Catania, vincere per risalire dal...Fondi

Caetano Calil, attaccante brasiliano alla seconda stagione in rossazzurro

Caetano Calil, attaccante brasiliano alla seconda stagione in rossazzurro 

La presentazione della gara tra etnei e pontini, in programma mercoledì 28 Settembre alle ore 20.30

CONTA SOLO VINCERE
Nel recupero della terza giornata di andata i rossazzurri di mister Pino Rigoli ospitano il Fondi con un unico obiettivo: la vittoria. Anche contro i pontini – formazione ripescata per via dell’allargamento a venti squadre – il Catania sarà costretto, quasi obbligato, ad ottenere l’intera posta in palio. In sostanza, si tratta dello stesso leitmotiv che ha preceduto la gara contro l'Akragas di domenica scorsa; match che si è concluso con una sconfitta bruciante e inaspettata.

Il passo falso contro il Gigante, infatti, impone all’Elefante un’immediata sterzata, fondamentale per cercare uscire dalle secche di una classifica che vede gli etnei ancora ultimi e sotto lo zero. Scenario assai deficitario, non in linea con i programmi societari, che deve essere modificato al più presto per evitare di ripetere l'angosciante campionato della scorsa stagione, quando il Catania di Pancaro prima e Moriero poi annaspò nei bassifondi fino all'ultimo istante.

Quindi, contro i laziali di Pochesi, reduci da due pareggi ottenuti entrambi con un uomo in meno (2-2 contro Melfi e Juve Stabia, con le espulsioni di Varone coi lucani e Bertolo contro i campani), il Catania non può far altro che cercare la vittoria, cercando di essere più cinico e determinato rispetto a quanto fatto tre giorni fa contro l’Akragas; gara buttata alle ortiche con almeno quattro palle-gol fallite clamorosamente.

Obbligo dei tre punti sia per cominciare a muovere la classifica (in caso di vittoria gli etnei aggancerebbero il Siracusa al penultimo posto) sia per spegnere sul nascere pericolosi focolai di crisi. Nel post-derby l’ad etneo, Pietro Lo Monaco, ha rinnovato la fiducia a Pino Rigoli, ma è chiaro che senza risultati qualsiasi panchina potrebbe vacillare. Anche quella più salda.