Catania-Viterbese 1-0: match vibrante, risolto da una gemma di Dall'Oglio su punizione

Gli striscioni esposti oggi in Curva Sud

Gli striscioni esposti oggi in Curva Sud 

Il racconto del match tra Catania e Viterbese, valido per la 34a giornata. Calcio d'inizio alle 15.00.

TABELLINO
CATANIA-VITERBESE 1-0
RETI: 62° Dall'Oglio.

CATANIA (4-3-3): Martinez; Calapai, Claiton, Giosa (76° Tonucci), Pinto; Dall'Oglio (71° Russotto), Maldonado, Izco (54° Welbeck); Piccolo (77° Golfo), Sarao, Reginaldo (71° Rosaia).
A disp.: Santurro, Albertini, Sales, Zanchi, Vrikkis, Di Piazza, Manneh.
All. Baldini.

VITERBESE (4-3-3): Daga; Bianchi (64° De Santis), Mbende, Baschirotto, Urso; Palermo (90° Ammari), Salandria (82° Rossi), Adopo (64° Sibilia); Murilo, Tounkara, Simonelli (64° Bezziccheri).
A disp.: Bisogno, De Santis, Falbo, Porru, Ricci.
All. Taurino.

ARBITRO: Acanfora di Castellammare di Stabia; ASSISTENTI: Dell'Olio e Pappagallo di Molfetta; IV UFFICIALE: Panettella di Gallarate.

AMMONITI: Reginaldo, Maldonado, Tonucci, Sarao (Catania).

ESPULSI: -

RECUPERO: 0; 5'.

LE SCELTE INIZIALI
Sceglie la via della continuità mister Baldini, riproponendo i 10/11 della formazione schierata in occasione delle scorse due vittoriose gare. Nonostante il recupero di Tonucci, confermata in difesa la coppia Claiton-Giosa; Izco ancora una volta preferito a Welbeck. L'unica sorpresa in avanti, dove per far fronte ai problemi accusati da Russotto in settimana (per il numero 7 solo panchina), viene scelto Reginaldo e non, come ci si aspettava, Di Piazza.
Scelte praticamente obbligate per Taurino, alle prese con alcune pesanti indisponibilità (la coppia centrale Markic-Camilleri ed il centrocampista Bensaja). Accanto al rispolverato Mbende, viene adattato il terzino Baschirotto, mentre il classe '99 Bianchi viene schierato nel ruolo di terzino destro. In mediana spazio ad un altro giovanissimo come Adopo. Soltanto panchina per Bezziccheri e Rossi.

