Massimino, Pannitteri e Mei: Bisceglie, la gara delle ultime volte

Il presidentissimo Angelo Massimino tra i tifosi etnei, contro il Bisceglie la sua ultima vittoria...

Il presidentissimo Angelo Massimino tra i tifosi etnei, contro il Bisceglie la sua ultima vittoria... 

Alla formazione pugliese sono legate tre storie accomunate da un'unica certezza: la fine di un qualcosa...

DESTINO NERAZZURRO
Angelo Massimino, Ciccio Pannitteri e Gianni Mei. Tre personaggi appartenenti ad un calcio di qualche decennio fa, il cui destino è strettamente legato tra loro, oltre che dalle esperienze diverse nella città dell’Elefante, anche da un insolito cordone nerazzurro. Per carità, non si tratta dell’Atalanta o del Pisa, né tantomeno dell’Internazionale di Milano. È il nerazzurro dell’Associazione Sportiva Bisceglie 1913, principale formazione dell’omonima cittadina pugliese (l’altra è l’ASD Union che milita in Eccellenza) appartenente alla provincia Andria-Barletta-Trani. Quel Bisceglie che per tre stagioni, nella seconda parte degli anni novanta, è stata una delle squadre affrontate dal Catania nella “vecchia” ed ormai soppressa Serie C2. Bisceglie, squadra che per questi tre figure del calcio catanese ha rappresentato la gara dell'ultime volte...

L'ULTIMA VITTORIA DEL CAVALIERE
Ventotto gennaio 1996. Il Catania di Mario Russo, reduce dal doppio zero a zero contro Viterbese e Battipagliese, ospita per la prima volta nella sua storia quasi cinquantennale il Bisceglie, formazione che nel corso della gara di andata in Puglia aveva inflitto una cocente sconfitta. Alla fine dei primi quarantacinque minuti la possibilità del terzo 0-0 di fila è più che concreta. L’equilibrio persistente viene finalmente spezzato al minuto 51, quando Tiziano D’Isidoro scaraventa alle spalle del portiere pugliese Di Gennaro il pallone dell’1-0. Sul finale di gara, all’ottantaseiesimo, Antonino Domenico Naccari blinda il successo con la rete del raddoppio. Catania batte Bisceglie 2-0, inconsapevole che quella sia l’ultima vittoria ottenuta sotto lo sguardo ancora vivo di Angelo Massimino. Da quel successo sui nerazzurri al maledetto 4 marzo 1996, giorno del tragico incidente di Scillato nel quale il Cavaliere perse la vita, il Catania non vincerà più: tre sconfitte di fila con Avezzano, Marsala e Castrovillari e lo 0-0 casalingo contro il Teramo.

Una formazione del Catania 1996-97 con Ciccio Pannitteri 



L’ULTIMA RETE DI PANNITTERI
Un anno e mezzo più tardi, è il 18 maggio 1997, il Bisceglie di Gianni Simonelli (futuro tecnico dei rossazzurri) “scende” allo stadio Cibali per la trentaquattresima ed ultima giornata del campionato di Serie C2. Il Catania, già sicuro della partecipazione ai play-off promozione, contende i tre punti ai pugliesi con il chiaro obiettivo di migliorare la propria posizione nella griglia degli spareggi, sfruttando magari il passo falso di una tra Benevento, Catanzaro e Turris, rispettivamente con due (le due giallorosse) e un punto (i corallini) in più rispetto agli etnei. Gli intenti della vigilia vengono realizzati grazie al Frosinone che batte il Catanzaro e grazie all’undicesima ed ultima rete in maglia rossazzurra di Ciccio Pannitteri che consente al Catania di Gianni Mei di sfidare in semifinale l’ostica Turris, quest’ultima brava a garantirsi la terza piazza con una vittoria in casa dell’Albanova.

L’ULTIMA PANCHINA DI GIANNI MEI
L’euforia derivante dalla conquista degli spareggi promozione si esaurisce rapidamente con la prematura uscita dalla lotteria al termine del doppio turno contro i campani, decisa dal gol del corallino Antonaccio nella gara di ritorno del Partenio di Avellino. La stagione successiva, la 1997-98, non parte nel migliore dei modi. Il Catania, affidato al confermato Gianni Mei, inanella risultati assai altalenanti: le vittorie di Frosinone e in casa contro il Crotone si mescolano alle rovinose sconfitte in terra campana contro Cavese e, soprattutto, Albanova. Lo spartiacque della stagione arriva puntuale il 20 dicembre del 1997. L’avversario di turno è proprio il Bisceglie. Il Catania, reduce da due pareggi di fila contro Castrovillari e Tricase, non può permettersi di non vincere. Al trentesimo del primo tempo un calcio di rigore di Massimo D’Aviri illude gli etnei. Tre minuti più tardi Sirio Silvestri firma la rete dell’1-1 che sancisce l’ultima partita di mister Gianni Mei sulla panchina del Catania. Al termine della gara, infatti, il tecnico originario di Fano viene esonerato, concludendo nel modo più amaro la sua esperienza catanese.

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