Catania 'neomelodico': Curiale, Lodi e Marotta viaggiano sulle note di Nino D'Angelo

Curiale, Lodi e Marotta: Jamme ja'!

Curiale, Lodi e Marotta: Jamme ja'! 

In attesa di vederli tutti e tre in campo in gare ufficiali ci accontentiamo sentirli cantare...

Catania, una piccola Napoli
Sabato e domenica è passato in fretta e natu week-end se ne va cu tte. Già, un altro weekend è andato via da quando l’improvvisato terzetto neomelodico, composto da Ciccio Lodi e Alessandro Marotta, napoletani veraci, e da Davis Curiale, napoletano improvvisato, si esibiva con disinvoltura in auto, così come fanno amici di lungo corso. Tre compagni di squadra, di rientro dopo l'amichevole contro l'Equipe Jonica, accomunati dalla passione per la musica neomelodica di Nino D’Angelo. Viaggiano in allegria quei tre, spinti dall’entusiasmo generato qualche giorno prima dal verdetto del TFN che rendeva “ripescabile” il Novara e di conseguenza anche il Catania. Mio nemico treno tu che l'hai portata via, tu 'a cunusce a strada ca nu juorno 'e stata 'a mia. Purteme cu te pe sotto a chesti gallerie, salvalo st'ammore nun straccia' chesta poesia. È stata mia, è stata nostra, quella Serie B andata via dentro un vagone carico di dubbi che correva veloce lungo rotaie infinite verso le tortuose regioni della C. Vurria fermà stu tren cu sti man, ma 'a forz chi m'ha dà si te ne vaie? Dove andrò senza te io non lo so, a parlare col buio mi perderò. Con l'amico più caro mi sfogherò, con la voce sempre più stanca....



Da quella serata, era 22 di luglio, sono passati altri due fine settimana, nei quali i rossazzurri hanno travolto Como e Foggia, ma ancora quel Lodi dietro al duo Curiale-Marotta - così come immortalato nel video postato dall’ex senese sul proprio profilo Instagram - non lo abbiamo ancora visto. In mezzo, però, quel maledetto treno – in attesa della riammissione ufficiale – ha riconosciuto la strada ed ha portato a casa la B perduta, insieme ad un entusiasmo che sembrava dimenticato.

Passa alla guida Ciccio e si scatena. In campo, con due reti, entrambe su punizione, nelle prime due gare ufficiali della nuova stagione. Noi protagonisti di una favola vera. Sì, perché dal primo agosto 2018 il ritorno in B è una favola vera, non è una storia inventata da fotoromanzo. Ancora. “E sogniamo casa nostra, tu che aspetti alla finestra, io che torno dal lavoro,con in tasca il nostro amore”. La B, tanto agognata, è soltanto un terreno di passaggio. Casa nostra è un’altra e già la stiamo sognando, non costa nulla.



E Marotta balla, seduto sul sedile posteriore, con l’entusiasmo e il carisma di un elemento che può far solo bene sia in campo sia nello spogliatoio. È rimasto dietro, ma non in disparte, così come gli altri nuovi arrivati. È in attesa, il suo turno arriverà, è solo questione di tempo. Nel bagno di folla contro il Biancavilla, nella notte della festa, ha già assaggiato il gusto di quei colori sulla propria pelle.La bandiera rossazzurra, ca rassumiglia 'o cielo e 'o core 'e sta città. Forza Catania, rint'all'uocchi'e ste carusi, ca se scordano 'e problemi e si mettono a canta'. Non me ne voglia il maestro Nino se ho “catanesizzato” questa canzone. In fin dei conti, come disse Gennaro Monaco, Catania è una piccola Napoli. Jamme Ja’, carusi. Tempu vostru è!