PRIMO TEMPO
Pre-partita caratterizzato dalla suggestiva performance di Federica e Giulia, figlie di Stefania Sberna, che si cimentano nel ruolo che la madre ha svolto per 30 anni. Commosso il ricordo dei presenti anche nel corso del minuto di silenzio, durante il quale i giocatori del Catania hanno esibito una maglia bianca con immagine dedicata alla storica speaker rossazzurra.
Pronti-via e la Viterbese crea subito un pericolo con un lancio di Salandria che pesca Tounkara, tiro da posizione defilata del centravanti avversario, Martinez respinge. Sul capovolgimento di fronte Catania pericoloso con Pinto che serve un pallone in area, Piccolo fa velo per Dall'Oglio che però viene anticipato. Al 5° il Catania si fa vedere dalle parti di Daga, con un cross di Pinto per Sarao, colpo di testa impreciso del numero 9. Entrambe le squadre giocano a viso aperto ma faticano a trovare gli spazi giusti. Al 12° pericoloso inserimento di Tounkara che, lanciato in profondità, salta Claiton ma viene fermato in area con una scivolata maestosa e provvidenziale di Giosa. Il primo quarto d'ora si chiude senza ulteriori sussulti, col gioco brevemente fermo per un intervento in ritardo di Adopo su Giosa, con Acanfora che grazia il mediano scuola Torino e non utilizza il giallo.
Subito dopo guizzo di Reginaldo che serve un cross verso il secondo palo per Sarao, nulla di fatto. Ma il Catania insiste e al 17° ancora Reginaldo sguscia in area, appoggia dietro per Izco che svirgola il pallone, l'azione prosegue con Pinto che offre un suggerimento a Sarao che di prima intenzione gira verso la porta, conclusione troppo centrale controllata da Daga. Due minuti dopo azione avvolgente degli etnei, Calapai crossa sul secondo palo, Daga smanaccia, la palla arriva a Reginaldo che la gira verso Sarao, il numero 9 ci prova ma ancora una volta il suo tiro è un cioccolatino per il portiere avversario. Al 20° clamorosa occasione per la Viterbese. Urso scatta sul filo del fuorigioco sulla fascia sinistra e avanza indisturbato sino all'area catanese, appoggio per Simonelli che salta l'uomo e a tu per tu con Martinez, da due passi, spara una bordata di poco alta sopra la traversa. Gli ospiti insistono e si rendono protagonisti di un'altra bella ripartenza avviata e conclusa da Murilo con un tiro dal limite dell'area, controllato da Martinez. Al 22° ennesimo contropiede della Viterbese, Salandria arriva al limite dell'area, prova il destro a giro, Martinez respinge in angolo. Il Catania si scuote con un cross dalla destra di Piccolo al 25°, Reginaldo riesce soltanto a sfiorare il pallone di testa. Un minuto dopo altra chance per gli ospiti: Adopo verticalizza per Tounkara che in area brucia Claiton e calcia da posizione laterale, palla sull'esterno della rete. Non passa minuto senza vedere un'occasione, partita molto viva: serie infinita di tocchi e passaggi sulla trequarti del Catania, alla fine ci prova Maldonado dal limite, palla deviata in angolo, sugli sviluppi del quale Sarao tenta una botta al volo di sinistro, palla alta. Al 30° bell'uno-due Reginaldo-Maldonado, con l'ecuadoriano che serve il brasiliano in area con un arcobaleno, il numero 10 tenta il tiro al volo, conclusione fiacca, facile preda di Daga.
Al 32° strepitosa cavalcata di Urso che, partito dalla propria metà campo, anche grazie ad un paio di favorevoli rimpalli con Claiton e Giosa riesce a presentarsi a tu per tu con Martinez, prova a saltare anche il portiere spagnolo che però con un guizzo felino gli sradica il pallone dai piedi. Il Catania reagisce immediatamente con un nuovo inserimento di Reginaldo in area sulla sinistra, filtrante per Piccolo in mezzo, il numero 14 viene murato dalla difesa avversaria. La partita è bella e avvincente, al 35° contropiede rossazzurro, servito ancora Reginaldo in area, il brasiliano è chiuso ma prova comunque a girarsi e tirare, palla a lato. Al 39° Piccolo realizza un gran gol dalla distanza ma l'assistente di Acanfora segnala il fuorigioco attivo di Sarao che era sulla traiettoria del pallone. Resta qualche dubbio vista la posizione dell'attaccante che sembrava in linea con quella di Mbende. Al 42° corner per il Catania, la palla arriva sul secondo palo dove Dall'Oglio con la testa fa da sponda per Sarao in area piccola, Daga esce prontamente ed anticipa il centravanti etneo.
Il primo tempo di chiude a reti bianche. Gara molto bella, giocata a viso aperto e in modo spensierato da entrambe le squadre. Le occasioni più ghiotte, in contropiede, le ha avute la Viterbese, soprattutto quelle di Simonelli ed Urso. Anche il Catania può reclamare qualcosa, soprattutto il gol di Piccolo annullato per fuorigioco sospetto.

