Sentenza CFA attesa per sabato: la Procura rinnova la richiesta di Palazzi
- di Redazione
- 27 Aug 2015 5:11
Il procuratore federale Stefano Palazzi
Il Sostituto procuratore Tornatore chiede di confermare la retrocessione riducendo la penalizzazione prevista (da -12 a -5).
Attraverso il proprio sito, la FIGC ha reso noto quanto segue:
Prosegue a Roma davanti alla Corte Federale d'Appello presieduta da Gerardo Mastrandrea l'udienza sui ricorsi presentati da Catania, Teramo e Savona relativi alle sentenze di condanna emanate dal Tribunale Federale Nazionale il 20 agosto scorso in merito al filone di indagine sul calcioscommesse.
La Procura Federale, rappresentata dal Sostituto procuratore Gioacchino Tornatore, ha formulato una richiesta "confermativa di tutte le pronunce espresse dal Tribunale Federale Nazionale" in primo grado, auspicando contestualmente una "sanzione adeguata al contributo collaborativo offerto" limitatamente alle posizioni del Catania e di Ninni Corda, ex tecnico del Barletta sanzionato con 2 anni di squalifica (ai sensi art.24 CGS) .
In dettaglio hanno presentato ricorso il Catania, contro la retrocessione in Lega Pro con 12 punti di penalizzazione e 150mila euro di multa, l'ex ad Pablo Cosentino (4 anni di inibizione e ammenda di 50mila euro) e il dirigente Piero Di Luzio (5 anni più preclusione e multa di 150mila euro). All'appello ha rinunciato l'ex presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, condannato in primo grado a cinque anni di inibizione con ammenda di 300mila euro.
Nel corso della requisitoria, il Sostituto procuratore Tornatore, pur richiedendo la conferma delle pronunce del TFN (e quindi la retrocessione in Lega Pro degli etnei), per quanto concerne i punti di penalizzazione a carico del Catania ha rinnovato le richieste già formulate dal procuratore Palazzi individuando nei 5 punti di penalizzazione (in luogo dei 12 comminati dal TFN) la sanzione adeguata alla collaborazione offerta da Pulvirenti.
Il presidente della corte Gerardo Mastrandrea ha reso noto che i dispositivi delle sentenze saranno comunicati nel fine settimana: con ogni probabilità, già nella giornata di sabato il Catania conoscerà definitivamente il proprio destino.
Prosegue a Roma davanti alla Corte Federale d'Appello presieduta da Gerardo Mastrandrea l'udienza sui ricorsi presentati da Catania, Teramo e Savona relativi alle sentenze di condanna emanate dal Tribunale Federale Nazionale il 20 agosto scorso in merito al filone di indagine sul calcioscommesse.
La Procura Federale, rappresentata dal Sostituto procuratore Gioacchino Tornatore, ha formulato una richiesta "confermativa di tutte le pronunce espresse dal Tribunale Federale Nazionale" in primo grado, auspicando contestualmente una "sanzione adeguata al contributo collaborativo offerto" limitatamente alle posizioni del Catania e di Ninni Corda, ex tecnico del Barletta sanzionato con 2 anni di squalifica (ai sensi art.24 CGS) .
In dettaglio hanno presentato ricorso il Catania, contro la retrocessione in Lega Pro con 12 punti di penalizzazione e 150mila euro di multa, l'ex ad Pablo Cosentino (4 anni di inibizione e ammenda di 50mila euro) e il dirigente Piero Di Luzio (5 anni più preclusione e multa di 150mila euro). All'appello ha rinunciato l'ex presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, condannato in primo grado a cinque anni di inibizione con ammenda di 300mila euro.
Nel corso della requisitoria, il Sostituto procuratore Tornatore, pur richiedendo la conferma delle pronunce del TFN (e quindi la retrocessione in Lega Pro degli etnei), per quanto concerne i punti di penalizzazione a carico del Catania ha rinnovato le richieste già formulate dal procuratore Palazzi individuando nei 5 punti di penalizzazione (in luogo dei 12 comminati dal TFN) la sanzione adeguata alla collaborazione offerta da Pulvirenti.
Il presidente della corte Gerardo Mastrandrea ha reso noto che i dispositivi delle sentenze saranno comunicati nel fine settimana: con ogni probabilità, già nella giornata di sabato il Catania conoscerà definitivamente il proprio destino.
