Ripescaggio in B: il Novara attende l'esito del TFN, Catania spettatore interessato

 

Facciamo chiarezza sulla situazione in ottica ripescaggio in cadetteria.

POSTI LIBERI IN B
Da ormai qualche stagione il gioco più gettonato dell’estate è diventato “Chi sarà ripescato?”. In A, in B o in C, la categoria ha poca importanza, ciò che conta è avere i requisiti giusti per riguadagnare attraverso la “carta bollata” quel che è stato perso sul campo o, talvolta, anche proprio nelle aule dei tribunali (noi ne sappiamo qualcosa). Una prassi consolidata che rischia seriamente di diventare parte integrante di un sistema che fa acqua da tutte le parti.

Ieri sera, per esempio, due piazze storiche del nostro calcio, con anni e anni di Serie A, hanno chiuso i battenti salutando il professionismo: il Cesena e soprattutto il Bari, formazione quest’ultima che nell’ultimo campionato cadetto ha rischiato seriamente la promozione. Una terza, l’Avellino, potrebbe seguire a ruota romagnoli e pugliesi.

L’esclusione dal prossimo campionato di Serie B di Cesena e Bari ha dato l’input all’accensione della macchina dei ripescaggi, una sorta di ascensore che, in base ai criteri adottati dalla Federazione per la stagione 2018/19, potrebbe riportare indietro una formazione retrocessa (la Ternana) e farne riemergere un’altra dalle pendici della C (la Robur Siena).

PAROLA AL TFN
A scombinare quel che sembrerebbe un ingranaggio perfetto, con tasselli già sagomati e pronti per esser inseriti nei posti giusti, ecco il ricorso presentato dal Novara, terzultimo nel campionato di Serie B 2017-18, al Tribunale Nazionale Federale, discusso proprio quest’oggi. Oggetto della contesa i criteri di esclusione vigenti che secondo il presidente novarese Massimo De Salvo non sarebbero legittimi dal momento che applicano una retroattività non prevista dagli ordinamenti giuridici e sportivi.

In base a tali criteri, stabiliti dalla Federazione con il Comunicato Ufficiale n. 54 dello scorso 30 maggio, infatti, la società piemontese sarebbe esclusa in virtù del punto D4 dell’allegato, che preclude il ripescaggio ai club che hanno scontato nelle stagioni sportive 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 sanzioni per il mancato pagamento, nei termini prescritti, degli emolumenti dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo o delle ritenute IRPEF, o dei contributi INPS o del Fondo Fine Carriera relative ai suddetti emolumenti. Il Novara ha infatti subito due punti di penalizzazione per mancato versamento Irpef nella stagione 2015/16.

Una situazione, che prevede l’automatica esclusione dalla graduatoria dei ripescaggi delle società penalizzate nell’ultimo triennio, mal digerita dai piemontesi, che contestano tale criterio in quanto non vigente nel periodo in cui è stata ricevuta la penalizzazione e che dunque sarebbe valido solo per le penalizzazioni avvenute dopo la pubblicazione dei criteri.

POTREBBE RIENTRARE ANCHE IL CATANIA
In caso di verdetto positivo il Novara, potenzialmente al vertice nella graduatoria delle possibile ripescate (che si forma in base ai seguenti criteri: Classifica finale dell’ultimo campionato; Tradizione sportiva della città; numero medio degli spettatori allo stadio nelle ultime stagioni), rientrerebbe a pieno titolo in gioco nella corsa alla Serie B.

L’eventuale ripescaggio dei novaresi aprirebbe le porte del campionato cadetto 2018-19 anche al Catania, che come i piemontesi dovrebbe precedere le altre contendenti in graduatoria, dalla quale al momento è escluso per via di irregolarità amministrative in cui è incappato nelle stagioni 2015-16 e 2016-17, durante le quali ha subito un punto di penalizzazione per tali ragioni.

Occorre precisare che non vi è alcuna preclusione al ripescaggio per l'illecito sportivo dell'estate 2015, in relazione al quale il Catania ha scontato la propria "pena" nella stagione 2015-16. In base ai criteri attualmente in vigore, infatti, non possono concorrere al ripescaggio per precedenti illeciti le società che hanno subito sanzioni di questo genere nelle stagioni 2016-17 e 2017-18.

Per l’eventuale terzo ripescaggio, che dipende dalle sorti dell’Avellino, sarebbe bagarre tra la Robur Siena e la Ternana. In caso di parere contrario del Tribunale Nazionale Federale toscani ed umbri sarebbero praticamente certi del ripescaggio, mentre Novara e Catania rimarrebbero in Serie C. Se invece il TFN accoglierà le ragioni del Novara, occorrerà attendere gli eventuali nuovi criteri per verificare le chance di ripescaggio dei rossazzurri.