Catania, stangata del TFN: -4 per gli stipendi non pagati da gennaio a maggio

 

Quattro mesi di inibizione, invece, per Gianluca Astorina, presidente del Cda (e poi amministratore unico) all'epoca dei fatti.

Il Tribunale Federale Nazionale si è pronunciato oggi sul deferimento della Procura Federale dello scorso 10 settembre nei confronti del Catania (oltre che del Siena), avente ad oggetto il mancato pagamento, da parte della società etnea, degli stipendi dei tesserati da gennaio a maggio 2020. Al club rossazzurro è stata inflitta una penalizzazione di 4 punti in classifica, da scontare nella stagione 2020/21, oltre ad € 500,00 di ammenda per la contestata recidiva. Quattro mesi di inibizione, invece, per Gianluca Astorina, presidente del Cda (e poi amministratore unico) all'epoca dei fatti. Per le mensilità non pagate di gennaio e febbraio il Catania aveva scontato 2 punti di penalizzazione al termine dello scorso campionato, ma tale violazione ha inciso anche sul nuovo provvedimento ai fini della recidiva, che ha implicato un aggravamento della sanzione (che ordinariamente ammonterebbe a 2 punti).

Ricordiamo che gli organi della giustizia sportiva devono ancora pronunciarsi su un altro deferimento riguardante Astorina ed il Catania, quello del 14 luglio 2020, avente ad oggetto il mancato deposito della relazione semestrale nei termini previsti dalle norme federali.

Il Tribunale Federale Nazionale ha inflitto 4 punti di penalizzazione al Catania più una ammenda di 500 euro.

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Pubblicato da Calciocatania.com su Giovedì 24 settembre 2020