Primavera TIM Cup: Catania-Avellino 2-0, avanti tutta

Andrea Di Grazia autore di un gran gol dalla linea di centrocampo

Andrea Di Grazia autore di un gran gol dalla linea di centrocampo 

Solita grande ripresa, in gol Di Grazia e Bortolussi. Prossimo turno il 29 ottobre a Napoli

A meno di quindici giorni dall'esordio in campionato, anche per il primo impegno di TIM Cup si ripropone la medesima coppia del gol, Di Grazia e Bortolussi.Tre vittorie su tre partite, due in campionato e questa in coppa che permette alla compagine giovanile di passare alla fase successiva, contro il Napoli che ha battuto il Cagliari, nella gara che si terrà il 29 ottobre all'ombra del Vesuvio. Come già accaduto nelle precedenti partite, ad un Catania poco entusiasmante del primo tempo, si è contrapposto quello spumeggiante della ripresa, in grado di correggere a proprio favore l'esito dell'incontro.

E' finita 2-0, e anche se il gol del vantaggio si deve ad un'azione entusiasmante di Andrea Di Grazia, imbeccato da un altro grande protagonista dell'incontro, anch'egli catanese, Fabrizio Scapellato, in realtà il movimento e il gioco di pregevole fattura messo in mostra nella ripresa facevano già presagire che il gol fosse nell'aria. Molto bella anche la rete che ha messo al sicuro il risultato, opera di Bortolussi su assist di Compagno, grazie ad una bella manovra corale che ha visto la partecipazione di tutta la catena di destra. Sei i catanesi in campo, dal portiere Costanzo, autore di due interventi decisivi nel finale di partita, al terzino sinistro, sacrificato di turno perché esterno alto, Di Mauro ('97), e ancora capitan Gallo, il veterano fuori-quota protagonista di cento battaglie, e Cozza ('97) in mediana, oltre ai già citati Di Grazia e Scapellato.

Prima convocazione per due difensori, Parisi ('95) e Di Maio ('96), dei quali avevamo visto le potenzialità unicamente in occasione dell'amichevole pre-campionato della stessa Primavera contro la prima squadra. Ieri hanno giocato l'intera partita, il primo a destra, il secondo al centro, mettendo in mostra continuità e concretezza. Ill siracusano Parisi, messosi in luce nei nostri Allievi tre stagioni fa, poi due anni in prestito all'Akragas, ha trovato anche campo e numeri quando si è proposto in avanti per sostenere le ripartenze veloci sulla propria fascia, e non per niente è a disposizione della prima squadra. Di Maio ha fatto buona guardia al centro della difesa, fondamentale un suo rinvio sulla linea a portiere battuto, facendo coppia con un Carillo che ci ha provato spesso con i colpi di testa in area avversaria. In panchina, fra gli altri, Matosevic, Ramos, Berezny, Sessa e Rossetti, cui il mister ha concesso un turno di riposo, anche per dare spazio a chi non aveva avuto modo di giocare, considerando l'ampiezza della rosa a disposizione e che ancora altri elementi saranno innestati a breve.

Parte il primo tempo, e fino al quarto d'ora è il Catania che cerca di colpire, anche se l'azione risulta sempre frammentaria. Apre le ostilità Scapellato, il colpo di testa è però centrale. Ancora Scapellato (fra i migliori in campo a fine partita) vede Compagno, "velo" di quest'ultimo in favore dell'accorrente Gallo, ma un difensore arriva prima del capitano rossazzurro. Ancora Compagno al tiro, ma il portiere fa sua la palla. Esce fuori l'Avellino, il suo 3-5-2 imbriglia il centrocampo catanese e la difesa ha il suo bel da fare. Martinangelo a centro area rossazzurra viene fermato in tempo da Carillo, poi una punizione calciata dal limite da Gagliardo si perde fuori. Alla mezz'ora ci prova ancora Martinangelo con un tiro al volo che "incoccia" il braccio di Carillo, ma le tiepide invocazioni di un penalty non trovano il consenso dell'arbitro. Sul finire ecco il Catania riaffacciarsi in area irpina, sulla spinta di Parisi che per due volte scende velocemente sulla destra servendo un cross per l'accorrente Carillo prima, e un diagonale teso per Bonaccorso che non riesce a colpire dopo. Ultimo brivido in area rossazzurra, c'è un batti e ribatti con la palla che infine viene salvata sulla linea di porta da Di Maio.

