Lupa CR-Catania, presentazione: Elefante allupato

Calil, capocannoniere degli etnei, a secco da tre gare...

Calil, capocannoniere degli etnei, a secco da tre gare... 

La presentazione del confronto diretto per la salvezza tra castellani ed etnei in programma sabato alle 15 a Rieti...

Quattro gare per la svolta: primo atto
Lupa Castelli Romani fuori, Benevento in casa, Melfi in trasferta e Paganese al “Massimino”: da qui a Natale il Catania deve accelerare, senza lasciare ulteriori punti per strada. Quattro gare per la svolta, quattro gare per ritornare a correre dopo un periodo di flessione e appannamento fisiologico. Dallo scorso 25 ottobre, giorno del successo interno sul Martina Franca, la compagine di mister Pippo Pancaro ha raccolto nelle successive tre partite appena tre punti (contro Akragas, Messina e Foggia) e una buona dose di rimpianti per le occasioni fallite, soprattutto nei due derby, al cospetto di una difesa rossazzurra divenuta quasi granitica (imbattibilità giunta a quota 249’). Pro e contro di un mese nel quale il Catania, privo di elementi importanti (Castiglia, Russotto e Falcone su tutti), ha tirato il fiato dopo la partenza in quinta.

Ad aumentare ulteriormente il peso della posta in palio al “Manlio Scopigno” di Rieti due elementi extracampo: l’inatteso ‘no’ del CONI al ricorso presentato in merito alla riduzione dei 9 punti di penalità; il nuovo deferimento, il secondo, su segnalazione CO.VI.SO.C. che potrebbe sfociare in un ulteriore penalizzazione. Nessuno sconto, nessun punto in più e nessuna posizione scalata: il Catania rimane terzultimo a 9 punti, in coabitazione col Melfi, a 4 lunghezze dal tredicesimo posto (che equivale alla salvezza diretta) e con un fardello di 11 punti di penalità che potrebbe aumentare. Ecco perché a Rieti, al cospetto di un avversario tutt’altro che imbattibile, bisogna conquistare i tre punti per rendere la classifica più ‘carina’ di quella attuale. Vincere in trasferta, ‘impresa’ che non riesce ai rossazzurri dallo scorso 23 settembre in quel di Monopoli, per guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

Primo avversario di questo mini ciclo di quattro partite la ‘matricola’ Lupa Castelli Romani. La formazione amarantoceleste (colorazione adottata soltanto da qualche mese a discapito del giallorosso frascatano) al momento si trova all’ultimo posto a quota 5 (con un punto di penalità)in virtù di un cammino da retrocessione: una vittoria, 3 pareggi, 8 sconfitte, 8 reti segnate e 21 subite (peggior retroguardia del torneo). Da quell’unica vittoria (il 2-1interno alla Paganese dello scorso 10 ottobre) sono arrivati un pareggio (contro l’Akragas) e ben 5 sconfitte, 3 delle quali nelle ultime tre giornate, rispettivamente nelle trasferte di Cosenza e Caserta intervallate dalla gara interna col Catanzaro. Numeri inesorabili che dipingono la Lupa Castelli Romani come il fanalino di coda del girone. Numeri, altrettanto inesorabili, che dipingono il match di sabato pomeriggio come confronto diretto per la salvezza. Un confronto che non va sottovalutato – guai a farlo – ma che va affrontato con la giusta determinazione, umiltà e quel pizzico di cinismo che in situazioni del genere serve più del bel gioco.