SECONDO TEMPO
Nessun cambio da una parte e dall'altra, anche se una modifica viene comunque operata da Taurino che inverte le posizioni di Baschirotto e Bianchi. Il secondo tempo comincia come il primo, con la Viterbese in proiezione offensiva, con Adopo che raggiunge il limite dell'area e prova la conclusione, respinta dalla difesa etnea. Gli ospiti insistono e un minuto dopo affondano in area con Bianchi e conquistano un corner. Al 50° cross di Pinto verso l'area avversaria, Reginaldo allunga in pallone, ma lo fa nella direzione di Daga. I padroni di casa insistono, tre minuti dopo cross di Calapai sul secondo palo, deviazione in angolo di un difensore laziale. Sugli sviluppi del calcio piazzato conclusione di Maldonado dal limite, palla fuori. Al 54° prima sostituzione della gara: Welbeck per Izco. Intervento a gamba testa di Reginaldo su Bianchi, giallo per lui, il primo del match. Al 57° bell'azione del Catania, Piccolo imbecca Calapai sulla destra, appoggio per Dall'Oglio che arriva a rimorchio, cross perfetto verso il cuore dell'area di rigore dove Reginaldo, tutto solo, di testa la manda alta sopra la traversa. Poco dopo Maldonado rimedia un'ammonizione.
Superato il primo quarto d'ora, Welbeck conquista una preziosissima punizione al limite dell'area avversaria. Batte Dall'Oglio ed è gol! Splendida conclusione a giro del numero 23, Daga non può niente. Taurino prova a scuotere i suoi con un triplo cambio: De Santis, Sibilia e Bezziccheri al posto di Bianchi, Adopo e Simonelli. Gli uomini in maglia bianca si dispongono adesso con un 4-3-2-1, con Bezziccheri e Murilo a supporto di Tounkara, che si trasforma in 4-4-2 in fase di non possesso. Al 68° azione elaborata della Viterbese che arriva fino all'area piccola dove però Claiton sventa il pericolo mandando in angolo. Gli ospiti continuano a rendersi pericolosi alzando il proprio baricentro ed aggredendo l'area etnea. Baldini opera altri due cambi: Russotto e Rosaia per Dall'Oglio e Reginaldo, non cambia nulla tatticamente.
Passano pochi ed ecco le ultime sostituzioni in casa Catania: Tonucci e Golfo, entrambi al rientro, al posto di Giosa e Piccolo. Quest'ultimo è rimasto fermo in campo e viene soccorso dai sanitari per un problema fisico patito a seguito di un contrasto con Urso. Dopo qualche minuto, abbandona il terreno di gioco sulle proprie gambe, ma con un andamento leggermente claudicante. All'81° ammonito Tonucci per un intervento falloso su Murilo. Taurino che si gioca il tutto per tutto: dentro la punta Rossi, fuori Salandria. 4-2-4 per gli ospiti, con Murilo e Bezziccheri esterni alti. All'84° Acanfora ravvisa un gioco pericoloso in uno stacco aereo di Sarao ed ammonisce anche il numero 9, sono quattro a questo punto i sanzionati in casa Catania, di cui tre in campo. Un minuto dopo incursione sulla destra di Murilo, che ci prova, senza inquadrare la porta. All'85° grande iniziativa di Russotto sulla destra, il numero destro sfonda sulla propria corsia e offre un traversone basso, Golfo viene anticipato dalla difesa laziale. Un minuto dopo palla sfornata da Pinto, Sarao controlla in area e gira al volo, conclusione deviata in angolo, sugli sviluppi del quale Welbeck, dopo una deviazione, non inquadra la porta. All'89° Russotto tenta un cross a giro dalla sinistra, senza successo. Al 90° Taurino si gioca l'ultima carta: Ammari per Palermo, mentre Acanfora assegna 5' di recupero. Ripartenza targata Pinto, palla appoggiata a Sarao che prova il sinistro a giro, gran risposta in tuffo di Daga che manda in angolo. Non succede altro. Baldini coglie il terzo successo in tre gare, all'esito di una gara molto complicata contro una coriacea Viterbese, che ha fatto tutto fuorché alzare le barricate. Partita equilibrata, decisa, come spesso accade in questi casi, da una grande giocata, nella fattispecie la magistrale punizione battuta da Dall'Oglio al minuto numero 62. Il Catania mantiene il 5° posto in coabitazione con la Juve Stabia, a -3 dal Catanzaro che alle 17.30 giocherà il proprio match in casa contro il Bisceglie.
Dal "Massimino" è tutto, auguri di buona Pasqua a tutti i fratelli rossazzurri.