su cross a rientrare proveniente da calcio d'angolo, palla alta. Un minuto più tardi insidioso Manneh sugli sviluppi di un corner etneo: il suo sinistro potente, scagliato nel cuore dell'area di rigore, finisce alto di poco sopra la traversa. E' l'ultimo brivido di un primo quarto d'ora della ripresa decisamente più frizzante dell'intero primo tempo.
Al 61° pasticcio di Squillace che, pressato da Barisic, si fa soffiare il pallone da Angiulli vicino la propria area: Barisic riprende la sfera, si gira e calcia ma non inquadra la porta. Due minuti dopo doppio cambio di Sottil, che modifica la coppia di mediani davanti alla difesa: Lodi e Rizzo rilevano Biagianti e Bucolo, con Angiulli che rimane sulla trequarti. Il Catania migliora in coraggio e convinzione e spinge con più frequenza: al 65° nuovo tentativo dal limite di Barisic, piuttosto goffo. Al 70° un'altra doppia sostituzione di Sottil, che prova a sbilanciarsi: Ciancio al posto di Scaglia e Curiale per Angiulli. Subito dopo uno-due Lodi-Marotta col numero 10 che va al tiro da fuori, palla alta. Risponde la Sicula, che era sparita dal match da una decina di minuti, con un contropiede firmato Sainz-Maza, il quale imbecca Marano in area, ma il compagno non riesce a calciare verso la porta. Al 74° Torrente cambia il proprio play basso: fuori Esposito, dentro l'ex Walter Cozza. Un minuto più tardi Sainz-Maza, evidentemente ispirato, prova un tiro pazzesco dalla destra, diretto all'incrocio dei pali opposto, e per poco non gli riesce il 'golazo'.
Al 78° ripartenza etnea dopo un angolo avversario, Lodi porta palla fino al limite dell'area, poi calcia male. Un minuto dopo giallo per Rizzo, colpevole di aver colpito la gamba di un avversario dopo essere stato anticipato sul pallone. All'82° angolo battuto da Lodi, la prende Barisic di testa, palla sul fondo. Un minuto più tardi Curiale e Marotta si aiutano per controllare un lungo rinvio di Pisseri, il numero 11 va al tiro che però gli esce troppo sporco. Passano pochi secondi e Pisseri fa un pasticcio consentendo a Sainz-Maza di impensierirlo per un due volte: nella prima è il portiere ad opporsi, nella seconda salva Ciancio sulla linea. All'86° Torrente manda in campo l'attaccante Russo per Gammone. Un minuto dopo si invola Marotta su un lancio di un compagno, decisivo l'intervento di De Rossi che non consente al numero 9 etneo di calciare. Il Catania prova il tutto per tutto con Aya che si alza e va a fare l'attaccante aggiunto.
Quattro minuti di recupero. Brivido al 92° con un destro a giro da lontano di Sainz-Maza, palla alta di un soffio. A pochi secondi dal termine duro scontro a metà campo tra Curiale e un giocatore avversario che stramazza a terra. Gioco interrotto. Si riparte con una rimessa laterale del Catania, a seguito della quale il direttore di gara interrompe le ostilità.
Pareggio a reti bianche che non può soddisfare il Catania, che resta a -11 dalla capolista Juve Stabia (con una partita in meno). Primo tempo assolutamente da dimenticare per gli uomini di Sottil, che migliorano, insieme alla stessa qualità della gara, nella ripresa, ma le occasioni migliori sono quelle costruite dai ragazzi di Torrente.