Dal rossazzurro all'azzurro: Sciacca, Aveni e Pecorino

Fabio Sciacca, Fabio Aveni ed Emanuele Pecorino

Fabio Sciacca, Fabio Aveni ed Emanuele Pecorino 

Il destino azzurro in Nazionale Under di 3 ragazzi cresciuti nel settore giovanile etneo, dal 2009 al 2012, fino ai giorni nostri

E' stata una grande gioia, abbiamo esultato, è vero: l'ex bomber rossazzurro Emanuele Pecorino, cresciuto nelle giovanili etnee, oggi attaccante della Juventus, ha in questi giorni risposto alla prima chiamata in azzurro, convocato dal tecnico Alberto Bollini con l'Italia Under 20 per gli appuntamenti del Torneo 8 Nazioni. SI è finalmente rinverdita, dunque, dopo un lungo periodo di attesa, quella tradizione che vuole i migliori talenti, espressione della "cantera" rossazzurra, nel giro che conta della Nazionale Under 20, con un passaggio anche nell'Under 19. E se è vero che, negli anni scorsi, le prime due espressioni di queste convocazioni, Fabio Sciacca e Fabio Aveni, subirono poi una serie di importanti infortuni che ne condizionarono, specie per l'attaccante pozzogottese, gli sviluppi della carriera, resta il fatto che lo stesso Sciacca è ancora oggi nel giro delle nazionali azzurre grazie al Beach Soccer, e che Emanuele Pecorino si è appena affacciato in uno scenario di grande prospettiva.

FABIO SCIACCA Il tecnico della Nazionale Under 20, Francesco Rocca, si accorge subito del talento sbocciato tra le file rossazzurre, dopo le prime gare in Serie A: a maggio 2009 lo convoca per la gara del “Quattro Nazioni” contro la squadra tedesca. Fabio esordisce con la maglia numero 8, primo catanese che gioca nel Catania ad intonare "Il Canto degli Italiani" in una partita ufficiale delle Nazionali Azzurre di calcio. Un mese dopo, altra chiamata per i “Giochi del Mediterraneo 09”, protagonista con due reti messe a segno: memorabile quella contro la Grecia, in cui, partito dal centro del campo, supera in velocità quattro avversari e salta il portiere in uscita con una rete da favola. Seppure limitato dalle conseguenze di un infortunio precedentemente subito, Fabio giocherà comunque la semifinale contro la Libia e la finalissima contro la Spagna, perduta di misura nei minuti di recupero, che frutterà al catanese una medaglia d’argento. A settembre è nuovamente convocato da Rocca per i Mondiali Under 20 in Egitto, dove gli "azzurrini" escono ai quarti di finale. Contrattempi muscolari, interventi chirurgici e lunghi tempi di recupero limiteranno la carriera del talento catanese, che uscirà dal giro delle Nazionali Under. Oggi gioca ancora in Eccellenza nel Siracusa e nel Beach Soccer nel team del Catania; ha vestito il mese scorso la maglia azzurra della Nazionale di Beach Soccer, conquistando il bronzo negli Europei in Portogallo.

FABIO AVENI Quattro lunghi anni, questo il tempo che i tifosi hanno atteso perchè un giovane rossazzurro vestisse nuovamente, dopo Fabio Sciacca, la maglia degli "azzurrini". Nel giugno 2013, appena conclusa l'avventura della Final Eight per la Primavera rossazzurra, continua infatti il magico momento di Fabio Aveni, giovane cannoniere della Primavera del Catania. L'Allenatore Federale Gigi Di Biagio della Nazionale Under 19 convoca l'attaccante classe 1994, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, per la diciassettesima edizione dei "Giochi del Mediterraneo", in Turchia. Buona esperienza per Fabio, che gioca quattro delle cinque gare disputate dagli azzurri, che concludono il torneo al 7° posto, realizzando anche la sua prima rete in Nazionale contro la Macedonia. Successivamente, assillato da insidiosi problemi fisici che gli fanno perdere il treno di ulteriori convocazioni nelle Nazionali Under, risale la china segnando 4 gol in sei partite in Primavera e impressionando tutti nella sua gara d'esordio in Serie A, il 18 maggio 2014, 2-1 contro l'Atalanta al Massimino, grazie al gol (poi annullato in favore del penalty realizzato da Bergessio) ad appena 6 minuti dall'ingresso in campo. Molto sfortunato nel prosieguo di carriera, minata e rallentata da infortuni ed interventi chirurgici.

EMANUELE PECORINO Ci vogliono il doppio degli anni precedentemente attesi perchè si veda ancora un giovane del vivaio rossazzurro approdare in azzurro: sebbene da febbraio di quest'anno Emanuele Pecorino vesta la maglia bianconera della Juventus, non possiamo certo trascurare il suo limpido percorso di crescita nelle giovanili del Catania a suon di gol. Per i tifosi catanesi, però, la carriera di Pecorino decolla nel 2019, quando Novellino lo chiama in prima squadra contro il Bisceglie il 7 aprile, buttandolo nella mischia per raddrizzare il momentaneo svantaggio. Dopo il pari di Di Piazza, Pecorino si fa notare al primo minuto di recupero: dall'alto dei suoi 192 centimetri, il bel colpo di testa viene salvato sulla linea, ma sarà Esposito poi a trovare la rete del 2-1. Dopo la stagione con la maglia del Milan nel campionato Primavera 2, e i suoi gol che contribuiscono alla risalita in Primavera 1 della maggiore giovanile rossonera, torna a Catania e attende pazientemente il proprio turno dietro Sarao e Reginaldo. Non è una gara di tutti i giorni quella del "Barbera", il tecnico Raffaele punta forte su di lui, schierandolo titolare nel derby contro il Palermo: Emanuele Pecorino trova con forza e volontà il goal del pareggio. Ne conteremo altri quattro da quel momento, e la Juventus, che lo vuole ad ogni costo sin da subito per la squadra "B", lo fa suo. La convocazione di Bollini per la Nazionale Under 20 lo proietta sotto i riflettori di un giro che conta, in vista di due gare classiche contro Inghilterra e Portogallo nell'ambito del "Torneo 8 Nazioni".