Juventus-Catania 4-0, il pagellone rossazzurro

Keko il migliore a Torino insieme a Gyomber

Keko il migliore a Torino insieme a Gyomber 

Le pagelle di "CalcioCatania.Com" al Catania che ha perso 4-0 contro la Juventus. Keko e Gyomber i migliori per gli etnei.

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha perso 4-0 contro la Juventus. Commento, dati statistici e curiosità sui protagonisti del match dello Juventus Stadium

ANDUJAR, VOTO 5,5 Subisce quattro gol e con qualche responsabilità. Al 26’ viene ingannato dalla deviazione di Guarente sul tiro di Vidal che si insacca in porta per l’1-0. In occasione del raddoppio di Pirlo piazza malissimo la barriera che per altro non salta al momento del tiro. L’estremo difensore rossazzurro nell’occasione si tuffa comunque in ritardo. Nella ripresa esce bene dai pali al 58’ ed anticipa in scivolata Vidal lanciato in porta. Al 65’ si fa saltare dal connazionale Tevez che realizza il 3-0. Cinque minuti dopo è poco reattivo sul piattone di Bonucci che fa poker. Nel finale di gara al 87’ e al 89’ minuto respinge due conclusioni centrali di Giovinco.

LEGROTTAGLIE, VOTO 5,5 Non ha vita facile con Llorente e Tevez che a turno devono essere marcati uno con fisicità, l’altro con velocità. Nel primo tempo se la cava abbastanza bene. Al 23’ in due occasioni toglie di testa due pericolosi cross diretti alle punte bianconere. Al 36’ è puntuale nell’anticipare Llorente sotto porta sul cross insidioso di De Ceglie. Cala nella ripresa e al 66’ regala in maniera sfortunata il pallone a Tevez per il 3-0. Soffre con l’ingresso di Giovinco che lo punta sistematicamente partendo dal centro e allargandosi verso destra. Perde 3 contrasti su 5 e recupera 6 palloni.

GYOMBER, VOTO 6,5 Altra prestazione positiva per lo slovacco. Un ragazzo che alla sua età gioca con grande personalità contro la Juventus va premiato. Quando si subiscono quattro gol non è colpa solo del singolo ma dell’intero reparto. Norbert tuttavia è l’unico del reparto a sbagliare poco e niente. Al 18’ anticipa di testa Tevez sul cross di Vidal. Al 27’ sempre contro Tevez vince il duello fisico in area rossazzurra con il pubblico juventino che chiedeva a gran voce il rigore. Chiude il primo tempo sbrogliando con precisione ed eleganza un pallone in mezzo a due avversari. Bene anche nel secondo tempo. Al 50’ è ancora lui ad anticipare Llorente pronto a colpire di testa. Cede un po’ nel finale quando il Catania non aveva più niente da dire. In più di una occasione sale palla al piede fino al centrocampo dimostrando personalità e coraggio. I numeri parlano a suo favore: vince 8 contrasti palla a terra perdendone solo uno. Vince 2 contrasti aerei su 2 e recupera 6 palloni.

ROLIN, VOTO 5,5 Meno lucido rispetto ad altre prestazioni e pecca di paura quando troppo frettolosamente calcia il pallone in avanti. Al 10’ entra a vuoto su Tevez che scappa sulla fascia e mette in mezzo un cross pericoloso. Resiste nel primo tempo ma cede nella ripresa. Al 57’ Llorente va vicino al gol svettando di testa sull’uruguaiano. In ritardo in un paio di occasioni. Esce al 67’ per fare spazio a Capuano.

BIRAGHI, VOTO 6 Gioca solo 45 minuti ma lo fa abbastanza bene coprendo la fascia in cui attacca Isla. Il cileno in pratica nella prima frazione di gioco non va mai al cross. Quando può si propone in avanti ma non sempre riesce ad arrivare sul fondo per merito della retroguardia bianconera. Sul suo lato permette nel primo tempo una sola volta a Vidal di crossare. Fuori posizione al 10’ minuto quando Tevez salta Rolin e va al cross. Il secondo tempo lo guarda dalla tribuna, al suo posto De Canio manda in campo Castro.

