Lecce-Catania, ex: Duecentotrentuno presenze in tre

23 Aprile 2017: l'omaggio di Lecce a Vanigli, Lucarellie  Conticchio (Foto: LeccePrima)

23 Aprile 2017: l'omaggio di Lecce a Vanigli, Lucarellie Conticchio (Foto: LeccePrima) 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex del passato e del presente

Conticchio, Lucarelli e Vanigli
Nel calcio di oggi, frenetico e schiavo del denaro come non mai, i sentimenti sono irrimediabilmente accantonati. Sono affossati dal peso degli interessi economici e rilegati ad un ruolo di secondo piano. Lo scorso 23 Aprile, allo stadio “Via del Mare”, in occasione della gara contro il Messina, Lecce ha reso omaggio a tre uomini che insieme hanno indossato la casacca giallorossa per un totale di 231 presenze. Nell’ordine: Alessandro Conticchio (149 presenze e 13 reti tra il 1997 e il 2002); Cristiano Lucarelli (59 gettoni e 27 reti dal 1999 al 2001) e Richard Vanigli (23 presenze dal 1996 al Dicembre 1997). Un gesto semplice, che vale più di mille parole, per dire grazie per il sudore versato. Quel giorno di primavera, quei tre sulla panchina peloritana, inflissero al Lecce, per mano del catanese Valerio Anastasi, quella che ad oggi è l’ultima sconfitta interna dei salentini. Domenica 21 Gennaio, a nove mesi di distanza, Conticchio, Lucarelli (costretto alla tribuna per via della squalifica) e Vanigli ritorneranno in Salento, per tentare di bissare quell’impresa riuscita col Messina.

Giuseppe Caccavallo, prodotto del vivaio salentino 



Ex in campo: Lecce-Catania 1-3
Dalla panchina al terreno di gioco: gli ex di “movimento” sono quattro. Tra i salentini l’unico ad avere un passato rossazzurro è il palermitano Matteo Di Piazza, presente nella primavera etnea nella stagione 2005-06, costretto a saltare la gara di andata per via di una squalifica. Decisamente più marcata la presenza degli ex salentini in seno all’organico del Catania: Daniel Semenzato, in Puglia dall'ottobre 2011 al gennaio 2012 per un totale di 4 presenze; Davis Curiale (in Salento nella stagione 2015/16 per un totale di 4 reti 26 gare) e, infine, l’ultimo arrivato Giuseppe Caccavallo, cresciuto proprio nel vivaio giallorosso.

MI RITORNI IN MENT…EX
Ampia carrellata finale con gli altri doppi ex del passato. Tra i pali trovano spazio appena due personaggi: Luca Anania, ed Emanuele Manitta, quest'ultimo a Lecce da giocatore nella stagione 2000-01, a Catania nelle vesti di allenatore dei portieri per parte della scorsa stagione. Elenco assai corposo nel reparto arretrato: Elio Grani (colonna del Catania a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta), Eliseo Croci, Vincenzo Marino (anni ’80), Walter Dondoni (anni ’90), Beppe Baronchelli (47 presenze e 3 reti dal 2000 al 2003, in precedenza 16 gettoni nel Lecce 1997-98), Alberto Malusci, Nicola Mariniello,Cristian Silvestri (127 presenze e 6 reti in rossazzurro), Lorenzo Stovini, Antonio Mazzotta, Raffaele Schiavi, Stefano Ferrario e Leonardo Nunzella.

Beppe Baronchelli, storico capitano del Catania 



A centrocampo citazione particolare per il compianto Guido Biondi, al Catania dal 1969 al 1972 e dal 1973 al 1976 per un totale di 102 presenze, 5 reti e una promozione dalla C1 alla B conseguita nella stagione 74/75. Altri esponenti della mediana sono: Angelo Pereni (rossazzurro negli anni 60-70, al Lecce nelle vesti di tecnico), Enrico Engel, Aldo Gavazzi, Osvaldo Biancardi, Giovanni Degni, Maurizio Raise, Ennio Mastalli (protagonista della promozione in Serie A del 1982-83), Piero Braglia (calciatore del Catania sul finire degli anni ottanta, a Lecce come tecnico nella scorsa stagione), Claudio Bonomi, Mark Edusei, Gennaro Delvecchio, Fabio Caserta, Renato Olive, Manuel Coppola, Luigi Falcone (centrocampista dalle spiccate attitudini offensive), il giovane Matteo Pessina.

In avanti, il personaggio simbolo è Loriano Cipriani, 20 presenze e 11 reti in giallorosso tra il giallorosso tra il 1983 e il 1985; 113 presenze e 42 reti in rossazzurro dal 1989 al 1993. A seguire Giovanni Picat Re (anni ’70), Luigi Della Rocca, il leccese Graziano Pellè (al Catania dal gennaio al giugno 2005) e ben tre brasiliani: Inacio Pià (anni 2000), Babù (meteora a Catania, buone annate in Salento con Zeman) e Jeda (6 reti in rossazzurro nei primi sei mesi del 2005, 5 le reti segnate agli etnei da ex con le maglie di Crotone, Lecce, Cagliari e Novara). Capitolo a parte per il catanese Orazio Russo, protagonista in Salento tra il 1993 e il 1996 per un totale di 79 presenze e 10 reti (4 delle quali in Serie A). Al Catania in più riprese per un totale di 121 presenze tra A, B e C2 e 12 reti.

Nedo Sonetti, al Catania nella stagione 2004/05 



Elenco corposo anche per quanto concerne gli allenatori: Mario Magnozzi, tecnico leccese nella stagione 1948-49, al Catania nel campionato seguente per quattordici giornate; Piero Andreoli, promosso in A col Catania nella stagione 1953-54, in Salento nel biennio 1962-64; Gianni Di Marzio, in giallorosso nel biennio 1980-82, in rossazzurro dal 1982 al dicembre 1983; Antonio Renna, a Lecce sia da calciatore che da tecnico, a Catania nel campionato cadetto 1984-85 senza grossi risulta; il compianto Mario Russo, leccese d.o.c., al Catania nell’amara stagione 1995-96; Nedo Sonetti, promosso in Serie A con il Lecce al termine della stagione 1998-99; Gigi De Canio, in Salento tra il 2009 e il 2011 (con una promozione in A nel carniere), in rossazzurro dall’ottobre 2013 al gennaio 2014, e Francesco Moriero, calciatore in Salento e tecnico a Catania; dulcis in fundo Roberto Rizzo, leccese di San Cesario, giunto a Catania nelle vesti di vice di mister De Canio per parte del campionato 2013/14, tecnico dei salentini fino al K.O. del “Massimino” dello scorso 9 Settembre che gli è costato il posto.