Lucarelli: 'I ragazzi hanno fatto il massimo, il Catania potrà essere ancora protagonista'

Mister Lucarelli

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Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Catania al termine della gara contro la Ternana

Di seguito, le dichiarazioni rilasciate a fine gara dal tecnico del Catania Cristiano Lucarelli, raccolte dal Responsabile Comunicazione e Stampa Angelo Scaltriti, che ringraziamo, unitamente al videomaker e social media manager Fabio De Luca e all'Area Comunicazione del Calcio Catania.



"Catania orgogliosa di noi? Penso e spero sia così perché questi ragazzi hanno fatto il massimo che potevano, venendo a dominare in casa di una squadra forte come la Ternana, andando in vantaggio, cogliendo due pali, un rigore non assegnato, prendendo gol nell'unica situazione di pericolo creata dagli avversari. Dispiace, usciamo immeritatamente, se sommiamo le partite di Coppa Italia ci rendiamo conto che la Ternana non ci porta tanta fortuna, abbiamo creato tantissimo ma non siamo riusciti né a passare il turno di coppa, né quello dei playoff.

Mi piacciono le squadre che hanno personalità e spessore umano e questi ragazzi mi hanno accontentato in tutto, ho detto loro che non potevano rimproverarsi niente, hanno fatto il massimo che potevano fare in una situazione del genere, di più non gli si può chiedere.

Grande gruppo squadra? Credo di sì, sulla carta non eravamo tecnicamente il Catania più forte degli ultimi anni, ma forse siamo stati il Catania col più grosso cuore. Questo credo sia stato visto da tutti dato che siamo riusciti a creare un rapporto indissolubile coi nostri tifosi.

Dispiace che, nel momento in cui la Ternana ha inserito Vantaggiato, io avevo chiamato Noce per passare a 5 dietro: proprio quando si stava togliendo la casacca per entrare, abbiamo beccato il gol. Non siamo riusciti a fare subito il cambio e il destino ci ha beffato.

L'occasione di Barisic poteva cambiare la gara? Oltre a quell'episodio secondo me c'è stato un calcio di rigore non fischiato a nostro favore per un fallo di mani, sempre nel secondo tempo c'è stato un tiro di Pinto che ha sfiorato il palo e soprattutto la cosa che mi è piaciuta è che a fine primo tempo ho chiesto ai ragazzi di andare a cercare il raddoppio, non ci siamo chiusi, la Ternana non ha mai tirato in porta, si stava innervosendo, non le riuscivano le trame, da quello che si vedeva in campo nulla poteva farci presagire che loro sarebbero rientrati in partita. Ma in questo sport spesso e volentieri quando non la chiudi vieni punito.

Negli spogliatoi c'era chi piangeva, purtroppo non è la prima volta che vedo a Catania queste scene, ho detto ai ragazzi che questa volta non hanno niente da rimproverarsi, hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo, come volevano allenatore, tifosi, il nostro ambiente, la società. Ripeto: non era un Catania tecnicamente tra i più forti che si sono visti, ma sicuramente una squadra di gente che ha voglia, che non si risparmia, di uomini veri. Secondo me questo è un patrimonio da conservare: se c'è un consiglio che posso dare è quello di non smembrare questo gruppo perché ha dimostrato di avere qualità morali ideali per Catania.

Ai tifosi dico semplicemente un grazie, come al solito loro per questa maglia ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre, prima o poi il Catania deve tornare dove merita di stare per il tifo, per la città (essendo una delle prime dieci d'Italia), per la passione, per come si vive il calcio. Non ci si è riusciti quest'anno ma questo traguardo non è lontano, se verranno fatte le cose in una certa maniera son convinto che il Catania sarà protagonista anche l'anno prossimo".