GUARENTE, VOTO 4,5 Fermare Vidal e Pirlo non è impresa facile ma il centrocampista rossazzurro è protagonista di una serata negativa. Molto spesso in ritardo sul pallone, impreciso nel suggerimento e lento nei movimenti. Permette a Vidal in più di una occasione di sfondare centralmente. In fase propositiva non fa ciò che gli chiede De Canio, ovvero creare superiorità numerica ed essere pronto al tiro da fuori. Sfortunato al 26’ minuto quando devia il tiro di Vidal che entra in porta per l’1-0. Nella ripresa scompare dal campo, tocca pochissimi palloni. Alla fine si conteranno appena 27 passaggi. Al 71’ si fa saltare da Giovinco che poi serve Bonucci per il 4-0. Viene espulso al 83’ minuto per un fallo inutile su Marchisio.

ALMIRON, VOTO 5,5 51 passaggi con una media del 89% di quelli riusciti in fase d’attacco nella metà campo avversaria. E’ uno dei pochi in mezzo al campo a far girare il pallone ma gioca con troppa lentezza e poca lucidità. Inizia la partita con qualche sbavatura ma cresce col passare del tempo e nei primi 45 minuti recupera diversi palloni, alla fine se ne conteranno 10. Nella ripresa soffre Pirlo e Marchisio, perdendo 10 duelli palla a terra su 15. Al 62’ può segnare alla sua ex squadra, fa tutto bene nel recupero del pallone perso da Bonucci ma si fa rimontare da Chiellini al momento del tiro quando era solo davanti a Buffon.

KEKO, VOTO 6,5 Una delle poche note lieti della trasferta torinese ed una delle poche riconferme insieme a Gyomber dopo la buona prestazione con il Sassuolo. De Canio si affida allo spagnolo per dare imprevedibilità e fantasia. L’ex dell’Atletico Madrid gioca dietro le punte e molto spesso si allarga sulla destra partendo da posizione centrale. Proprio dalla destra infatti nel primo tempo dai suoi piedi partono alcuni cross interessanti. Nel primo tempo si muove bene tra le linee del centrocampo e della difesa binconera. Al 13’ mette in crisi la retroguardia di Conte con un bel dialogo stretto con Petkovic che però non trova fortuna. Due minuti dopo in contropiede serve Bergessio il cui tiro poi viene deviato in corner. Gioca bene anche in pressione in fase di possesso palla della Juventus. Al 31’ lascia di sasso Pierlo con una bella finta. Nella ripresa si sposta a destra per attaccare De Ceglie. Poche palle giocabili per lo spagnolo che comunque continua ad impegnarsi. Al 60’ ci prova anche da fuori area ma il pallone si perde alto. Non è Barrientos ma il Catania può contare sul giovane talento iberico.

ALVAREZ, VOTO 5 Partita da dimenticare per il terzino argentino che a Torino soffre terribilmente le folate offensive di De Ceglie. Sopratttutto nel primo tempo non riesce mai a fermare il laterale bianconero che arriva sempre sul fondo per crossare. Solo al 39’ si riscatta quando svetta di testa e salta più alto di Llorente, spazzando il pallone sul cross di Isla. Nel secondo tempo sulla sua corsia attacca anche Marchisio e l’argentino perde la bussola. In occasione del 4-0 di Bonucci, è fuori posizione e costringe Guarente alla marcatura su Giovinco. Perde 8 duelli palla a terra vincendone solo uno. Recupera 6 palloni. Vince un duello aereo.

