L'accrocco

 

Fuori i secondi

Il Lecce è in B, meritatamente. Il Lecce è in B perché è riuscito dove il Catania ha fallito; ha dato continuità ai propri risultati, senza nessun exploit, senza magari un picco significativo, senza magari entusiasmare attraverso il proprio gioco ma ha avuto il pregio principale di chi questi campionati li vince: la costanza. E' vero, ha aspettato sei anni, ha bruciato occasioni clamorosi, ma è riuscito ad arrivare lì dove merita la città e la piazza salentina.

Il Trapani è secondo, meritatamente. Il Trapani è secondo perché nonostante un avvio altalenante, a fari spenti, è riuscito a risalire la china e a rimanere ad un'incollatura dal Catania, fino al sorpasso, prima dell'ultima curva. Il Trapani ha il miglior allenatore della categoria; Calori ha fatto e farà bene, applicando delle idee di calcio molto semplici ma concrete. La delusione della retrocessione all'ultima giornata, nello scorso campionato di Serie B, ancora brucia. Sarà carburante importante per i playoff.

Il Catania è terzo, meritatamente. Sul Catania, vorremmo restare in silenzio, come la squadra, come l'allenatore, come la dirigenza. C'è poco da dire, poco da analizzare per una sconfitta che forse peserà, ma che ormai è nulla rispetto alle delusioni delle due ultime partite casalinghe. Colpa di Lucarelli? Il calcio vive anche di momenti e di situazioni: se il colpo di testa di Bogdan nella gara con la Juve Stabia fosse entrato, adesso forse si guarderebbe alla partita di domenica in altro modo, con altro spirito. Ma così non è stato. Le responsabilità di Lucarelli sono, più che tecniche, prettamente motivazionali. Lo abbiamo detto e ridetto: troppe chances perse. Imperdonabile.

Adesso, la campanella suona: fuori i secondi.