Inizia la ripresa con Di Grazia che impegna per due volte la difesa dei lupetti, sull'altro fronte è Compagno - sceso opportunamente a dar man forte alla difesa - ad allontanare il pericolo di testa in due occasioni consecutive. Ostrek rileva Gallo, la fascia passa a Di Grazia. Tatticamente nulla cambia, ma la manovra comincia a vivacizzarsi, il croato entra sempre nel vivo dell'azione, aiutando a spingere avanti. Ma lo stato dell'arte si raggiunge con un ulteriore correttivo, mister Pulvirenti non indugia a schierare la punta Bortolussi passando ad un 4-4-2 di più sicuro impatto. L'attaccante in prestito dal Gubbio subito "battezza" l'ingresso in campo, impegnando il portiere che ribatte alla meno peggio, Di Grazia è in ritardo di un niente, ci prova Di Mauro che viene rimpallato in corner. La musica è cambiata, gli irpini stentano a riorganizzarsi. Ancora Di Mauro si propone scendendo sulla fascia sinistra, incantando tutti con una serie di dribbling ma tirando troppo centralmente. Al 18° ecco l'acuto di Di Grazia, il solito Scapellato lo vede infilarsi fra due avversari al centro del campo, Andrea li supera e, prima che Patella in uscita lo raggiunga, lascia partire un tiro a mezza altezza che piano piano arriva a superare la linea di porta. Un gol bellissimo, l'entusiasmo in campo e sugli spalti è al massimo. Catania in vantaggio per 1-0.

Al 25° il primo sussulto in area rossazzurra, Costanzo salva il vantaggio pizzicando con il guantone un tiro appena sotto la traversa quel tanto che spinge la palla fino a timbrare il legno. Ma è un fuoco di paglia, l'asse Di Grazia-Scapellato - instancabile e tecnico - si rimette in moto, servito in area Compagno che arriva in scivolata a servire Bortolussi sul lato opposto che non può fallire la rete del 2-0. Il Catania non difende il risultato, tutt'altro! Spazio ad un altro attaccante, entra Battaglia ('97), si passa al più offensivo dei moduli con una linea a tre composta da Bortolussi, Compagno e lo stesso Battaglia. Ne beneficia lo spettacolo, rossazzurri perennemente in area avversaria. Scende Battaglia, palla ad Ostrek che gira a Compagno che manca la palla di un soffio di testa. Carillo pericoloso in area, colpisce di testa. Corner di Ostrek, sfiora stavolta Battaglia mancando l'aggancio al volo. Si infortuna seriamente ed è costretto ad uscire Martinangelo, gli iripini restano in dieci nell'ultimo quarto d'ora perchè hanno esaurito i cambi. E' ancora Ostrek (davvero un altro giocatore da quello timido visto l'anno scorso) a condurre il gioco sulla sinistra, stavolta lancia per la testa di Compagno ma l'attaccante incespica e cade. L'ultima istantanea allo scadere dei minuti di recupero è per Costanzo che non si lascia affatto sorprendere da Mesri, deviandone la conclusione ravvicinatissima indirizzata fra palo e portiere.

Primavera Tim Cup, primo turno eliminatorio
CATANIA-AVELLINO 2-0

Marcatore: st 18' Di Grazia, 26' Bortolussi

CATANIA (4-2-3-1): 1 Costanzo; 2 Parisi, 5 Di Maio, 6 Carillo, 3 Di Mauro; 8 Gallo (K) (6'st 18 Ostrek), 4 Cozza; 7 Bonaccorso (11'st 20 Bortolussi), 10 Di Grazia (27'st 21 Battaglia), 11 Scapellato; 9 Compagno, A disposizione:12 Matosevic, 13 Biancola, 14 Rescigno, 15 Ramos, 16 Berezny, 17 Sessa, 19 Di Carlo, 22 Rossetti. Allenatore: Pulvirenti.

AVELLINO (3-5-2): 1 Patella; 2 Comentale, 4 Shullazi, 6 Anzalone; 7 Martino (27'st 18 Aloia), 10 Riccio (27'st 13 Mesri), 8 Gagliardo (20'st 15 Antongiovanni), 5 Colella, 3 Lampazzi; 11 Ventola, 9 Martinangelo. A disposizione:12 Rizzo, 14 Verdone, 16 Sepe, 17 Spina. Allenatore: Luperto.

Arbitro: Capone di Palermo.
Assistenti: Manco di Vibo Valentia e Vecchi di Lamezia Terme.
Ammoniti: Carillo e Gallo (C), Colella e Gagliardo (A).