PETKOVIC, VOTO 5,5 Viene schierato qualche metro dietro a Bergessio con cui compone la coppia d’attacco. Nel primo tempo prova a lottare contro i campioni della Juventus mettendoci soprattutto la fisicità. Alla fine vince 6 contrasti palla a piede e ne perde 4. In tre occasioni su cinque ha la meglio nelle palle alte. Prova a fare quel che può anche se riceve pochi palloni giocabili. Al 30’ viene bloccato da Chiellini nonostante la buona intenzione di puntare e saltare l’ultimo avversario per entrare in area. Ad inizio del secondo tempo sfiora il gol di testa anche se in posizione di fuorigioco. Spreca una ghiotta occasione al 48’ quando riceve palla da Almiron su punizione e solo davanti a Buffon anziché calciare di prima intenzione preferisce saltarlo portandosi la palla fuori. Esce al 64’ per fare spazio a Maxi Lopez.

BERGESSIO, VOTO 5,5 Anche in questa partita riceve pochi palloni giocabili anche se nel primo tempo si muove bene con Keko. Al 15’ infatti riceve palla dallo spagnolo, non salta l’avversario diretto ma calcia dal limite trovando la deviazione decisiva di Bonucci. Al 17’ lanciato in contropiede crossa per Petkovic ma Bonucci questa volta anticipa il croato. Nella ripresa una sola conclusione, quella al 49’ quando riceve palla da Castro ma il diagonale è facile da parare per Buffon. Nel finale riceve un bruttissimo fallo da Chiellini e resta in campo pur in condizioni precarie. Anche contro la Juventus l’argentino non è riuscito, a differenza del passato, ad imporre la propria forza e fisicità. Si contano 10 contrasti persi palla a terra e 4 nel gioco aereo.

CASTRO, VOTO 5 Entra ad inizio di secondo tempo al posto di Biraghi. Gioca per vie centrali sostanzialmente prendendo il posto di Keko. Solo un grande assist per Bergessio al 49' e niente più. Pochissimi palloni giocati. Solo 14 passaggi.

MAXI LOPEZ, SENZA VOTO Entra al 64' al posto di Petkovic. Tocca pochissimi palloni.

CAPUANO, SENZA VOTO Entra al 67' al posto di Rolin. Anche lui tocca appena 3 palloni.

ALL. DE CANIO, VOTO 6 Nonostante mille difficoltà e ben 9 infortunati, prepara bene la partita in soli due giorni. Il suo Catania scende inizialmente in campo con il 3-4-1-2 con Keko a muoversi tra le linee del centrocampo e della difesa bianconera. Nei primi 25 minuti la sua squadre controlla bene la Juventus e riparte in contropiede. La sfortuna vuole che un episodio favorevole (la deviazione di Guarente sul tiro di Vidal) svegli una Juventus fino a quel momento molto imprecisa. Inizia il secondo tempo sotto di due gol. Il mister si gioca comunque tutte le carte. Castro non riesce a dare la scossa in termini di velocità, così come Maxi Lopez. Il 3-5-2 dei secondi 45 minuti non produce gli effetti sperati anche perché i rossazzurri calano di ritmo e lucidità. Non si possono pretendere miracoli con mezza rosa convalescente e neppure c’è tempo per provare ed azzardare nuovi schemi. Sotto con il Napoli sperando di trovare almeno un pizzico di fortuna in più.


JUVENTUS:
Buffon 6
Bonucci 6
Chiellini 7
Caceres 6
Isla 5,5
Vidal 6 (dal 60' Pogba 6)
Pirlo 6,5
Marchisio 6
De Ceglie 6,5
Tevez 7 (dal 66' Giovinco 6,5)
Llorente 5 (dal 73' Motta s.v. )
All.: Conte 6,5


ARBITRO GUIDA, VOTO 5 Fa bene a non fischiare il rigore su Tevez quando Gyomber si impone con la propria fisicità sull'argentino. Fallo inesistente su Tevez dal quale scaturisce la punizione che poi viene trasformata da Pirlo. A 76' Chiellini meritava il rosso per la gratuita e cattiva entrata da dietro su Bergessio. Giusta l’espulsione per Guarente.