Pochesci: "Attenti al reparto offensivo del Catania"

Il mister dell'Unicusano Fondi

Il mister dell'Unicusano Fondi 

Le dichiarazioni di mister Pochesci alla vigilia del match Catania- Unicusano Fondi.

E' intervenuto in esclusiva ai microfoni di Pianeta Catania, su Radio Catania, il tecnico rossoblu Sandro Pocheschi. Il mister dell'Unicusano Fondi, in vista del match di mercoledì al Massimino, ha analizzato e sottolineato alcuni aspetti, commentando a caldo le sue sensazioni sulla situazione arbitrale.

"Ultimamente ci sta capitando spesso di essere penalizzati dalle decisioni arbitrali. Abbiamo subito ingiustamente un'espulsione per la terza volta in questo campionato, sebbene la mia sia una squadra per nulla fisica e molto tecnica. A noi piace proporre il vero calcio e trovarsi in inferiorità numerica per l'ennesima volta in un match come quello di domenica mi fa pensare molto".

Torti arbitrali da cui non è immune neanche il Catania: "Ho saputo anche delle irregolarità del match disputato dal Catania con l'Akragas, è chiaro che il livello dell'arbitraggio si adatta alla categoria. Avendo vissuto anche i campionati di serie D e la vecchia C2 posso dire che c'è di peggio. A mio avviso qualcosa che non va c'è, io credo che sia sbagliato l'atteggiamento adottato da questi direttori di gara. L'arbitro dovrebbe essere una componente della partita che in realtà dovrebbe passare inosservata invece spesso diventa determinante nel risultato finale. Credo che nel calcio continui ad esserci una certa sudditanza nei confronti di squadre piuttosto che di altre. L'arbitro è un giudice e non deve guardare al blasone come a volte accade. Deve essere un giudice corretto. Se l'espulsione decretata su Bertolo fosse stata inflitta ad una squadra ed una piazza grande e importante come Catania ci sarebbero state conseguenze. Mi dispiace per il mio giocatore che ci teneva molto a giocare al Massimino. Sicuramente anche i direttori di gara hanno uno stress importante ma bisognerebbe gestirlo diversamente. Il loro giudizio è insindacabile come giusto che sia però se ne dovrebbe poter parlare a fine partita anche dei loro errori. Quando io sbaglio una formazione vengo in sala stampa e lo dico, quando un mio giocatore sbaglia un calcio di rigore lo vedono tutti e si ammette l'errore, questo non accade mai con gli arbitri. Non c'è comunicazione. Io credo che non farebbe male al direttore di gara allenarsi con le squadre, potrebbe aiutare parecchio".

"Noi non dobbiamo fare i punti principalmente con il Catania o con la Juve Stabia, siamo una piccola società ripescata, una squadra che vuole fare bene e che vuole meritare i risultati ma non possiamo essere penalizzati per le nostre dimensioni o blasone. Mercoledì cercheremo di difendere attaccando. Puntiamo a fare sempre un gol in più rispetto al nostro avversario. Le mie squadre devono avere tale mentalità. Giocare contro il Catania è un lusso, mi auguro che la squadra di Rigoli riesca a raggiungere il campionato che gli appartiene. Il reparto offensivo del Catania è di livello. Dovremo essere attenti ai loro movimenti. Il mio modulo non sarà difensivo anche perchè non è nella nostra mentalità. Alle mie squadre insegno a giocare in modo offensivo sempre. Non conta chi abbiamo davanti ma chi siamo, non è presunzione ma semplicemente il mio modo di vedere il calcio. Speriamo di vedere una bella partita e di offrire al pubblico uno spettacolo entusiasmante".