ESCL- Baronchelli: "Catania-Brescia partita atipica, vivono problemi diversi"

Beppe Baronchelli, ex giocatori e capitano del Catania dal 2000 al 2003

Beppe Baronchelli, ex giocatori e capitano del Catania dal 2000 al 2003 

Intervista esclusiva di "CalcioCatania.Com" a Beppe Baronchelli, ex capitano rossazzurro

L’ex difensore e capitano del Catania, Giuseppe Baronchelli, in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” ha commentato il delicato momento che vivono i rossazzurri e ha parlato della partita in programma domani al Massimino contro il Brescia. Baronchelli che è bresciano ha giocato nel Brescia, con il Catania tra il 2000 e il 2003 ha collezionato 47 presenze e 3 gol conquistando la promozione in Serie B.

“Da ex giocatore e capitano del Catania fa molto male vedere i rossazzurri nella situazione attuale – ha affermato Baronchelli – Non mi aspettavo di trovare a questo punto della stagione la squadra in quella posizione di classifica. Evidentemente sono venute a mancare alcune certezze e adesso diventa tutto più difficile. Tuttavia come ogni buon catanese sa fare, bisogna guardare positivamente al futuro.

Un momento difficile come quello che sta attraversando il Catania non può essere fisiologico dopo la retrocessione dello scorso anno ma è frutto del lavoro che viene svolto giornalmente. Ci sono state scelte sbagliate sia societarie che tecniche ma non entro nel merito. Quello che più conta oggi è dare una svolta e per farlo bisogna trovare le persone giuste per l’ambiente Catania, che molti sottovalutano. Se giochi nel Catania devi avere quel qualcosa in più non solo nelle qualità tecniche ma anche umane. Solo se si riparte dagli errori commessi si può migliorare.

Conosco il campionato di Serie B, è un campionato lungo e difficile. Il Catania non deve ridimenzionare i propri obiettivi ma deve affrontare la realtà seriamente. La classifica la guarderemo a Marzo anche se siamo a Dicembre e non si può più sbagliare. Adesso i margini di errore per gli etnei si sono assottigliati, non può più permettersi passi falsi come ad inizio campionato.

Cosentino e Ventrone contestati dai tifosi? Riguardo i numerosi infortuni bisogna capire se sono dovuti a traumi o se sono di natura muscolare. Se la maggior parte sono di natura muscolare allora bisogna farsi qualche domanda. Ventrone è stato preparatore a grandi livelli e sicuramente avrà le risposte. In questo momento di difficoltà è facile sparare sul preparatore atletico o su chi ha fatto le scelte di mercato. La società ha fatto le proprie valutazioni e ha considerato persone competenti Cosentino, come Ventrone e come tutti gli altri. Dico che i bilanci bisogna farli solo alla fine. A Catania mi conoscono tutti e sanno come ragiono: guardo sempre il bicchiere mezzo pieno e cerco di ripartire e migliorare da quello. In questo momento trovare alibi e colpe non produce nulla di positivo.

Il Brescia? Mi sento un bresciano doc ma anche un catanese doc dal momento che Catania e Brescia le considero le mie due città. Il Brescia ha grossi problemi societari che fortunatamente il Catania non ha. I ragazzi non sanno dove allenarsi e non ricevono gli stipendi. I giocatori stanno dando il 200% in campo ma ci sono problemi che andrebbero gestiti in maniera diversa e che incidono anche sulla serenità della squadra. Il cambio in panchina potrebbe dare una scossa. Si tratta comunque di una formazione discretamente giovane con i vari Valotti, Morosini e Minelli che sono ragazzi di qualità ma che andrebbero lanciati in una società sana.

Domani mi aspetto una partita atipica. Apprendo della protesta dei tifosi e della volontà di disertare lo stadio. Conoscendo l’effetto Massimino sono certo che anche in campo si avvertirà un clima diverso dal solito. Tuttavia quando inizierà la partita i giocatori di entrambe le squadre dovranno dimenticare ogni problema e ogni cosa. Mi aspetto una gara molto aperta perché entrambe sono alla ricerca di punti. Sarà una partita ricca di emozioni, escludo categoricamente il risultato di 0-0”.