Marcolin: "Mi fido dei miei giocatori, ora dieci finali"

 

Il tecnico rossazzurro non nasconde la propria amarezza, ma rimane fiducioso: "Ne verremo fuori"

Un Catania che non riesce a risollevarsi e che non vince dalla terza partita del girone di ritorno: allora fu un 2-0 con il Perugia, oggi è lo stesso risultato a punire i rossazzurri in terra ligure con l’Entella che chiude la pratica nel primo tempo. Discusse le scelte di mister Marcolin, che decide di cambiare faccia alla squadra, solo nel secondo tempo, senza ottenere dai giocatori in campo un’adeguata reazione. Segno evidente che qualcosa non gira per il verso giusto, sintomo evidente di un terz’ultimo posto in classifica che ad oggi condanna gli etnei alla Lega Pro. Queste le parole del mister rossazzurro a fine gara:

“Il rammarico è che per i primi venti minuti la palla girava bene, abbiamo avuto un’occasione con Calaiò. Poi dopo l’uno a zero c’è stata una piccola reazione, ma dopo il due a zero siamo calati. L’Entella si è difesa in modo ordinato e concreto; noi avremmo dovuto fare qualcosina in più. La situazione di classifica pesa nella testa e nella gestione della gara, mancano ancora dieci partite alla fine, siamo gente di calcio e possiamo cambiare tutto lavorando. La speranza è quella di fare il salto di qualità nei prossimi incontri; è ovvio che in gare come queste devi portare punti. Conosco solo il metodo di lavorare, per disputare dieci finali; è l’unico modo per uscire da questa situazione.”

“Io mi fido dei miei giocatori, sono convinto che questi giocatori troveranno la giocata per risollevare il Catania. Abbiamo avuto delle grosse difficoltà a giocare sul sintetico, ma l’Entella ha disputato la partita che doveva fare: cercavamo con la tecnica di venire fuori da questa situazione. Io fino a quando sarò l’allenatore del Catania darò il 150%, non esiste un allenatore che non può essere a rischio, ma ho la consapevolezza che questi ragazzi giocando in casa potremmo rialzarci.
Il problema del gol esiste, ma perché non riusciamo ad essere cattivi in area di rigore: siamo arrivati 4-5 volte davanti alla porta, ma non riusciamo ad essere decisivi. Con l’Avellino in casa potremmo puntare sul 4-3-3: oggi abbiamo preso gol con difesa schierata (e con il primo gol irregolare n.d.c.)., ma con l’Avellino dobbiamo fare di tutto per uscire da questa situazione.”