Ripristino "Memorial Massimino": la nostra vittoria!

L'immagine di Angelo Massimino riprodotta da Andrea Marusic in Via Cifali

L'immagine di Angelo Massimino riprodotta da Andrea Marusic in Via Cifali 

Dopo anni di richieste la nostra comunità accoglie con soddisfazione il ripristino dell'amato Memorial che ricorda il Cavaliere

A distanza di tredici anni e mezzo dall’ultima volta – era il 4 agosto del 2005, si giocava Catania-Nsk Lubiana (successo rossazzurro per 1-0 con rete firmata da Gionatha Spinesi) – ritorna il Memorial Angelo Massimino, la manifestazione che ricorda il Presidentissimo rossazzurro, mai dimenticato dai veri tifosi catanesi. Si giocherà alle ore 15 di domenica 14 gennaio 2018 nello storico impianto di Piazza Spedini, tra i rossazzurri di mister Cristiano Lucarelli e gli svizzeri del Sion, formazione impegnata nella massima serie elvetica. Un appuntamento fisso nell’estate dei catanesi, nella parte centrale degli anni duemila, che ritorna in inverno così come la sua prima volta. Correva il dicembre 1996, nell’allora “Cibali”, a pochi mesi dalla tragica scomparsa del Cavaliere, avvenuta lungo l’asfalto di Scillato il 4 di marzo, il Catania riceveva Acireale e Palermo nel vero primo Memorial Massimino, disputato in concomitanza con i festeggiamenti per il cinquantesimo compleanno della società etnea.

Un ritorno tanto atteso invocato a gran voce dall’intera comunità di CalcioCatania.Com che negli anni si è fatta portavoce della richiesta alla società di Via Magenta di poter ripristinare l’amato “Memorial Massimino”. Correva l’estate 2013, quella della gloria derivante dall’ottavo posto in Serie A con il record di punti (56) e in mezzo a cotanta esaltazione il pensiero della nostra comunità era rivolto al ripristino di quel che per molti non era un semplice torneo estivo, ma molto, molto di più. L’idea era semplice: un’amichevole tra il Catania di Maran e il Trapani di Boscaglia fresco di promozione in Serie B, la prima del sodalizio granata. Una passarella amichevole tra due tifoserie legate da una bella amicizia. La richiesta rimase tale, senza risposta.

Non paghi, sempre più convinti della nostra idea e della voglia di vederla realizzata, siamo andati avanti. Così nell’estate del 2016, quella del ventennale della scomparsa del Cavaliere e del settantesimo compleanno del Calcio Catania, abbiamo provato ancora. Impavidi abbiamo chiesto aiuto anche al nostro amato Liotro, spintosi da Piazza Duomo fino allo stadio: “Ho sempre amato il Cavaliere, solo che in vita non gliel’ho mai dimostrato pienamente, anzi… ho tanti rimorsi. Non passa giorno in cui non penso a lui. Quando morì, il 4 marzo 1996, tra queste mura venne allestita la camera ardente. Questa era, è e sarà sempre casa sua. Quanto vorrei che venisse ripristinato quel Memorial a lui dedicato. Da ormai tredici anni non si disputa più, chissà perché…”.

Qualche giorno più tardi, il 12 luglio 2017, a ribadire con forza la voglia di ripristino e l’importanza che aveva per la gente di Catania, ci pensò ai nostri microfoni Angelo Russo, nipote del Cavaliere e dirigente del sodalizio etneo nel corso degli anni novanta: “Il trofeo Angelo Massimino era un’occasione che tutta Catania attendeva, il momento in cui la città riabbracciava, allo stadio, la squadra, il momento in cui il tifoso del Catania prometteva il proprio sostegno alla squadra. Abolirlo è stato un gravissimo errore, una scelta non intelligente sia dal punto di vista dell’immagine che, nell’ottica di un calcio sempre più impresa, anche commercialmente; esistono mille motivi per ripristinarlo. Il primo? Se siamo qui a parlarne, se tanti catanesi lo rivogliono, evidentemente è perché in quel trofeo vedevano qualcosa di più di una semplice partita”. Ben detto Angelo, non si tratta di una semplice partita, ma di un atto dovuto, di una scaciuni per ricordarlo e mantenerlo vivo e presente anche nelle menti di chi non lo ha vissuto, amato e contestato. Ritorna così, d'inverno, a pochi giorni da quel 16 gennaio giorno nel quale Angelo Massimino avrebbe compiuto 91 anni. Ritorna il Memorial in campo, ma nel nostro cuore il ricordo del Cavaliere non è mai mancato.