Presentati Calapai e Mujkic

Una foto dell'amministratore delegato Pietro Lo Monaco

Una foto dell'amministratore delegato Pietro Lo Monaco 

L'amministratore delegato Pietro Lo Monaco ha presentato nel pomeriggio due dei nuovi arrivati in casa Catania

Le parole di Pietro Lo Monaco, amministratore delegato della società etnea, Luca Calapai e Adis Mujkic, difensore e attaccante della formazione rossazzurra.

Pietro Lo Monaco:
«Completiamo il giro di tutti i nuovi che sono arrivati quest’anno, anche se ci sono altri acquisti che presenteremo più avanti. Oggi presentiamo Calapai, che ritorna da noi dopo l’esperienza nel nostro settore giovanile e spero che possa vestire la nostra maglia per tanti anni nel nostro prossimo futuro. Luca deve farci vedere e dare subito il proprio supporto, sarà un espresso su quella fascia. Insieme a lui presentiamo un talentino, Mujkic, che è convinto di essere attaccante ma che per me diventerà una grande mezzala. È un duemila è c’ha tutto il mondo davanti. In Argentina i 2000 giocano in prima squadra, qui c’è un altro modo di vedere le cose, è il nostro sistema che è impiantato in questa maniera».

«La parola "rassegnato" sul vocabolario del Calcio Catania non esiste, tanto che la prossima settimana partiranno le denunce penali per tutte le componenti. Giorno 7 il collegio di garanzia del Coni deciderà sul merito della vicenda Novara, si deciderà se la B dovrà essere a 19 o 22 squadre e in quest’ultimo caso quali sono le squadre che dovranno essere ripescate. Noi abbiamo avvocati di primissimo spessore. Non capiamo questo atteggiamento, questo comportamento, questo andare in maniera sfacciata contro le regole, cancellate per l’interesse di pochi. Il cambio dei format dei campionati è auspicato, ma i campionati si cambiano secondo le regole. È stata commessa un’enormità, le sue cose il Catania le ha già pagate. Il Catania è stato retrocesso per l’illecito e le dichiarazioni del proprietario, ma ancora non si sa chi sono stati gli altri colpevoli, ha pagato solo il Catania».

«Abbiamo chiuso Pulidori, stasera verrà data l’ufficialità, adesso dobbiamo andare a sistemare quei giocatori che nell’eventualità che non diciamo, resterebbero fuori lista. Questa è una squadra che paradossalmente avrebbe più difficoltà a vincere il campionato di C che a fare bene in B, ma più che altro per le difficoltà del campionato di Serie C. Al momento il Catania è in Lega Pro ma è anche scritta in Serie B, i contratti sono già stati ratificati».

Luca Calapai:
«Ringrazio il direttore per avermi dato l’opportunità di tornare a casa, da dove sono partito e dove sono cresciuto, il Catania è sempre stato nel mio cuore, l’emozione è stata tanta ed è come arrivare per la prima volta. Ho tanta voglia di lavorare per raggiungere gli obiettivi di squadra. I giovani del Catania hanno la fortuna di potersi allenare a Torre del Grifo e spero possano essere fortunati come me, Donnarumma e Nicastro (ex compagni di squadra, ndr). A Modena mi sono trovato abbastanza bene, l’unico momento buio è stato quello del fallimento. Un giocatore che mi è sempre piaciuto è Maicon, il terzino per eccezione. Oggi mi piace Cancelo, dal quale si possono prendere degli spunti. Gli obiettivi li sappiamo tutti, il mio principale è lavorare ogni giorno con spirito di sacrificio e abnegazione per raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata. Sto iniziando ad avere una buona condizione fisica, con il mister mi trovo abbastanza bene, è uno che non lascia nulla al caso, per questo mi trovo bene».

Adis Mujkic:
«Sono molto contento di essere arrivato in questa grande squadra, ringrazio Lo Monaco e Argurio per avermi dato questa opportunità. Io sono nato in Norvegia ma gioco nell’Under 19 della Bosnia. Per me è un grande step arrivare qui, sono molto contento e ho tanta voglia di fare bene. Il giocatore a cui mi ispiro di più è Zlatan Ibrahimovic, mi piace anche Neymar».

A margine della conferenza è accaduto un simpatico siparietto: scambio di maglie tra Pietro Lo Monaco e Alex Rasskazov, creatore di un altro Calcio Catania, squadra russa.